Dopo i tornanti che salgono dalle colline del Piceno, la prima cosa che noti è la Rocca, una fortezza imponente di pietra che custodisce tutto il borgo. Sotto di lei, un intreccio di vicoli, archi e case, da cui lo sguardo scivola fino al Mare Adriatico, a pochi chilometri in linea d’aria. Acquaviva Picena è un borgo arroccato sopra la valle del Tronto, che mescola la maestosità delle sue mura con scorci sul mare e sulle creste dei Sibillini e del Gran Sasso. In ottobre è luogo mite e accogliente, dai panorami straordinari soprattutto quando l’aria è tersa. È la mèta ideale da scoprire quando la stagione delle spiagge è passata!
Partenza da Ascoli Piceno: dal Raccordo Autostradale 11, ovvero la superstrada Ascoli-Mare, esci ad Ascoli Piceno Est e risali verso Castignano (SP73) e poi Offida (SP17). Continua fino a giungere ad Acquaviva Picena: parcheggia all’ingresso del borgo e visita la Rocca e il paese. Infine scendi verso la costa (San Benedetto del Tronto), conclusione dell’itinerario. Il tracciato è di 57 km circa, per un’ora e un quarto di tempo effettivo in sella.
La Rocca di Acquaviva Picena.
Acquaviva Picena si trova nella provincia di Ascoli Piceno (Marche). È ubicato su una collina che sovrasta la valle del Tronto, con panorama che spazia dal mare Adriatico alle montagne, dai Monti Sibillini al Gran Sasso. Il borgo è circondato da mura e bastioni medievali, e al suo interno culmina la Rocca, capolavoro militare rinascimentale. Il Comune conta tremila abitanti e vanta il riconoscimento turistico della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano; inoltre fa parte del circuito dei Borghi Più Belli d’Italia.
Il simbolo del borgo è la Rocca, costruita dalla famiglia Acquaviva, maestoso edificio militare trecentesco rifatto in epoca rinascimentale nel 1474 da Baccio Pontelli. È senza dubbio una delle fortezze storiche meglio conservate delle Marche. Ha pianta quadrangolare irregolare, con un maestoso mastio di 22 metri e un ampio cortile. È aperta al pubblico per le visite (biglietto 5€). Ospita il museo archeologico “La Fortezza nel tempo”. Leggenda vuole che al suo interno vaghi il fantasma del Capitano della Rocca, che si fece corrompere e ingannare nel 1432 da Giosia Acquaviva che riconquistò la rocca facendo strage di tutti gli abitanti – compreso il Capitano.
Palazzo Chiappini è la sede comunale, caratterizzato da un bel portale e da sale affrescate. Si trova in via San Rocco, vicino alla piazza principale, Piazza del Forte. I vicoli del borgo – come il vicolo del Trabucco – sono luoghi che ricordano il tempo passato, con case contigue, passaggi stretti e scorci inalterati. La Chiesa di San Nicolò di Bari è la chiesa principale, con un portale scolpito dagli artigiani di scuola ascolana. La più antica del territorio è la Chiesa di San Rocco, edificata nel XIII secolo, integrata nelle mura della rocca. La Chiesa di San Lorenzo Martire, realizzata nel 1613 dagli Agostiniani Scalzi, ha anche un chiostro.
Non solo Acquaviva Picena: ci sono anche tante belle attrazioni nei dintorni per completare il viaggio. La Riserva Naturale Regionale Sentina (lungo la costa) è la più piccola area naturale protetta marchigiana, ma dal grande valore naturalistico; si trova alla foce del fiume Tronto, nel comune di San Benedetto del Tronto. L’entroterra invece abbonda di colline, sentieri, cammini panoramici che collegano borghi vicini e permettono viste che vanno dal mare alla montagna. Inoltre, non perderti i centri storici di Castignano e di Offida; a quest’ultimo abbiamo dedicato un bell’itinerario su TrueRiders.
Particolare della Rocca di Acquaviva Picena.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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