Percezioni di una zavorrina in Turchia
il caffè turco
Mi addomestica a ritmi più calmi
Il burqa, il velo e le chiome ben pettinate
Li vedo, stanno parlando e ridendo attorno ad un tavolo e mi ricredo
Dietro le quinte
Fuori dai circuiti turisti sento amplificata l’accoglienza e il calore di questo popolo che in mezzo alla strada ti offre çay e sedie per riposare
Gli invisibili
Persone che attendono gli avanzi dei ristoranti per nutrirsi, sono gli stessi che passeggiando alle 6 del mattino lungo il Bosforo dormono tra gli scogli con la loro vita in sacchetti
Odori, sapori, profumi e suoni
Nauseabondo, sapido, effluvio e melodia
La Moschea
I bimbi giocano correndo, qualcuno prega e altri più semplicemente sdraiati si parlano
Ci entro scalza e rispettosa ( il calzino lo tengo in mano con le scarpe)
Madre natura
Vedute da togliere il fiato, l’alba e le mongolfiere
Camini di fate e castelli di cotone
Il Dark Canyon
Dalla zona più sperduta e selvaggia a Rimini 2.0
Il sole e il vento caldo
Mi metteranno a dura prova
Con determinazione e senza strafare trovo un compromesso
L’ASIA
Caspita! Siamo arrivati in Asia in sella!
Muezzin
Che dall’alto del minareto invita alla preghiera
E mi abituo a questa voce possente
Incontri
Tanti e preziosi
Turchia
Una terra che mi ha regalato oltremisura, nella quale tornerò
Viaggiate! Non sempre la vita regala una seconda opportunità
Sempre in sella!
Per la categoria progetti strampalati, quello che vi presentiamo oggi è sicuramente ...
Probabilmente nessuno ha mai contato i tornanti della strada dell’Alpe di ...
L'Appennino Tosco Emiliano e il Passo dell'Abetone, lungo un itinerario in moto che ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur