Il giro dei laghi è un classico del mototurismo in Trentino. Questa regione alpina, proprio in virtù della sua origine orografica è ricchissima di specchi d’acqua, per lo più di origine glaciale. Non esageriamo se diciamo che i laghi in Trentino sono oltre 300! Di varia dimensione e a diversa altitudine, queste oasi d’acqua sono gioielli incastonati fra valli, montagne e altipiani da non perdere. Una gita al lago è d’altronde proprio quello che ci vuole per riprendersi dalla vita cittadina fatta di stress e confusione, per riscoprire il ritmo della natura e ritrovare una pace interiore ed esteriore. Oggi vogliamo proporvi un itinerario che tocca alcuni laghetti del Trentino in moto, nella zona del Parco Naturale Adamello del Brenta.
Partiamo dalla celeberrima località sciistica di Madonna di Campiglio. Qui imbocchiamo Viale Dolomiti di Brenta fino a svoltare a destra per prendere SS239. Alla rotonda prendiamo la prima uscita e ci immettiamo in SS42. Continuiamo fino a girare a destra e prendere Via Jacopo Maffei/SP74. Imboccata Via Santa Giustina, attraversiamo la Frazione Banco e in un’oretta siamo al Lago di Santa Giustina. Riprendiamo Frazione Banco e la attraversiamo fino alle indicazioni per SP74. Svoltiamo a destra in Via della Pontara e poi prendiamo Via San Giovanni Nepomuceno/SP24. Immettiamoci su Via al Castello/Strada Statale 43d/SS43Dir, Via Roma e continuiamo su SS42. Giriamo a destra e prendiamo SP15, alla rotonda Strada del Vino/SP14. Continuiamo su S. Giuseppe al Lago e arriviamo all’omonimo lago in un’altra oretta.
Rimontiamo in sella e proseguiamo sul tracciato di S. Giuseppe al Lago. Svoltiamo a sinistra e prendiamo Strada del Vino/SP14. Alla rotonda proseguiamo dritto su Kalterermoos/SP14; alla rotonda successiva prendiamo la terza uscita per SP16 e rimaniamo su SP16. Ci troviamo su una strada a pagamento. Manteniamo la sinistra al bivio, seguiamo le indicazioni per Modena/Trento ed entriamo in A22/E45. Imbocchiamo l’uscita San Michele all’Adige-Mezzocorona e prendiamo Via Tonale. Continuiamo su SS43 e poi SP64. Svoltiamo a sinistra su SS 421. Via Lungo Lago ci porta direttamente al Lago di Molveno.
Al Lago di Molveno, da Via Lungo Lago verso Via Marocchi svoltiamo a sinistra su Via Nazionale/SS 421. Giriamo leggermente a destra e prendiamo Strada Provinciale 73/SS43. Svoltiamo allo svincolo per Cles/Passo del Tonale e continuiamo su SS43. Giriamo a sinistra su SP 10; continuiamo su Via della Santa, Via Fratelli Carlo e Giuseppe Pinamonti seguendo le indicazioni per Strada Provinciale 73/SP73. Svoltiamo a destra e prendiamo SP14. In 1 ora e 10 siamo al Lago di Tovel. Riprendiamo SP14 e poi imbocchiamo di nuovo Strada Provinciale 73/Via Trento/SP73. Svoltiamo a sinistra e prendiamo SS42. Prendiamo poi la SS239 che ci riporta a Madonna di Campiglio.
Ovviamente non basta un mese per visitare tutti i laghetti del Trentino-Alto Adige, figuriamoci una gita di un giorno. Ecco perché questo itinerario propone una selezione di alcuni laghi, più o meno grandi, che meritano però tutti allo stesso livello una tappa rigenerativa.
Si tratta di uno dei bacini artificiali più grandi di tutta la regione, quasi una “deviazione” dai laghetti del Trentino. La sua origine è legata alla costruzione dell’omonima diga nel 1951. Lungo sette chilometri e mezzo, nel punto di massima ampiezza raggiunge il chilometro di larghezza, vantando una capienza di ben 180 metri cubi di acqua. Quando il livello dell’acqua si abbassa è possibile veder riemergere vecchi ponti e strade che popolavano il cuore della Val di Non fino al 1950. Ad esempio, il ponte sulla strada dei Regai è davvero curioso e incredibilmente intatto, mentre il medievale ponte della mula denuncia tutto il deperimento dovuto all’acqua del lago. Comunque, potrebbe essere interessante venire in questo luogo in occasione di un periodo di secca per veder riemergere dalle acque epoche antiche.
Sempre in Val di Non si trova questo piccolo gioiellino di origine glaciale, in cui si specchiano le Dolomiti del Brenta. Si tratta del bacino di origine naturale più grande della Val di Non e dell’intero territorio del Parco Naturale Adamello Brenta. Un tempo le sue acque diventavano rosse per un particolare fenomeno chimico legato alla presenza di alcune specie di alghe. Se per lungo tempo si pensava che la causa fosse glenodinium sanguineum, recentemente è stato scoperto che le responsabili sono ben tre specie.
Il lago di Molveno è il più profondo del Trentino, raggiungendo i 124 metri di profondità. Questa località è famosa sia in estate che in inverno e la sua spiaggia è considerata la più bella tra i laghetti del Trentino. Si tratta di un lago balneabile al 100%, con una temperatura dell’acqua che oscilla tra 14° e 21° centigradi durante i mesi estivi. Forse non è il nostro caso spostandoci in moto, ma se il lago di Molveno vi colpisce e desiderate tornarci per una vacanza più lunga, sappiate che sulle spiagge di quasi tutto il perimetro lacustre è ammessa la presenza dei nostri amici a quattro zampe. Il nome del lago deriva dall’omonimo paese accoccolato sulle sponde e conosciuto da secoli come luogo di cura climatico.
San Giuseppe al Lago di Caldaro sorge sulla Strada del Vino. Lungo poco più di un chilometro, oltre ad essere uno dei laghi più grandi dell’Alto Adige, è anche il lago balneabile più caldo dell’intero arco alpino, infatti nei mesi caldi supera addirittura i 28° C. Quindi noi vi consigliamo davvero di mettere un paio di costumi nel bauletto della moto se siamo in estate. L’Ora del Lago di Garda, un particolare vento alpino, soffia anche qui rendendo il Lago di Caldaro, insieme al Lago di Molveno, una vera meta di punta per gli appassionati di sport acquatici.
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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