Monopoli vs. Nordkapp, si parte! Ecco le prime tappe dello straordinario viaggio che Marco Boccaccio, il mototurista pugliese “amico di TrueRiders”, ha compiuto dalla bella Monopoli fino a Capo Nord (e ritorno).
Un viaggio emozionante, certamente non facile se fatto “tutto d’un fiato”, e soprattutto con il difficile passato di Marco, ma che ci insegnerà non solo una strada nuova verso uno dei punti più straordinari da raggiungere in moto, ma anche come percepire le sfide quotidiane (e non) con uno sguardo diverso, nuovo, fiducioso. Pronti a partire per questa grande impresa?
Partenza | Monopoli (Puglia, Italia) |
Arrivo | Udine (Friuli Venezia Giulia, Italia) |
Distanza percorsa | 997 chilometri |
Benzina | 109 euro |
Pedaggio autostradale | 68,20 euro |
Hotel | 30 euro |
Come di consueto la partenza è sempre una tragedia! Ansia, paure, nervoso, rovinano sempre i miei viaggi! Per fortuna tutto passa al quindicesimo chilometro, o giù di lì… Oggi credo sia stata la tappa più faticosa! Volevo subito attraversare l’Italia! L’Autostrada adriatica A14 la conosco come le mie tasche, l’avrò fatta circa 20 volte per lavoro o per altro e poi è noiosa, tranne che per la zona Pescara, un tratto con delle belle curve.. divertenti! !
Arrivati a Bologna abbiamo deciso di cambiare itinerario. Il programma era di fermarsi a Trieste e poi il giorno successivo viaggiare quasi tutta la giornata. Anche se percorrevamo pochi km, volevamo visitare Salisburgo, Praga fino a Cracovia, ma il “Jappo” ( mio fratello) mi confessa che ha ricevuto in regalo due biglietti per Praga, allora prendo la palla al balzo e gli dico : beh, allora li usiamo a fine viaggio, per riposarci, ci facciamo un week end! Lui è d’accordo ed io ho recuperato tempo e km, niente male no? Decidiamo quindi di fermarci più vicino possibile al confine con l’Austria così da percorrere il tratto autostradale delle Alpi Orientali di primo mattino. Scegliamo Udine!
Al casello Udine Sud , la signora prende il biglietto, legge l’ora e Bari Sud, mi guarda con gli occhi increduli e un sorriso dolce ed esclama: ben arrivato! Io rispondo nella mia mente, dopo aver letto il prezzo sul display: ben arrivato a mamt (da buon meridionale), 68 euro e 20 centesimi di pedaggio!
Udine però si rivela da subito una ottima scelta! Becchiamo la serata bianca ed è un gran casino. Un bellissimo centro tutto da scoprire. Noi siamo abbastanza stanchi, dunque mangiamo qualcosa e dritto in albergo. Direi che la prima parte del tour è andata più che bene! Soste brevi per i rifornimenti, circa ogni 250 km, e ben 1000 km fatti! Vedremo domani! Adesso ci si riposa… speriamo di dormire!
Partenza | Udine (Friuli Venezia Giulia, Italia) |
Arrivo | Brno (Repubblica Ceca) |
Distanza percorsa | 643 chilometri |
Benzina | 63 euro |
Pedaggio autostradale | 12,40 euro (7,40 in Italia + 5 euro vignetta Austria) |
Hotel | 41 euro |
Stamattina sveglia da vip! Colazione abbondante con cereali e cornetto. Il Jappo mi dice che ha dormito da Dio! “Sto benissimo, e tu?” Io: “non ho dormito! Sentivo il tuo sonno da Dio, sembrava che ti stessi costruendo un telaio in traliccio!”.
Comunque carichiamo la moto con comodo e ci dirigiamo verso Vienna per fermarci per la notte, così da stare più vicino al confine con la Polonia. Percorriamo con un bel passo le Alpi e l’autostrada austriaca. Arriviamo per le 16:30. Mi avevano detto che Vienna era bella, ma a me non ha colpito abbastanza, molto meglio Udine! Pensavo a Praga, mi sono pentito a non aver rispettato l’itinerario, anche perché il tour preveda di attraversare 12 nazioni. Decidiamo quindi di lasciar Vienna e dirigerci a Brno. Era importante fare anche la Repubblica Ceca! Ho pensato: cavolo ci fanno la MotoGP, sarà bellissimo!
Usciamo da Vienna e finalmente, dopo aver attraversato tutta l’Austria, in un area di servizio, incontro la prima pattuglia della polizia austriaca! Saluto il poliziotto, lui non risponde, ma in compenso si avvicina alle moto con un passo da Dott. House e lo sguardo di Orazio di C.S.I., fa il gesto con la mano, cercava la vignetta dell’autostrada. Io gli faccio segno per indicare il parabrezza ed a voce alta esclamo: sta lì tremon (altra splendida, quanto intraducibile, espressione del dialetto pugliese). Lui soddisfatto ricambia con ritardo il saluto.
Comunque siamo arrivati a Brno, dopo aver cancellato la prenotazione in un albergo, perché non avevano un garage dove mettere la moto, continuiamo a girare per cercare un altro albergo. Ne troviamo uno vicino al centro, Grand Hotel, ma anche questo niente parcheggio interno. Eravamo stanchi e volevo andare via da Brno. Una località squallida e, soprattutto, non volevo lasciar la moto fuori! Volevamo metterci in marcia verso Cracovia, ma alla fine optiamo a rimanere lì. Sono sicuro che non riuscirò a dormire, non ho mai lasciato la moto incustodita, ma il tipo alla reception ci ha assicurato che è tutto ok! Continuo a non fidarmi.. non mi piace Brno e non andrò neanche a Praga!
Abbiamo scaricato tutti i bauletti e borse dalle moto, riempiendo 3 carrelli (sì, viaggiamo leggeri…). Iniziamo a fare viaggi in camera per scaricare la borse. Leghiamo le moto con la catena con aggiunta di blocca disco. Rammento al tipo, che è di turno per la notte, di stare attento alle moto. Lo convinco con una mancia! Entro in camera e inizio a sistemare tutto per domani. Non cambierò più itinerario, ho portato la tenda per dormire vicino Lara! Non sono soddisfatto della giornata! Voglio arrivare prima possibile in Finlandia!
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