Un profilo inconfondibile quello delle Tre Cime di Lavaredo, alcune delle vette più famose delle Dolomiti, dichiarate nel 2009 Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Al confine tra la provincia di Belluno e l’Alta Pusteria in Alto Adige, queste montagne sono da sempre una delle mete turistiche più rinomate delle Alpi. Le più fotografate, per le loro forme ed i loro colori. E perché non scoprire le Tre Cime di Lavaredo in moto?
Statiche, imponenti, fiere e maestose si stagliano una di fianco all’altra, isolate da tutte le altre, quasi a sfiorare il cielo. E poi i colori: un vero spettacolo cangiante, dal grigio al rosso fuoco, per una suggestione che sembra quasi magica.
Una vera icona del Bel Paese famosa in tutto il mondo. Di grande peso storico, le Cime sono state il terreno di prova di tanti scalatori, alpinisti, amanti del freeclimbing e dell’arrampicata sportiva che hanno sfidato sé stessi su queste vette spettacolari.
I tre obelischi rocciosi sono un altro dei gioielli di casa nostra di cui proprio non si può fare a meno. Impossibile non visitarli almeno una volta nella vita, ognuno nel modo che preferisce: in moto, in escursione (con circuiti piuttosto facili), in ascensione o lungo le vie ferrate.
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Lago di Misurina, gioielli della natura lungo il percorso verso le Tre Cime di Lavaredo
Le Tre Cime di Lavaredo appartengono alle Dolomiti di Sesto e si trovano proprio a cavallo tra il Veneto e il Trentino Alto Adige, al confine tra le province di Bolzano e Belluno. Storicamente nel comune di Auronzo di Cadore, dal 1752 i massicci sono stati divisi amministrativamente in due, con la parte nord di competenza del Comune di Dobbiaco e quella meridionale del Comune di Auronzo.
I tre obelischi delle Dolomiti, chiamati anche “Tre dita di dolomia” sono dei veri blocchi rocciosi di origine calcarea di forma rettangolare, nati dalla lenta ma inesorabile erosione dello strato di dolomia principale.
Le Tre Cime di Lavaredo sono attraversate in senso longitudinale dal confine geografico che corre lungo la loro cresta, formata da:
La fama delle Tre Cime di Lavaredo attira oggi tantissimi visitatori, ma da tempo immemore non sono mancati gli appassionati di montagna e gli studiosi delle Dolomiti che vi si sono approcciati.
Già nel 1860 le tre rocce hanno ospitato i primi scalatori. Emblematico l’agosto del 1869. I tre alpinisti Paul Grohmann, Franz Innerkofler e Peter Salcher riuscirono, per la prima volta, in poco meno di tre ore a raggiungere la vetta della Cima Grande.
Una grande conquista che portò poi anche alla scalata della Cima Occidentale e di quella Piccola, considerata la più difficile da raggiungere. Da lì in poi una vera ascesa che spianò definitivamente la strada verso l’escursionismo sulle Tre Cime di Lavaredo.
Negli anni della Prima Guerra Mondiale, fra il 1915 e il 1917, le vette del Lavaredo furono teatro di guerra. Ancora oggi ne sono vive le testimonianze con i resti di trincee, gallerie e baraccamenti.
Nel 1974, tra il Monte Paterno e le Tre Cime di Lavaredo si schiantò un elicottero dell’esercito italiano. A memoria di quanto accaduto tra i due monti, una lapide composta dalle pale del velivolo.
Le vette del Lavaredo hanno ospitato, inoltre, più volte il Giro d’Italia. Il Rifugio Auronzo è stato diverse volte tappa della gara ciclistica.
Negli ultimi anni le Tre Cime sono state anche teatro di arrampicata libera e sportiva di massima difficoltà. Esemplari le performance degli alpinisti Olzer e Kleindl che nel 2011 hanno attraversato, in equilibrio nello spazio vuoto, le vette su una slackline, una sottilissima fettuccia tesa tra le singole cime.
Le Tre Cime di Lavaredo (Drei Zinnen)
Vero paradiso turistico, le Tre Cime del Lavaredo sono facilmente raggiungibili in macchina, in moto e in camper attraverso la strada panoramica a pedaggio che sale da Misurina. La strada è aperta da fine maggio a fine ottobre con un costo che varia in base al tipo di mezzo che transita.
Il consiglio è quello di scendere dal vostro veicolo e apprezzare al meglio questo spettacolo della natura godendo di un panorama mozzafiato. Le escursioni sono le attività ideali per vivere da vicino questa natura incontaminata, sia in estate che in inverno.
Le vette si prestano ad innumerevoli escursioni per gli amanti della montagna:
Uno dei percorsi più battuti è la risalita della valle della Rienza, dal lago di Landro. Oppure si può partire dalla Val Fiscalina nei pressi di Sesto o dalla Val Campo di Dentro. D’estate si può anche seguire il percorso di Misurina per giungere al Rifugio Auronzo.
Nei pressi delle Tre Cime di Lavaredo ci sono tre rifugi:
Il clima intorno alle Tre Cime del Lavaredo è quello tipicamente dolomitico. Inverni rigidi ed estati fresche. Anche i mesi di marzo e ottobre possono avere delle temperature invernali, dunque occhio all’abbigliamento.
Non dobbiamo dimenticare che ci rechiamo in una località di alta montagna. Anche in estate è bene portare il giusto equipaggiamento con maglie di pile e giubbini antipioggia. Bisogna essere pronti agli improvvisi cambi di temperatura e alle giornate ambigue che possono essere del tutto fredde.
In inverno poi, inutile dire, che è necessario un abbigliamento e attrezzatura da neve.
Auronzo di Cadore, la splendida località alpina ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo
Arrivare alle Tre Cime di Lavaredo in moto non è impegnativo ma ne vale certamente la pena. Un incantevole percorso immerso nella natura che rappresenta per i bikers uno dei must in assoluto da provare almeno una volta.
Il percorso è unico nel suo genere e non lascia alternative: la strada panoramica a pedaggio con partenza dal lago di Misurina.
Sono circa 7 chilometri fino al Rifugio Auronzo da dove poi si può partire con un trekking tour intorno alle vette delle Dolomiti. Il costo per le moto è di 20 euro e comprende anche la quota di parcheggio.
Il tracciato non è difficoltoso: la sua percorrenza è relativamente facile. Il percorso è asfaltato e non mancano i tornanti, non troppo eccessivi. Ma quello che fa la strada delle Tre Cime una meta obbligata per ogni motociclista è il paesaggio, uno scenario naturale che sembra quasi abbracciarlo. I pochi chilometri che portano proprio ai piedi degli obelischi rocciosi sono oltremodo affascinanti, tolgono il fiato e impongono al motociclista di rallentare.
Il percorso verso la Tre Cime del Lavaredo, come detto, parte dal Lago di Misurina, tappa imprescindibile per ogni bikers che voglia arrivare ai piedi delle vette.
Misurina, frazione di Auronzo di Cadore, è raggiungibile da diverse parti del Bel Paese in maniera abbastanza semplice tramite l’autostrada:
Una volta giunti al lago e fatta una breve sosta per godere del paesaggio, si inizia il breve percorso che ci porta dritti ai piedi delle Tre Cime arrivando intorno ai 2.300 metri.
Pronti a godete di un panorama mozzafiato? Una manciata di chilometri con vista imponente sulle vette delle Dolomiti che ad ogni curva sembrano essere sempre più vicino, quasi a toccarle con un dito.
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