Vicino Roma c'è la città più fortunata d'Italia: la sua buona stella aspetta solo te

Vicino Roma c’è la città più fortunata d’Italia: la sua buona stella aspetta solo te

Un santuario bimillenario dedicato alla sorte favorevole è il luogo simbolo di questa piccola ma significativa comunità non lontana dalla Capitale, dove godersi tutto il bello (e il buono) di una gita fuori porta
Stefano Maria Meconi  | 29 Set 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti

È una delle città più affascinanti del Lazio, con una storia millenaria e un’atmosfera unica fatta di tesori archeologici e un pizzico di magia. Un luogo dove la sorte, prima ancora che tentarsi, era pregata e invocata nei culti pagani, e dove ancora oggi si assiste a una commistione di elementi che rendono questo luogo tanto speciale quanto ancora poco conosciuto. Certo, direte voi, con Roma a una cinquantina di chilometri è difficile lasciarsi conquistare da altro, ma chi l’ha detto che una di queste domeniche di inizio autunno non possiate godervi tutto il bello che il Lazio ha da offrire? Basterà seguire l’antico corso di una via consolare, salire a bordo e lasciarsi conquistare dalle atmosfere a suon di foliage che questo territorio ha da offrirvi, fino ad arrivare a quella che, per tanti, è la città più fortunata d’Italia. Pronti a tentare la sorte?

Storia e musica nel cuore del Lazio

Ci troviamo in una zona molto bella, poiché questa località che andremo a scoprire è situata a 450 m s.l.m. ai piedi del monte Ginestro, nella zona dei monti Prenestini. La storia del luogo risale al periodo dei Latini, popolo che anticipò lo sviluppo di Roma fondendosi poi in essa, e portando in eredità numerosi templi, tradizioni e abitudini che ancora oggi fanno parte del patrimonio storico-archeologico della Capitale e delle sue immediate vicinanze. Secondo la leggenda, forse la fondazione si deve a Telegono, il figlio di Ulisse, ma progressivamente la sua fama si legò a Roma, con Augusto che la scelse come meta di villeggiatura. Numerosi papi le diedero importanza nel corso del Medioevo, e alla chiesa si deve anche la fama di Giovanni Pierluigi, celebre compositore cinquecentesco, che proprio di qui era originario. Oggi il territorio è un perfetto mix di storia, musica, ottima cucina.

Cosa vedere in città

L’attrazione più celebre di Palestrina, città alle porte di Roma, è il Santuario della Fortuna Primigenia, un imponente complesso sacro risalente al II secolo a.C. Questo antico tempio, dedicato alla dea Fortuna, era un luogo di culto dove i pellegrini venivano per chiedere protezione e buoni auspici per il futuro. Ancora oggi, il sito conserva un fascino incredibile, con i suoi terrazzamenti monumentali che si affacciano sulla valle del Sacco. Al suo interno si trova il Museo Archeologico Nazionale Prenestino, che custodisce tesori dell’epoca romana, tra cui il celebre Mosaico del Nilo, un capolavoro artistico che raffigura paesaggi e scene di vita dell’antico Egitto. L’area museale comprende anche il Complesso degli edifici del Foro di Praeneste: c’è un biglietto cumulativo di 10€ per visitare tutte e tre queste attrazioni, oppure 7€ se entri solo al Museo archeologico nazionale Prenestino e Santuario della Fortuna Primigenia.

Dopo aver esaurito la ricca pagina archeologica, ci avviciniamo ai giorni nostri (più o meno) per andare a visitare la Casa Natale di Giovanni Pierluigi da Palestrina, che è anche sede della Fondazione e centro studi a lui dedicata. È anche un museo dedicato al musicista e compositore, in un edificio restaurato nel rispetto dell’originaria struttura cinquecentesca. Si trova in Vicolo Pierluigi 3, ingresso 2,50.

Passeggiata nel borgo e sapori locali

Dopo aver esplorato il santuario, una passeggiata nel centro storico è d’obbligo. Tra stradine che regalano deliziosi saliscendi panoramici e antichi palazzi, puoi scoprire botteghe artigiane e piccoli locali dove gustare la cucina tipica laziale. Se vuoi fermarti per un pranzo o una merenda, non perderti i bucatini all’amatriciana, la porchetta di Ariccia (cittadina che si trova a poca distanza) e i tipici dolci secchi locali, tra cui i giglietti di Palestrina, dolci che richiamano lo stemma di San Luigi e perfetti per accompagnare un buon bicchiere di vino dei Castelli Romani. E se vuoi continuare l’esplorazione della zona, c’è un piccolo borgo poco lontano dove troverai un’altra fortuna: quella di godere di un panorama straordinario.

Consigli di viaggio

Mappa

Percorso

Per raggiungere Palestrina da Roma hai diverse opzioni. Quella di questo itinerario prevede l’uscita dal Grande Raccordo Anulare sulla Via Tuscolana, da percorrere fino a Frascati. Lungo la SP216 vai fino a Monte Compatri. Continua quindi sulla SR155 di Fiuggi, attraversando i dolci pendii dei Castelli Romani, fino ad arrivare a Palestrina. Altra possibilità è percorrere la Via Casilina (SS6) fino a San Cesareo, e qui imboccare a sinistra la SR155 che porta a destinazione. Per il tragitto più “tradizionale”, a Roma prendi la Via Prenestina e continua sempre dritto: in un’ora e mezza circa arriverai a Palestrina, che si sviluppa in salita, con vicoli stretti e scorci suggestivi che sembrano sospesi nel tempo.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Giornalista, appassionato di viaggi e tecnologia, ho iniziato a occuparmi di TrueRiders sin dalla sua fondazione nel 2015. Mi piace raccontare il modo attraverso numeri e curiosità, perché ogni viaggio è un'esperienza da raccontare e condividere

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