Ultimi due giorni della seconda parte di Monopoli vs. Nordkapp in Norvegia. Marco e Jappo proseguono in direzione sud, lasciandosi Trondheim alle spalle e puntando dritti verso Olla, l’ultima tappa prima dell’arrivo a Oslo, la splendida capitale della Norvegia e tra le più interessanti città scandinave.
La bellezza della Strada dei Troll, i mitici fiordi norvegesi e la natura che si fa sempre più spettacolare. Un modo davvero unico di dire arrivederci a questa terra a tratti aspra, e a tratti accogliente, unica e speciale come solo la Norvegia sa essere!
Oggi in programma i km erano pochi, dovevamo raggiungere Mølde e prendere il traghetto per Vestenes. Ci imbocchiamo nuovamente sulla E39, attraversiamo moltissimi tunnel, la maggior parte sotto l’oceano e anche diversi ponti, alcuni erano così belli che li abbiamo percorsi due volte. Sembrava ci fossimo persi. Non piove più, c’è il sole. Una bella giornata per i Norvegesi, che andavano in giro a maniche corte, noi invece avevamo abbigliamento termico, perché si moriva dal freddo!
Il passo anche oggi è buono, in alcuni punti l’asfalto era bagnato in altri asciutto, giusto per qualche piega! In tempo record, nonostante varie soste e un traghetto, arriviamo sull’Atlantic Road, una strada unica nel suo genere! Saltella da un isolotto all’altro per circa 7 km. Mai visti così tanti turisti fotografare una strada! Ma era l’Atlantic Road, una delle strade più pericolose al mondo, che attraversa l’oceano e quando il mare non è sereno come oggi, le onde saltano sull’asfalto. Anche noi, venuti da lontano, per ammirare questo mostro di tecnologia, facciamo molte foto e video. La percorriamo due volte, e si va a passo lento per gustarsi l’oceano e le isole. Dopo aver comprato souvenirs del posto ci dirigiamo verso Mølde per prendere il secondo traghetto per Vestenes.
Dopo lo sbarco, imposto la tappa per domani e noto che i Trollstigen sono a 50 km circa. Decidiamo di avvicinarci e trovare un camping vicino così da recuperare tempo per domani. Troviamo un camping a 10 km dai Trollstigen, ci fermiamo e montiamo il tetto! Erano le 18. Decidiamo di salire per vedere la strada, in maniera tale da dedicarci domani ad una visita più dettagliata. Davvero il posto ti lascia senza fiato! Ti trovi in mezzo a dei fiordi altissimi e le maestose cascate. Vedi in alto dei punti che si muovono, sono le auto! Accendo la gopro ed iniziamo ad “arrampicarci” come delle alci.
Ci fermiamo spesso per vedere da vicino le cascate che sfiorano la strada. Saliamo fino in cima ai fiordi, c’è una struttura moderna con negozi e servizi. Percorriamo una passerella che porta in un piccolo terrazzino realizzato per guardare dall’alto la strada, sembra un serpente! Riprendiamo le moto e ripercorriamo la strada nel senso opposto, la carreggiata è così stretta che persino noi dovevamo lasciare spazio alle auto. Arrivati giù notiamo due ragazze finlandesi ferme in un’area di sosta con le loro moto. Mi accosto e gli chiedo se fosse tutto ok. Una di loro era caduta in moto, per fortuna senza conseguenze. La moto, una Honda Cbr senza neanche un graffio, non partiva più. Le avevano provate tutte! Io e il Jappo ci accostiamo per dargli aiuto. Provo ad accendere la moto è sentivo la benzina che stava arrivando! Con un’aria da figo continuo a premere il pulsante Start e pregavo nella mia mente “parti bastarda parti!”. La moto si accende, le ragazze iniziano a gridare di gioia, una di loro noto che accende la gopro attaccata sul petto ed inizia ad abbracciarci! Ci sentivamo gli eroi della giornata! Dopo vari Thanks, Bye ed Hello, ripartiamo per rientrare al campeggio per cenare. Io e il Jappo commentavamo la giornata di oggi, e mi dice: la cosa più bella che ho sentito in questo viaggio è la fratellanza e la socializzazione di tutte le persone che abbiano incontrato. Gli rispondo: è perché siamo motociclisti!
Oggi uno dei risvegli migliori del tour! Sento il rumore della pioggia sulla tenda! In un attimo metto l’abbigliamento tecnico esco dalla tenda che sembro un Power Rangers! Indosso anche l’antipioggia. Il Jappo non c’è! Lo cerco per minuti e lo vedo spuntare già pronto, gli manca solo il casco. Carichiamo tutto sotto la pioggia e ripartiamo. Oggi la tappa è Bergen. Attraversiamo i Trollstigen per la terza volta dedicandoci alle foto. Saliamo fino in cima facciamo colazione col brodo (caffè ) e il waffel, dolce tipico del posto. Sembra la nostra crepes, ma più spessa e puoi condirla con le marmellate che trovi sul banco e la panna acida, buonissima!
Riprendiamo il cammino salendo di quota, la pioggia ci accompagna fino a Valdall dove prenderemo il primo traghetto che ci porterà dall’altra parte del lago. Ritorniamo nella terra ferma e ci dirigiamo verso Geiranger, località che ci riaggancerà sulla E39 strada per Bergen. Notiamo da lontano pullman fermi e camper, e capiamo subito che lo spettacolo era vicino! In un punto strategico, troviamo una terrazza che si affacciava nei fiordi e vicino una piattaforma con rispettiva cascata a pochi centimetri! Punto perfetto per farsi una doccia! Io e il Jappo ci buttiamo dentro sotto gli occhi increduli dei turisti, avevamo antipioggia e casco! Dalla terrazza vedevamo il traghetto della postale che attraversava il lago oscurato dall’ombra dei fiordi, la tentazione era tanta! Avevamo soltanto visto le maestose montagne dalla strada! Decidiamo di prenderlo!
La traversata dura circa un’ora e mezza, ma il tempo passa velocemente, le cascate che finiscono nel lago… ti distraggono! Il traghetto si ferma a Hellesylt! Questo giochetto ci aveva sballato i programmi ma eravamo soddisfatti. Si era fatto abbastanza tardi! I km per Bergen erano tanti e l’arrivo era in tardissima serata. Decidiamo di allungarci per Oslo così da goderci il centro nel pomeriggio. Ci dirigiamo verso Stryn e prendere la 15 direzione Otta per imboccare la strada per Oslo. Durante il cammino non incrociamo nessuna moto. Ho pensato: su questa strada non ci sarà nulla di interessante. Alla sosta per rifornimento, chiedo alla gente del posto se la strada che stiamo percorrendo sia corretta. Tutti mi confermano di sì e mi fanno notare che si sale e si scende per i fiordi tre volte. La cosa non mi spaventa… dopo i Trollstigen possiamo fare tutto!
Imbocchiamo un tunnel, non leggo la lunghezza del cartello, ma dura tanto, mancava quasi ossigeno ed era anche in salita. Vedo l’uscita dopo circa 10 minuti! Eravamo saliti in cima alla montagna. La temperatura era bassissima, faceva freddo! Guardo per curiosità l’altimetro, e vedo che segnava ben 988 m. la bellezza del posto è una cosa unica! Dopo alcune foto riprendiamo la discesa verso Otta e quindi Oslo. Inizia a piovere, erano le 18! Forse era il caso di cercare il posto dove dormire. Mi accorgo che ci stavamo allontanando dai fiordi perché vedevo pochi camping, e decisamente mi sentivo un po’ triste e malinconico, sapendo che all’indomani avremmo lasciato Norvegia, la tentazione era tanta per svoltare ed andare a Bergen. Ma non possiamo! dobbiamo ancora attraversare altre 3 nazioni. Troviamo il camping, stasera ci concediamo un hytte di lusso con piccolo soggiorno e camera da letto separata. Ceniamo e il Jappo con un montaggio col suo iPad e musica di Jovanotti mi fa rivedere le foto fatte fino ad oggi, io di nuovo in paranoia! Domani in picchiata verso Oslo!
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