Un intreccio di fili e di bellezza: aggrappato agli Appennini a 1400 metri d'altezza c'è lo straordinario borgo d'arte dell'Abruzzo

Un intreccio di fili e di bellezza: aggrappato agli Appennini a 1400 metri d’altezza c’è lo straordinario borgo d’arte dell’Abruzzo

Paolo Albera  | 02 Mar 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Per “staccare la spina” c’è bisogno di accendere il motore. E per far girare il motore, fuggire dalla quotidianità, e cercare un piccolo paradiso di relax, non c’è zona migliore dell’Abruzzo con i suoi borghi di montagna. Uno di questi è Pescocostanzo, a 1.400 metri di altitudine, il quarto comune più elevato degli Appennini. È chiamato il “paese dei fili intrecciati”, per via delle antiche sapienze artigianali che ancora oggi si tramandano: tra le specialità per cui è noto ci sono i merletti a tombolo e la filigrana. E poi è uno dei Borghi Più Belli d’Italia, e già questo è garanzia per essere uno di quei luoghi da andare a scoprire appena hai un weekend libero!

Itinerario in moto da L’Aquila a Pescocostanzo

Mappa

Percorso

Il capoluogo L’Aquila è il punto di partenza: si può raggiungere in autostrada (A24) sia da Roma sia da Pescara. La via da imboccare è la strada statale 17 dell’Appennino Abruzzese e Appulo-Sannitico (SS 17), in direzione Foggia. Il percorso attraversa la fascia appenninica dell’Abruzzo, dal Gran Sasso fino alla Majella. Barisciano, Navelli, Popoli, e poi Sulmona: dopo aver passato la città dei confetti, il percorso si fa più ricco di curve e salite, e sale fino alla destinazione del viaggio, Pescocostanzo.

Cosa vedere a Pescocostanzo: le attrazioni da non perdere

Pescocostanzo si trova in provincia di L’Aquila nella zona degli altipiani maggiori d’Abruzzo, alle pendici dei monti della Majella e in particolare del monte Calvario (1743 m s.l.m.) dove si trova anche una stazione sciistica. Il borgo non è medievale, ma rinascimentale: venne completamente distrutto da un terremoto nel 1456, e poi ricostruito a nel XVI secolo.

Il Museo del Merletto a Tombolo di Pescocostanzo


L’arte del merletto a tombolo del “paese dei fili intrecciati”.

All’interno di Palazzo Fanzago (in Piazza Municipio) c’è il Museo del Merletto a Tombolo, a ingresso gratuito, dedicato al ricamo dei corredi tipici tipico del “paese dei fili intrecciati”. Si trova al secondo piano dell’edificio e mostra anche alcuni corredi provenienti da collezioni settecentesche. Al primo piano invece si può vedere il Museo dell’Artigianato Artistico, con prodotti locali come lavori in pietra, ferro battuto, legno e arazzi.

La Basilica di Santa Maria del Colle

Il monumento principale di Pescocostanzo è la Basilica di Santa Maria del Colle, che nasce come ricostruzione della vecchia chiesa distrutta dal terremoto del 1456. Lo stile architettonico è rinascimentale all’esterno, barocco all’interno. Curiosità: sulla scalinata è stata girata una scena con Nino Manfredi del film Straziami ma di baci saziami di Dino Risi. A proposito di cinema, ricordiamo che nel borgo sono state girate scene anche del film Assisi Underground di Alexander Ramati, della fiction di Rai1 Raccontami e dello sceneggiato Rai1 Vino e pane.

Nei dintorni, tra il sacro e il profano…

Sul versante che scende a Palena, svoltando a sinistra in corrispondenza della stazione FS, ci si imbatte in una fonte di acqua fresca dal nome curioso: la Fonte della Bottana. Ma riprendendo la via per Palena, dal profano si torna subito al sacro: sul versante sinistro c’è l’Eremo Celestiniano della Madonna dell’Altare, complesso religioso situato in posizione scenografica su un costone di roccia; per raggiungerlo si compie un percorso avvolto nei boschi e nella vegetazione.

Escursione al Monte Calvario

Infine, se oltre al relax vuoi anche fare una bella passeggiata, niente di meglio di un’escursione sul Monte Calvario, 1.739 metri s.l.m. La gita parte da Pescocostanzo presso la Valle Fura, ed è piacevole, non così difficoltosa come il nome può far sembrare!


Scorcio caratteristico del borgo di Pescocostanzo.

Paolo Albera
Paolo Albera

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.



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