Una piccola Ravenna tra le vette della Majella: il borgo del miele è uno dei più gustosi di tutto l'Abruzzo

Una piccola Ravenna tra le vette della Majella: il borgo del miele è uno dei più gustosi di tutto l’Abruzzo

Eugenio Amodeo  | 13 Lug 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Nel cuore dell’Abruzzo, incastonato tra le colline della provincia di Chieti, si trova Tornareccio, un borgo che racchiude in sé tradizione, arte e sapori autentici. Antico insediamento italico, oggi è una meta ideale per chi cerca un turismo lento, fatto di scoperte culturali e paesaggi incontaminati. Tornareccio è uno dei maggiori centri italiani per la produzione di miele. Siete pronti per andare a scoprilo insieme, rigorosamente in sella? Partiamo!

Tornareccio in moto. L’itinerario in Abruzzo

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Percorso

Un viaggio di poco meno di un’ora attraverso le colline abruzzesi può trasformarsi in un’esperienza suggestiva e fuori dal tempo. Da Lanciano, il viaggio inizia percorrendo la SS84 e in appena 10 minuti (7,1 km) si raggiunge Castel Frentano, borgo noto per la sua tradizione dolciaria; da qui si prosegue per Sant’Eusanio del Sangro, attraversando una zona collinare punteggiata da uliveti, per un tragitto di 11 minuti (7,2 km). Continuando lungo la stessa arteria, si arriva ad Archi dopo un percorso più lungo ma panoramico di 20 minuti (14,5 km), dove il paesaggio si apre sulle vallate del Sangro. L’ultimo tratto, da Archi a Tornareccio, attraversa una zona rurale meno battuta, con strade secondarie che offrono scorci suggestivi: sono 12 minuti (8,7 km) tra saliscendi e natura incontaminata, per concludere un itinerario di circa 57 minuti complessivi per 39,4 km, che unisce quattro borghi in un’unica esperienza tra cultura, paesaggio e autenticità.

Il museo a cielo aperto: Tornareccio è la perla che non ti aspetti

Le origini di Tornareccio risalgono all’epoca preromana, come dimostrano i resti archeologici rinvenuti sul vicino Monte Pallano. In epoca medievale il borgo si sviluppa attorno al suo castello, documentato già nel XII secolo. Il centro storico conserva ancora oggi la struttura originale, con vicoli in pietra, case antiche e scorci suggestivi. Negli ultimi anni Tornareccio ha saputo coniugare tradizione e contemporaneità grazie al progetto “Un Mosaico per Tornareccio“. Le facciate delle abitazioni ospitano oltre 80 mosaici realizzati da artisti italiani e internazionali, trasformando il paese in un vero e proprio museo all’aperto. L’iniziativa è permanente e in continua crescita. Tra i luoghi di maggiore interesse spiccano il Santuario della Madonna del Carmine, legato a una tradizione secolare di pellegrinaggio, e la chiesa parrocchiale di Santa Vittoria, che conserva importanti opere d’arte. Numerose anche le fontane storiche, come la monumentale Fonte Piano La Porta, testimonianza della cura per l’acqua pubblica che caratterizzava la vita rurale del paese.

Il miele, eccellenza del territorio

Tornareccio è conosciuto come la “capitale abruzzese del miele“, grazie a una tradizione apistica che risale agli anni Trenta. Il microclima favorevole e la biodiversità della zona permettono la produzione di mieli pluripremiati. Ogni anno, a fine settembre, si tiene la manifestazione “Tornareccio Regina di Miele”, un evento che richiama visitatori da tutta Italia per degustazioni, mercatini e visite guidate agli apiari.

Eugenio Amodeo
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