
Un tempo era il polmone, poi divenne il cuore. Da sempre e per sempre al centro dell’Italia, l’Umbria è una regione dalle mille sfaccettature, dove piccoli e grandi laghi hanno sostituito l’assenza del mare e verdissime colline continuano a proteggere borghi e città fragili, ma indomiti. Soprattutto per i mototuristi, è un luogo che richiama alla mente sensazioni magnifiche, scavalcando dislivelli imponenti, risalendo per altipiani e poi tornando in città. Qui sorge un borgo noto per un festival che, da decenni, richiama artisti e spettatori da tutto il mondo, ma anche per le sue bellezze storiche e architettoniche. Partiamo?

Spoleto è una gemma umbra, ricca di fascino storico e culturale. Città d’arte, di storia e di spiritualità, offre un viaggio attraverso secoli di creatività umana, dalle testimonianze romane alle opere medioevali, fino all’arte contemporanea. Un luogo in cui la storia e la cultura si intrecciano in un mosaico affascinante che non delude mai i visitatori.
Tra i luoghi imperdibili della città di Spoleto, non possiamo che consigliarti il Teatro Romano, costruito nel I secolo d.C., che è uno dei monumenti più significativi della città. Il teatro ospita regolarmente eventi e spettacoli, in particolare durante il Festival dei Due Mondi. Proseguendo con la visita, ti imbatterai nella Cattedrale di Santa Maria Assunta, o Duomo di Spoleto, un capolavoro del XII secolo. Le sue eleganti linee romaniche e i preziosi mosaici dell’abside lasciano i visitatori senza parole.

Situata sulla cima del colle Sant’Elia, si trova, invece, la Rocca Albornoziana, una fortezza del XIV secolo che offre una vista panoramica e mozzafiato sulla città e sulla valle sottostante. Ospita il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto. Il Ponte delle Torri è, poi, il monumento simbolo di questo incantevole posto, un imponente acquedotto romano che un tempo portava l’acqua alla città. Camminare lungo il suo percorso è un’esperienza unica che ti permette di godere di una vista ineguagliabile sulla città e sulla valle del Tessino. Ultima, ma non per importanza, la Chiesa di San Pietro extra Moenia, situata all’esterno delle mura cittadine, è famosa per la sua facciata riccamente decorata con bassorilievi che narrano episodi della vita di San Pietro.
Lasciamo Spoleto (dopo una approfondita visita) e prendiamo la Statale 3 (Via Flaminia) in direzione nord, seguendola per circa 8 chilometri e uscendo a Campello sul Clitunno. Da qui raggiungiamo la nostra prima tappa intermedia, le antiche e magnifiche Fonti del Clitunno. Visita e si riparte: la SP458 ci porta verso nord, attraversando Pettino e arrivando poi a Rasiglia, lo splendido borgo con i canali e le sorgenti che è stato soprannominato la Venezia degli Appennini. Invece di tornare verso Foligno, continuiamo in direzione nord e, tramite la SS77, arriviamo all’altopiano di Colfiorito, celebre per le sue gustose lenticchie. Superato il confine marchigiano, infine, prendiamo la SS77var e, oltrepassato il bivio per i Piani di Montelago, giungiamo infine nella bella Camerino, antica città universitaria e luogo di pastifici di grande tradizione.

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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