Il primo giorno di In Viaggio con Suzuki, l’avventura cilentana del Bonzo Team, tra panorami da sogno, scambi di moto e… cene di pesce!
3 maggio 2017: una data che difficilmente noi del Bonzo Team potremo dimenticare! Vi starete sicuramente chiedendo perché… ed ecco la risposta. Oggi inizia la nostra avventura con TrueRiders e Suzuki verso il Cilento in sella alle V-Strom 650 e 1000 e alla GSX-S1000F.
Questo non sarà il resoconto di un viaggio con dettagli tecnici, ma una collezione di luoghi e immagini che abbiamo vissuto in questi tre giorni, nei quali abbiamo macinato oltre mille chilometri. Per ciascuno dei tre giorni, ci siamo alternati non solo alla guida delle moto, ma anche nel racconto del viaggio, sperando di farvi rivivere le emozioni del Cilento e di queste moto così speciali!
Lunedì mattina. Io, Alessio ed Edoardo ci ritroviamo di buon ora nel “nostro storico piazzale”, a Roma, dove decidiamo di scattare le classiche foto di rito. La disposizione ai “blocchi di partenza” vede Edo in sella alla GSX-S1000F, Alessio sulla V-Strom 650 e il sottoscritto alla V-Strom 1000. In questi tre giorni abbiamo deciso che ci alterneremo alla guida dei mezzi, per provare, uno ciascuno, tutte le caratteristiche delle V-Strom e del GSX.
Inforcate le moto, saliamo in sella e puntiamo dritto verso sud, mangiandoci l’Autostrada A1 fino a Caserta, e proseguendo sulla A30 che ci porta fino a Salerno. Da qui, prima di lasciare finalmente l’autostrada, continuiamo in direzione di Battipaglia.
Autostrada finita, ma il meglio deve ancora venire! Dopo un breve tratto sulla Piana del Sele, dove ogni rivenditore di mozzarella di bufala è una terribile tentazione a fermarsi, giungiamo ad Agropoli, che è dunque il vero starting-point del nostro viaggio! Il meteo è variabile, ci accompagnano alcune nuvole, ma fortunatamente non piove, anche se un po’ già ci manca il sole dell’Urbe.
Ci tuffiamo nella natura del Cilento, immersi tra due ali di boschi rigogliosi, in direzione dello scenografico borgo di Castellabate, che dai suoi 300 metri sul livello del mare domina questo suggestivo tratto di Costiera Cilentana. Sosta d’obbligo, anche perché nel frattempo è arrivata l’ora di pranzo e la fame inizia a farsi sentire, ma fortunatamente da queste parti trovare un luogo dove rifocillarci non è affatto un problema!
Parcheggiate le moto, ci avventuriamo alla scoperta dell’incantevole Belvedere di San Costabile, che ci lascia affascinati e rapiti con il suo panorama che spazia su questo tratto di costa dai mille colori. Proseguiamo nei graziosi vicoli e stradine del paese, giungendo nei pressi della Basilica Pontificia di Santa Maria de Gulia, splendido esempio di arte romanica del XII secolo, e visitando poi l’antica Piazza 10 ottobre 1123, nota per aver fatto da cornice al film “Benvenuti al Sud”.
Ci fermiamo a gustare un paio di taglieri di bontà locali e un mix di acqua e sale e bruschettoni misti presso “La Bottega di Costabile”, dove il gentilissimo e preparatissimo gestore ci ha raccontato della sua passione per questa terra!
Sono ormai le 15.45 e decidiamo di rimetterci in marcia – direzione Palinuro – per godere delle prime, vere, curve cilentane. La distanza non è notevole, circa 60km, ma vogliamo iniziare a testare per bene le “nostre” Suzuki nel terreno che più ci piace: le curve!
Fino ad Ascea ognuno rimane sulla moto con cui è partito. Edoardo sul GSX inizia a produrre sorrisi a “32 denti” ad ogni curva e cambio di direzione. Anche le V-Strom si rivelano ottimi mezzi, anzi probabilmente è la “650” che mostra il meglio di sé su questi percorsi.
Cambio di mezzi da Ascea a Palinuro sulla SR447: Edoardo prende proprio il “650” e lascia il GSX a me, che dopo qualche chilometro ingrano la marcia e capisco il sorriso di Edoardo di prima. Ragazzi, che scatto questo GSX!
Arriviamo a Palinuro intorno alle 18.30 presso il B&B Eco del Mare, dove ci accoglie una terrazza panoramica straordinaria, con vista sulla Spiaggia della Ficocella, una piccola caletta immersa tra gli scogli alla quale possiamo arrivare anche con una breve salita che parte proprio dal nostro B&B. Niente male come scelta, dico ai ragazzi, che sorridono e annuiscono.
Dopo un bell’aperitivo e una passeggiata nel borgo, puntiamo dritti alla “Taverna del Porto”, dove ci aspetta una graditissima cena di pesce! Dopo la cena, apprezziamo la serata mite con una passeggiata finale per il centro di Palinuro, già animato di turisti, prima di rientrare alla base per condividere le prime impressioni della giornata e cadere finalmente tra le braccia di Morfeo!
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