Un castello leggendario per un borgo storico: un anello abruzzese per tornare nel Medioevo

Un castello leggendario per un borgo storico: un anello abruzzese per tornare nel Medioevo

Dal castello medioevale di Roccascalegna parte il giro alla scoperta delle altre meravilgie del teatino
Alessandro Cipolla  | 29 Lug 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Roccascalegna è uno dei borghi più affascinanti dell’Abruzzo, immerso tra natura, storia e leggende. Naturalmente quando si parla di questo comune che conta poco più di mille abitanti, per prima cosa è d’obbligo citare l’iconico Castello di Roccascalegna costruito originariamente intorno al IX secolo. Inizialmente la sua funzione era quella di torre di avvistamento da parte dell’Abbazia di San Pancrazio, ma come è avvenuto per molti castelli medioevali del centro-sud successivamente è stato ampliato durante il dominio normanno e angioino, assumendo la struttura che possiamo ammirare oggi.
Il castello sorge su un imponente sperone roccioso che domina il borgo sottostante, con il nostro itinerario ad anello che parte e arriva proprio da questo bastione, Si tratta di un percorso di quasi 100 km che attraversa il cuore della provincia di Chieti, raggiungendo altri borghi teatini che meritano di essere visitati al pari di Roccascalegna. Da cronometro il giro può essere completato in poco più di 2 ore, anche se il consiglio è quello di prendersela con calma e di godere a pieno delle gioie paesaggistiche e culinarie dell’itinerario.

L’anello di Roccascalegna in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

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L’itinerario in questione è uno dei più belli da fare in moto in Abruzzo. La partenza è da Roccascalegna e occorre prendere prima la SP119 e poi la SP83, tra curve morbide che scorrono tra colline e piccoli paesi. Dopo circa 25 km si giunge a Villa Santa Maria, borgo rinomato per la sua cucina tra carne alla brace e i “cellucci”, dolcetti a base di mosto cotto. Una tappa che può ben valere una sosta per mangiare, anche se siamo solo all’inizio dell’itinerario. Prendendo la SS652 – un tratto molto scorrevole e spettacolare tra pareti rocciose e il fiume Sangro – si attraversano tratti di galleria e viadotti, per salire poi verso Palena, un borgo montano a quasi 900 metri di altezza da cui si gode una splendida vista sulla Maiella.
Il percorso poi prevede un tratto di montagna lungo la SP164, una strada che si snoda tra faggete e tornanti con scorci su monti e pascoli. All’arrivo a Fara San Martino ti accoglie la maestosa Gola di San Martino e l’ingresso alla Riserva Naturale, altro luogo perfetto per una breve sosta a piedi o uno spuntino. A questo punto mancano gli ultimi 25 km per fare ritorno a Roccascalegna, tutti da percorrere sulla SP81 in direzione Lama dei Peligni: dopo i tornanti di montagna, si torna a guidare tra dolci curve che attraversano uliveti e vallate.

Un giro alla scoperta della provincia di Chieti

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Come detto la grande attrazione di questo giro è il Castello di Roccascalegna, che può essere visitato prenotando tramite il sito ufficiale. L’anello però è perfetto per chi guida in moto anche per la diversità dei paesaggi e per lo scarso traffico. Le strade sono in ottime condizioni, con curve panoramiche non troppo tecniche tanto da essere adatte anche per centauri meno esperti. L’itinerario soprattutto permette di visitare dei borghi che spesso – colpevolmente – sono depennati dai giri più gettonati della zona.
Le strade abruzzesi dell’interno infatti regalano visioni selvagge e incontaminate, molto più intime da vivere in moto rispetto all’auto. Soprattutto ci sono dei panorami mozzafiato da poter ammirare: il canyon di Fara San Martino, la forra dell’Aventino e la possibilità di poter vedere la Maiella da angolazioni rare. Insomma per chi vuole scoprire dei posti fuori dalle rotte di massa quest’anello è di certo l’ideale.

Alessandro Cipolla
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