Una piccola foresta di case bianche e tetti a cono: in Puglia c’è il paese da cartolina che sembra uscito da una fiaba

Una piccola foresta di case bianche e tetti a cono: in Puglia c’è il paese da cartolina che sembra uscito da una fiaba

Queste famosissime costruzioni a forma di cono sono una delle caratteristiche di una delle città più belle della Puglia. Percorrere le sue strade è un’esperienza davvero suggestiva.
Antonia Festa  | 19 Dic 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti

Rappresenta uno dei luoghi più incredibili della Puglia e del mondo, che merita sicuramente una visita almeno una volta nella vita. Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1996, in questo incantevole borgo ci sono antichissime costruzioni dal tetto conico e dalle pareti bianchissime. Visitarli significa immergersi in uno scenario fiabesco, dove natura e opera dell’uomo si incontrano e convivono in simbiosi, attirando l’attenzione di centinaia di migliaia di turisti ogni anno.

Trulli: cosa sono queste caratteristiche costruzioni?

I trulli di Alberobello sono uno dei siti più straordinari sulla faccia della terra. Nel tardo Quattrocento i sovrani del Regno di Napoli emanarono una legge, la pragmatica de Baronibus, nella quale erano regolati i tributi da versare quando si costruivano case e palazzi. I conti Acquaviva d’Aragona, che avevano la proprietà del feudo di Conversano sul quale sorgeva Alberobello, decisero di ribellarsi in maniera creativa a questi balzelli. Decisero così di imporre a tutti i contadini la costruzione di edifici “a secco”, senza l’uso di malta cementizia, in modo che potessero essere demoliti con facilità.

I contadini realizzarono, così, con un sapiente incastro delle pietre, queste casupole con le pareti bianche, adatte a dissipare il calore estivo, e con i tetti a cupola, anch’essi utili a riparare dal caldo. Le cupole erano poi arricchite con strani e curiosi segni, legati a una simbologia ancora oggi poco conosciuta, che forse rappresentava il “marchio di fabbrica” del maestro. Nacquero i trulli, destinati a diventare il simbolo del centro storico di Alberobello. Uno spazio rigorosamente da percorrere a piedi, tra vicoli ben curati, arricchito da questi edifici tra cui spicca il Trullo Sovrano (alto ben 14 metri) e la zona di Casa Pezzolla, dove è possibile visitare il Museo del Territorio.

Cosa vedere nei dintorni di Alberobello

Alberobello si trova in una zona bellissima della Puglia, grazie alla vicinanza a borghi, attrazioni e luoghi naturali amati da ogni turista, e in particolare da quelli su due ruote. Tra le principali località da ammirare nei dintorni, troviamo Ostuni, la città bianca, che dista da Alberobello appena 33 chilometri. Qui, su un pianoro rialzato a circa 250 metri sul livello del mare, la vista si perde tra gli uliveti e la costa adriatica, mentre il centro storico è tutto d’ammirare con le sue candide architetture.

Altamura, invece, è la città del pane DOP e delle tante delizie dell’arte dei fornai. Il pane di Altamura, dall’inconfondibile colore giallo dovuto dalla semola e con una forma “a montagna”, è uno dei tanti prodotti da forno della Puglia, regione dalla gastronomia eccezionale Bari, capoluogo della Puglia e “città delle orecchiette”, è anch’essa a circa 40 chilometri di distanza, mentre ancora più vicine sono Polignano a MareMonopoli, veri gioielli affacciati sulla costa pugliese.

Trulli di Alberobello in moto: l’itinerario

Mappa

Percorso

L’itinerario che ci porta alla scoperta di Alberobello è lungo 141 chilometri, parte da Ostuni e arriva a Matera, attraversando le località di Cisternino, Putignano, Gioia del Colle, Santeramo in Colle, Altamura e Gravina in Puglia. Senza soste si percorre la distanza in circa 3 ore, ma ovviamente il consiglio è quello di concedersi un intero weekend, per ammirare più da vicino ciascuno di questi borghi.

Se a Ostuni potrete deliziarvi con la cucina di Osteria Monacelle, dove la deliziosa signora Melina vi proporrà tutti i segreti dei piatti dell’entroterra pugliese, ad Altamura potrete fermarvi a fare rifornimento di golosità al Panificio Duemila, dove a ogni ora vengono sfornati pane, dolci, biscotti e ogni genere di prodotti realizzati con ingredienti di prima qualità.

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

In evidenza


Articoli più letti

©  2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur