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Corsica del Sud, da Ajaccio a Porto Vecchio

Stefano Maria Meconi  | 30 Gen 2023  | Tempo di lettura: 4 minuti
  • Titolo: Corsica del Sud
  • Lunghezza (km): 133
  • Durata: 3 ore
  • Chiusura invernale: No
  • Partenza: Ajaccio
  • Arrivo: Porto Vecchio
  • Principali località attraversate: Pietrosella, Propriano, Santa Luciana di Tallano, Carbini

Isola dei motociclisti, sogno su due ruote, terra di Napoleone. La Corsica del Sud ha davvero tanti appellativi tra cui scegliere, alla pari del numero di strade e della pletora di paesaggi che la rendono una delle mete più apprezzate d’Europa tra i riders. Infatti, nonostante non la si possa definire una meta di montagna vera e propria, non è neanche la “solita isola”. Un anello di congiunzione tra le vette e le spiagge, un po’ come la prospiciente Sardegna, dove concedersi esperienze motociclistiche decisamente originali. In questo itinerario, che può essere goduto da solo o all’interno di una più lunga vacanza corsa, scopriremo la zona meridionale dell’isola e toccheremo le terre che hanno visto la nascita dell’ultimo, grande imperatore del Vecchio continente.

Corsica del Sud in moto. L’itinerario

Un itinerario coast to coast (ma senza scomodare la Basilicata), che da Ajaccio porta a Porto Vecchio. 133 chilometri, poco più di 3 ore, ma mettete pure in conto una giornata intera, perché la Corsica del Sud è bella da scoprire senza fretta. E in più, le sue strade si prestano a deviazioni, pause e chi più ne ha più ne metta.

Mappa

Percorso

Lasciato il centro di Ajaccio, prendiamo la T21 in direzione dell’Aeroporto Ajaccio – Bonaparte, che costeggiamo per arrivare alla D302 (Capitoro). Da qui la strada prende piacevoli pieghe, immerse nel verde, fino al Col de Bellavalle. Deviamo sulla D255 in direzione sud, toccando Pietrosella, e da qui continuiamo sulla D355 per Favalella. Siamo vicini alla spiaggia di Tavaru, che sfioriamo prendendo la D157. Le curve di questa strada, che ogni tanto si aprono sul mare, sono tra le più belle di tutta la Corsica del Sud. A Vigna Maggiore prendiamo la T40 verso Propriano, proseguendo verso Fior di Spina. Da qui la D268 (fino a Livia) e la D59 poi affrontano con numerose curve e panorami mozzafiato la distanza rimanente per Porto Vecchio, approdo di questo percorso corso.

5 mete imperdibili della Corsica del Sud

Ajaccio, a casa di Napoleone

Celebre per essere la città natale di Napoleone Bonaparte, Ajaccio è situata sulla costa sud-occidentale della Corsica. Circa 70mila abitanti, è una piacevole meta turistica che offre una combinazione di storia, cultura e bellezze naturali. Il centro storico di Ajaccio è caratterizzato da strade strette e pittoresche e da edifici ispirati dallo stile genovese. Oltre alla casa natale di Napoleone, la cattedrale, il museo Fesch e il forte di Ajaccio, si può visitare la Casa dei Milelli, una delle proprietà dei Bonaparte meglio conservata. La spiaggia di Campo dell’Oro e il Parco Nazionale dell’Isola di Corsica sono altre destinazioni popolari per gli amanti della natura.

Parco naturale regionale della Corsica

Oltre il 40% di tutta la Corsica è territorio protetto, tutelato dal Parco naturale regionale della Corsica. Nella parte sud dell’isola francese, è la zona del Tallano quella assolutamente da visitare per carpirne segreti e panorami. Come le belle gole del fiume Rizzanese, attraversate da uno storico ponte genovese-pisano del Maestro Maternato (Spin’ a Cavallu), oppure i meravigliosi borghetti di zoza, Mela, Cargiaca e Santa Lucia di Tellano.

Porto Vecchio, la ‘Siracusa corsa’

Che c’entra Siracusa con la Corsica? Furono i Romani ad assegnare alla città il nome di Portus Syracusanus, ma oggi è il nome italiano che ha avuto la meglio, tant’è che pure in francese la si chiama Porto Vecchio, solo con un trattino in più. 12 mila abitanti ma un affollato porto turistico, una storica Cittadella con i suoi edifici e le strade in porfido, circondata dalle montagne che in Corsica del Sud sono una presenza assolutamente inevitabile.

Due passi di montagna, vista mare

Da Porto Vecchio, affacciata sul mare, le vette di montagna distano un tiro di schioppo. Proprio alla città, peraltro, oltre che dal mare si arriva dalla montagna percorrendo due interessanti passi: la Bocca d’Illarata e la Bocca di Pelza. La prima è a 991 m s.l.m. ed è attraversata dalla D368, esattamente come la seconda che, tuttavia, è a una quota più bassa: 874 m s.l.m.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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