Una porta aperta sulle meraviglie del Trentino: è il borgo che ridefinisce il concetto di montagna anche d'estate

Una porta aperta sulle meraviglie del Trentino: è il borgo che ridefinisce il concetto di montagna anche d’estate

Eugenio Amodeo  | 27 Giu 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Lo sentite il caldo insopportabile che pian piano si appropinqua? Luglio è alle porte e l’afa inizia a sciogliere l’asfalto, l’aria si fa insopportabile, e desideriamo solo scappare dalla giungla urbana che ci fa sentire intrappolati nei mesi estivi. Proprio perché vi conosciamo, oggi vi portiamo alla scoperta di un itinerario stupendo in Trentino-Alto Adige che garantisce tranquillità, quiete e temperature miti, oltre a paesaggi stupendi e aria di montagna fresca e pulita. Andiamo? In sella, pronti, partenza e via!

Dalla Valle dell’Adige alle Dolomiti. L’itinerario

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Il nostro viaggio su due ruote inizia a San Michele all’Adige, nel cuore del Trentino, facilmente raggiungibile percorrendo la SS43 in direzione nord-ovest. In circa 5 minuti, tra curve dolci e paesaggi rurali, si arriva a Mezzolombardo, porta d’ingresso alla Val di Non.

Da qui si prosegue lungo la SS43, che si snoda tra frutteti e altipiani, attraversando la valle per circa 23 minuti fino a Cles, il centro più importante della zona. Lasciata Cles, l’itinerario devia sulla panoramica SS42 e poi sulla SS239, salendo di quota e avvicinandosi alle montagne.

In circa 21 minuti, si raggiunge il borgo alpino di Dimaro, punto strategico ai piedi delle Dolomiti di Brenta. L’ultima tappa del viaggio porta a Madonna di Campiglio, rinomata località montana, raggiungibile in 26 minuti percorrendo la SS239, tra tornanti e viste mozzafiato sui boschi e le cime rocciose.

San Michele all’Adige: un’oasi alpina tra acque cristalline e boschi verdi

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Situato lungo l’antica Via Claudia Augusta, San Michele all’Adige è un borgo ricco di storia e cultura, incastonato nella splendida Piana Rotaliana. A pochi chilometri da Trento, rappresenta da secoli un crocevia strategico tra la Valle dell’Adige e la Val di Non. Il suo simbolo più celebre è l’ex convento degli Agostiniani, fondato nel XII secolo dai monaci di Novacella, oggi sede del METS – Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina.

Accanto alla cultura, San Michele è anche un centro vitivinicolo di rilievo internazionale. Qui ha sede la rinomata Fondazione Edmund Mach, evoluzione dell’Istituto Agrario Provinciale, centro d’eccellenza per la ricerca e la formazione in agricoltura ed enologia.

Natura, cultura e percorsi panoramici

Chi visita San Michele all’Adige può godere di un paesaggio affascinante, tra vigneti ordinati, colline panoramiche e pareti rocciose imponenti. Gli amanti delle escursioni possono scegliere tra il “Sentiero nel Bosco”, un percorso ad anello immerso nella natura, e il “Giro del Vino 50”, un itinerario cicloturistico di 50 km tra borghi, campagne e corsi d’acqua.

Completano l’offerta culturale la chiesa barocca di San Michele Arcangelo e il vicino castello di Monreale, testimonianze preziose di un passato nobile e affascinante.

Eugenio Amodeo
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