La Valle dell’Alto Nilo, è la meta ideale per chi attraverso viaggi in moto cerca sempre di scoprire nuovi luoghi. L’Egitto ovviamente non poteva fare eccezione: una visita qui è il modo migliore per catturare storia, cultura e natura che questo stato africano offre.
Sicuramente tutti, almeno una volta nella vita, hanno sentito parlare della civiltà egizia. Quella delle grandi piramidi e degli immensi templi che ancora si possono trovare lungo il delta del Nilo. Oltre a questi strabilianti relitti del passato l’Egitto offre anche una varietà di città dalle atmosfere magiche, che non si trovano in nessun’altro luogo.
Vediamo che cosa non si deve perdere chi vuole trascorrere uno o più giorni nella terra dei faraoni.
Nella valle dell’Alto Nilo non mancano certo punti di interesse da visitare, a partire, naturalmente, dalla famosissima Valle dei Re. Quest’antica necropoli è nota in tutto il mondo, ed è costante oggetto di ricerca da parte di archeologici e storici. Le campagne napoleoniche, iniziate nel 1800, diedero vita a una vera e propria egittomania.
Qui è possibile visitare la tomba di Tutankhamon. Tra i più celebri faraoni egizi, visse tra il 1341 e il 1323, divenendo faraone nel 1333, ad appena 7 anni. La sua tomba, scoperta da Lord Carnarvor nel 1923, è al centro di una presunta maledizione. Carnarvor, infatti, morì poco dopo la scoperta, alimentando voci sulla sua fine misteriosa.
Poco lontana da Luxor, Edfur offre invece una visione sui suoi imponenti templi, in particolare quello dedicato al dio Horus, uno dei meglio conservati d’Egitto.
Più a sud, affacciata sul Mar Rosso, Marsa Alam è una località di mare dall’aspetto iconico. Grazie alla sua vicinanza alle spiagge, è perfetta per chi desidera regalarsi un’immersione nei fondali marini. Da qui si può intraprendere una avventurosa gita nel deserto a bordo della propria due ruote o noleggiando un quad pensato per sfrecciare sulle dune.
A ovest incontriamo la città di Assuan, particolarmente celebre nell’antichità. Qui è possibile visitare l’obelisco incompiuto, lungo quasi 42 metri e pesante almeno 1200 tonnellate. Il suo “gemello potenziale”, l’obelisco di Karnak, si trova in Piazza San Giovanni in Laterano a Roma.
Situato quasi sul confine con il Sudan, Abu Simbel è un luogo noto per il suo tempio sulle rive del Nilo, dove colossali statue sorvegliano il fiume da millenni.
Le città dell’Alto Nilo non rappresentano le uniche attrattive che questo luogo ha da offrire: nei dintorni, infatti, è possibile perdersi in zone dall’atmosfera esotica e affascinante come il Parco Nazionale Wadi El Gemal, dove il Mar Rosso ha fatto proliferare i suoi coralli più belli.
Casa di animali curiosi e introvabili come lo stambecco della Siria e la gazzella dorcas, le spiagge di questo parco vengono a ragione paragonate a quelle delle Maldive, in quanto vantano la stessa sabbia candida e le stesse acque cristalline.
Ma come si può progettare un’eventuale gita in terra d’Egitto? I patiti dei viaggi in moto potranno seguire un itinerario di circa 1100 km con partenza da Luxor e arrivo ad Abu Simbel, per catturare tutta la bellezza e l’unicità di questa zona.
Per includere al massimo tutte le particolarità della valle dell’Alto Nilo si può fare tappa (escludendo i punti di partenza e arrivo) rispettivamente a Edfu, Marsa Alam, Berenice Troglodityca e Aswan: un viaggio che, da una località all’altra, prevede percorsi di circa 2 ore, con le distanze maggiori (3 ore) con gli spostamenti da effettuare fra Berenice Troglodityca, Aswan e Abu Simbel.
Il tragitto completo viene così a durare 14 ore, che possono essere ovviamente spezzate soggiornando nelle località più turistiche come Luxor o i resort sul Mar Rosso.
Il clima dell’Alto Nilo è generalmente mite tutto l’anno. Bisogna tuttavia fare i conti con gli sbalzi di temperatura delle zone desertiche, con oltre i 30 °C di giorno e sotto i 0 °C di notte.
Per evitare spiacevoli problemi con l’afa, è sempre meglio scegliere un periodo di mezza stagione per la visita di questa zona, in modo da trovare temperature che si mantengano nella media per tutta la giornata. Per questo andare in Egitto fra aprile e maggio, oppure settembre-ottobre è la scelta più consigliabile.
Bisogna fare molta attenzione quando si visita questa parte dell’Africa Nilo, in quanto le strade, soprattutto nel tragitto consigliato, non sono quasi mai sull’asfalto, ma si perdono direttamente sulla terra del deserto.
Per intraprendere questo viaggio, quindi, è meglio affidarsi a un mezzo pensato per l’off road, come l’enduro, o una moto dalla grande comodità e autonomia, che permetta di coprire lunghe distanze con la minore fatica possibile, come i modello tourer. Ancora meglio se il mezzo è equipaggiato con capienti borse da viaggio, per trasportare beni di prima necessità come acqua, fazzoletti per ripararsi dal sole e kit di pronto soccorso.
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