Un piccolo borgo medievale incastonato nella Val Nervia, in un territorio circondato dai monti che tocca il confine francese: è fino a qui che tante persone vengono a rigenerarsi, richiamati da acque termali conosciute da secoli. Pigna è la destinazione del nostro itinerario in Liguria, stavolta non sulle spiagge turistiche, ma in uno dei luoghi più nascosti (che sono spesso i più affascinanti) del versante del Ponente. Partiamo subito!
Ti abbiamo già raccontato di Triora, il borgo delle streghe; questo itinerario è la naturale continuazione. La strada fino a Pigna è ricca di curve e tornanti: una bella sfida che metterà alla prova la tua abilità di guida. Dopo la visita, la strada verso il mare si fa meno tortuosa: incontrerai borghi bellissimi come Apricale e Perinaldo, che valgono un’ulteriore sosta per una bella visita. Scendi dunque verso le coste, all’altezza di Vallecrosia, e concludi l’itinerario a Bordighera, una delle più belle località liguri. La lunghezza è di 60 km e il tempo è di circa due ore.
Pigna, in Val Nervia, al confine con la Francia.
Ci troviamo in un borgo di appena settecento abitanti, ma dal centro storico molto bello; non a caso Pigna si fregia della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. 280 metri è l’altitudine del centro, ma nel territorio circostante della Val Nervia svettano diverse montagne. La provincia è quella di Imperia, nel Ponente Ligure; il territorio confina con quello francese (Saorge).
Gli stabilimenti termali di Pigna, da sempre apprezzati per le proprietà benefiche, sono in trasformazione. Il centro benessere 4 stelle, attraverso un investimento privato, è in ristrutturazione per diventare un centro medico termale 5 stelle lusso. Le acque provengono dalla sorgente “Madonna Assunta” e hanno una temperatura costante tra i 28 e i 32 gradi.
Passeggiando tra i “caruggi” (i vicoli stretti tipici liguri), Pigna svela un centro storico di rara autenticità. La piazza principale, Piazza XX Settembre, è dominata dalla Chiesa di San Michele Arcangelo, che custodisce al suo interno il Polittico del pittore Giovanni Canavesio, del 1500, capolavoro del Rinascimento ligure. Il Museo Etnografico “Terra e Memoria” raccoglie memorie locali, usi tradizionali, oggetti di vita montana. E se vuoi spostarti dal centro storico c’è Buggio, frazione rurale che rappresenta il lato più autentico e tranquillo dell’entroterra. Luogo da vedere, se hai voglia di camminare, è il Santuario della Madonna di Passoscio, o Santuario dell’Annunziata: si trova a un’ora di sentiero da Pigna, lungo il quale sorge una Via Crucis di quindici cappellette, ciascuna delle quali simboleggia una tappa della Passione di Cristo. Un’altra bella escursione è quella verso il Colle della Melosa (1.545 m s.l.m.).
Pigna è piccola e breve da visitare, ma anche nei dintorni ci sono borghi splendidi da vedere. A partire da Apricale, borgo medievale affascinante, con i suoi vicoli e l’arte murale che lo rendono uno dei “Borghi Più Belli d’Italia”. A pochi km c’è Perinaldo, “il villaggio dell’astronomia” con l’osservatorio astronomico Cassini ove osservare le bellezze del cosmo. Dolceacqua, con il suo ponte vecchio, il castello Doria, le atmosfere medievali e il vino Rossese, vale assolutamente una deviazione, ma di questo te ne abbiamo già parlato nell’itinerario sulle tracce di Claude Monet!
Il comune di Pigna entro i cui confini si trova il Colle Melosa
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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