Una Cortina in miniatura tra gli Appennini: in provincia di Modena c'è la Mecca degli sportivi

Una Cortina in miniatura tra gli Appennini: in provincia di Modena c’è la Mecca degli sportivi

Piste da sci, sentieri panoramici e borghi: in Emilia c'è la mèta ideale per chi ama vivere la montagna tutto l’anno.
Paolo Albera  | 01 Set 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti

La chiamano “la Perla dell’Appennino”, e questo la dice lunga sul fascino di questo borgo in provincia di Modena. Adagiata ai piedi del Monte Cimone, la cima più alta dell’Appennino settentrionale, Sestola è una meta che unisce sport, natura e tradizione, dove respirare l’energia della montagna senza rinunciare al calore di un borgo accogliente. In inverno è punto di riferimento per lo sci, mentre in estate diventa un paradiso per chi ama trekking ed escursioni all’aria aperta. Può essere considerata la Cortina degli Appennini? Andiamo a scoprirlo!

Itinerario in moto sugli Appennini: Sestola

Mappa

Percorso

Da Modena la strada di riferimento è la statale SS12; il percorso appenninico vero e proprio inizia da Pavullo nel Frignano. Oltrepassato l’abitato, svolta a sinistra sulla SP31: una serie di salite, curve e tornanti ti porta ad Acquaria. Continua dritto e prendi a sinistra la SP324 che ti porta a Sestola. Dopo la visita, continua la traversata alla scoperta dell’Appennino Tosco Emiliano, toccando Fanano, Gaggio Montano e Porretta Terme. Tempo totale in sella un’ora e tre quarti, per 67 km di percorso.

Sestola, non solo villeggiatura

L'imponente Castello di Sestola, simbolo della località.
L’imponente Castello di Sestola, simbolo della località.

Duemila abitanti, 1.020 metri di altitudine, e un gigante come il Monte Cimone (2.165 m s.l.m.) che la protegge; Sestola è la più nota località turistica invernale di sport e villeggiatura dell’Emilia Romagna, con i suoi 50 km di piste. Ma qui non si va solo a sciare, ci sono tante altre attrazioni, dalla natura alla cultura.

Il Castello di Sestola

Dominando il borgo dall’alto, il Castello di Sestola è il simbolo del paese. La storia di questa fortezza risale al Medioevo; venne poi ricostruita nel XVI Secolo. Oggi si può ammirare camminando nelle corti interne e salendo sulla Torre panoramica con una vista che spazia sulle valli circostanti. All’interno c’è un’offerta culturale e artistica molto variegata: si può visitare il Museo della Civiltà Montanara, il Museo degli Strumenti Musicali Meccanici, la Stanza dei Ricordi del soprano Teresina Burchi in Reiter che fu originaria di questa località, il Ciclo di affreschi quattrocenteschi di San Giovanni Battista, la mostra degli Artisti del Frignano.

Il borgo storico

Passeggiando nel centro di Sestola, tra vicoli lastricati e case in pietra, si respira l’atmosfera autentica di un villaggio di montagna. Da vedere la Chiesa di San Nicolò, originaria del XVII secolo, che custodisce interessanti opere d’arte restaurate.

Il lago della Ninfa

Il Lago della Ninfa è punto di riferimento del luogo sia in inverno che in estate. Si trova ai piedi del monte Cimone a un’altitudine di 1.503 metri. In inverno è stazione sciistica attrezzata per lo sci di fondo e di discesa, in estate è punto di partenza per il trekking montano lungo i sentieri della zona. Il suo nome deriva da una leggenda, che parla di una ninfa che abitava il lago, e faceva innamorare pastori e cacciatori: questi, convinti di poterla raggiungere attraverso un ponte di cristallo, venivano fatti annegare dalla ninfa che spezzava il ponte. Meno male è solo una leggenda!

Cosa vedere nei dintorni di Sestola

Gli Appennini di questa parte di Emilia Romagna svelano borghi poco conosciuti ma accoglienti e pittoreschi. Uno di questi è Fanano, a pochi km da Sestola, con un centro caratteristico e la possibilità di partire per escursioni verso i crinali appenninici. Gaggio Montano è ideale per una sosta a contatto con la montagna, mentre Porretta Terme è perfetta per chi vuole sperimentare il benessere delle sue terme storiche. Infine Pavullo Nel Frignano è considerata la “capitale” dell’Appennino modenese: una cittadina vivace, che unisce cultura e natura, e di cui ti avevamo parlato in un itinerario apposta per scoprirla.

Il Lago della Ninfa, Sestola.
Il Lago della Ninfa, Sestola.

Paolo Albera
Paolo Albera

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.

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