Tra le montagne di questa regione del Sud c'è la chiesa più antica d'Italia: ha più di 1000 anni e tutti vogliono visitarla

Tra le montagne di questa regione del Sud c’è la chiesa più antica d’Italia: ha più di 1000 anni e tutti vogliono visitarla

Paolo Albera  | 13 Giu 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Pensate a quante chiese ci sono in Italia: alcune moderne, altre molto più antiche. Ci sono basiliche colossali e piccole cappelle di campagna, luoghi di devozione e di arte, ma anche centri focali per le comunità che vi vivono intorno, ritrovandosi al rintocco delle campane. Ma in quest’angolo del Sud Italia, tra montagne e spazi di rara bellezza, c’è la chiesa più antica d’Italia. Pensate: risale addirittura al IX secolo d.C., quindi ha più di 1000 anni, e la sua curiosa struttura con tante cupole sembra proprio volerci riportare a dei tempi archetipali, lontanissimi dal giorno d’oggi. Più volte candidata a divenire Patrimonio dell’Umanità UNESCO, sin dal 2006, è un riconoscimento che secondo noi meriterebbe davvero. E oggi vogliamo farla conoscere meglio anche te, se avrai pazienza di rimanere un altro po’ a leggere. Si parte!

Cattolica di Stilo, l’itinerario in moto

Mappa

Percorso

Un buon modo per arrivare alla Cattolica di Stilo è partire da Catanzaro, per percorrere così un buon tratto di costa ionica. Ricordiamo che la città si può raggiungere attraverso l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, uscendo allo svincolo Lamezia Terme – Catanzaro e proseguendo per circa 30 km lungo la statale SS280 “dei Due Mari”. Prosegui quindi sulla SS106 che porta a Squillace Lido, affacciata sul Mar Ionio, e continua verso sud (Caminia, Montepaone, Soverato, Campomarzio). A Monasterace Marina imbocca la strada provinciale SP9 che sale sulle alture che costeggiano il torrente Stilaro. Dopo il passaggio sul torrente, aumentano le curve, i tornanti e la pendenza, che conducono alla destinazione: il paese di Stilo.

La Cattolica di Stilo e i luoghi da vedere nei dintorni


Particolari della Cattolica di Stilo

Stilo, a 400 metri di altitudine, è iscritto al circuito dei “Borghi più belli d’Italia”. L’attrazione maggiore del paese è la Cattolica, che nel 2015 è stata scelta per rappresentare la regione Calabria a EXPO Milano 2015, e che è raffigurata a pagina 9 del Passaporto Italiano. È un tempio piuttosto piccolo, appoggiato sulle pendici del Monte Consolino, ma per la particolare architettura bizantina è una mèta sempre più amata dai turisti che esplorano i paesi di montagna reggini. Per scoprirla al meglio, però, iniziamo dalle basi: perché è chiamata cattolica? La parola è una sorta di titolo attribuito a “chiese privilegiate” di primo grado esclusivamente munite di battistero (come è il caso della Cattolica di Stilo). L’etimologia di questa nomenclatura bizantina proviene dalla parola greca katholikì (καθολική). Edificata tra il IX e il X secolo, questa è la chiesa madre tra le cinque del paese. All’interno si trovano quattro colonne; l’area centrale e quelle angolari sono coperte da cinque cupole, con la centrale leggermente più alta e con un diametro maggiore. Si può visitare? Certamente sì, il biglietto si può acquistare on line (4€) e gli orari di visita vanno tutti i giorni fino alle 18.

La cattolica di Stilo è aperta tutti i giorni: dal mercoledì al sabato con orario 8-18.45, dalla domenica al martedì dalle 13 alle 18.45. Per accedervi, è necessario acquistare un biglietto dal costo di 2 euro, disponibile sul sito portale.museiitaliani.it, dal quale scegliere data e orario, e che viene poi scaricato comodamente sul proprio smartphone.

Cattolica, ma anche normanna: cosa vedere a Stilo oltre alla sua chiesa simbolo

Leggermente più recente (XI secolo) rispetto alla Cattolica è il Castello Normanno, sorto durante la dominazione normanna per volontà di Ruggero II, sul Monte Consolino. È una fortezza che offre una vista mozzafiato, e si può raggiungere attraverso un sentiero che parte dalla Cattolica, segnato con le 14 stazioni della via Crucis, oppure in alternativa a partire dal cimitero. Si può visitare liberamente, lavori di restauro permettendo.


La vista di Stilo, nella Vallata dello Stilaro

Camminando nel borgo medievale di Stilo si incontrano, tra chiese ed edifici, molti esempi d’arte bizantina. Per esempio il Duomo o Chiesa matrice, luogo di culto di origine paleobizantina (XIV secolo) restaurato dopo il terremoto del 1783. Ma soprattutto si può vedere l’Abbazia di San Giovanni Therestis, dove nel 1600 furono trasferite le reliquie del santo, da un vecchio convento. L’edificio, originario del XI secolo, è con la Cattolica di Stilo una delle maggiori bellezze bizantine della Vallata dello Stilaro.

Paolo Albera
Paolo Albera

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.

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