Una Venezia in miniatura a meno di 100 chilometri dall’originale: qui c’è l’unico ponte “quintuplo” del mondo

Una Venezia in miniatura a meno di 100 chilometri dall’originale: qui c’è l’unico ponte “quintuplo” del mondo

Il fascino della natura si sposa con la storia, la cultura, la gastronomia e i paesaggi mozzafiato: questo è il luogo ideale per un weekend autunnale rilassante.
Antonia Festa  | 21 Nov 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti

A meno di 100 chilometri da Venezia c’è la sua copia in miniatura. Probabilmente non la conosci oppure l’hai letta di sfuggita in un paio di cartine geografiche, ma incanta per la rete di canali, i ponti storici e le casette colorate. Sulla laguna emiliana c’è un paesaggio idilliaco e l’acqua si intreccia con la terra; un piccolo tour in moto da quel di Ferrara e in meno di un’ora e mezzo sei arrivato. Bisogna, però, viaggiare a pancia vuota, perché questo luogo è particolarmente amato per la sua tradizione gastronomica. Indossa il tuo casco più bello e tira dritto!

La Piccola Venezia dell’Emilia-Romagna: cosa vedere?


[foto @Paolo Gallo/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Comacchio, la Piccola Venezia dell’Emilia Romagna, è una cittadina incantevole che sta nel cuore del Parco del Delta del Po. La città è dotata di una fitta rete di canali, ponti storici e case colorate che danno il benvenuto ai visitatori con un’atmosfera unica. La prima cosa a cui si pensa quando si nomina Comacchio è il Trepponti, un monumentale ponte del XVII secolo con cinque scalinate, che fa da simbolo alla città. L’architettura regala uno degli scorci più fotografati dell’Emilia.

Imperdibile è il Museo Delta Antico che sta nell’ex Ospedale degli Infermi, con reperti che vanno da etruschi a romani a favore di come l’acqua ha ovviamente plasmato ogni popolazione che ci è passata a vivere. Non da meno è il Loggiato dei Cappuccini, che è un porticato lungo più di 400 metri e fatto da 142 archi, collegante il centro storico (Via Mazzini) al Santuario di Santa Maria in Aula Regia.

Passeggiando sotto al porticato, ci sono scorci stupendi sulla città. Qualcosa di un po’ diverso che potresti considerare è la Manifattura dei Marinati, un museo-laboratorio sull’antica arte della pesca e della marinatura dell’anguilla, prodotto tipico di Comacchio. Si possono vedere le tecniche di lavorazione tradizionale, barche, attrezzature e… degustare tante specialità a base di anguilla (previa prenotazione, specie per i gruppi, batti un colpo di telefono).

Cosa mangiare nella Venezia in miniatura?

Le Valli di Comacchio sono una grossa area lagunare che ben si presta a diverse escursioni in barca o in bici. È un ambiente naturale con tanta biodiversità, inclusi i fenicotteri rosa. Ma passiamo alla ciccia, o meglio, al pesce: la cucina di Comacchio ovviamente va a braccetto coi sapori della laguna, quindi l’anguilla di Comacchio è regina indiscussa. La fanno in vari modi: marinata e conservata in aceto e spezie, grigliata per potenziarne i sapori o in brodetto col pomodoro.

La vicinanza al mare rende ben disponibili anche vongole veraci e cozze, spesso in sautè o gratinate. Ma non mancano piatti della tradizione emiliana: cappellacci di zucca con burro e salvia o col ragù, il brazadlin (una ciambella ferrarese) e il pampepato. Da portare a casa ci sono i Vini delle Sabbie del Bosco Eliceo, come il Fortana e il Merlot.

Jolanda di Savoia e Codigoro: una piacevole pausa prima di arrivare a Comacchio

Nel percorso da Ferrara a Comacchio passerai per due località comunque molto carucce: Jolanda di Savoia e Codigoro. Jolanda di Savoia, che sta nel pieno della Terra del Riso, è circondata da estese risaie che disegnano quel paesaggio che ti incanterà per un po’ prima di arrivare a destinazione. Il paese è noto perché ospita il punto altimetricamente più basso d’Italia, a 3,44 metri sotto il livello del mare, in località Corte delle Magoghe. La biodiversità nelle risaie è sorprendente, ci sono tante specie di uccelli acquatici. Oltretutto c’è il borgo di Gherardi se vuoi fare una deviazione, che è rinomato per i murales a tema cinema.

Continuando a est, invece, c’è Codigoro, una cittadina che vanta una pomposa e imponente Abbazia di Pomposa, tra i più importanti complessi monastici medievali d’Italie. Fondata tra il VI e il VII secolo, è famosa per gli affreschi e il campanile romano. Codigoro è molto agricolo e potresti pensare di mangiare qui, poiché vanno forte con riso e pomodoro, quindi se ti viene fame… puoi fermarti prima.

Comacchio in moto: l’itinerario

Mappa

Itinerario

L’itinerario parte dal cuore di Ferrara verso sud-est, lungo Viale Cavour e proseguendo su Corso della Giovecca, uno dei viali storici della città. Da qui svolta verso Piazzale delle Medaglie D’Oro, dove inizia il tratto su Via Pomposa,ed esci dal centro abitato per andare in piena campagna ferrarese. Seguendo Via del Mare devi farti alcune rotonde che orientano verso Copparo, passando poi su Via Giordano Bruno e Via Dante Alighieri. Una volta che sei arrivato a Jolanda di Savoia prendi Via Roma, segui la svolta su Via I Maggio e prosegui fino a Codigoro, un paesino suggestivo vicino alla laguna. Da Codigoro continua dritto verso Lagosanto e poi mantieni la direzione su Via del Mare, che ti guiderà fino all’ingresso di Comacchio, dove si apre il paesaggio caratteristico della piccola “Venezia in miniatura”. Le strade principali di riferimento lungo il percorso sono Via Pomposa, Via del Mare e SR495, che collegano Ferrara a Comacchio, tramite suggestivi paesaggi di pianura e campagna.

[foto @Paolo Gallo/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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