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Ruta 40, viaggio in moto sulla più lunga strada Argentina

Redazione TrueRiders  | 29 Nov 2019  | Tempo di lettura: 4 minuti
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La Ruta 40 non è una strada qualsiasi. È la strada. Lunga 5224 chilometri attraversa praticamente tutta l’Argentina. Percorrerla in moto è un’avventura, anche perché meno della metà non è asfaltata.

Attraversare 14 parchi, 27 passi montani e 230 ponti. E poi immergersi all’interno di laghi, cascate e pueblos (quelli che noi chiamiamo paesi). La Ruta 40 è la strada più lunga di Argentina e percorrerla tutta in sella a una moto rischia di diventare una di quelle esperienze impossibili da dimenticare.

È lunga la bellezza di 5224 chilometri e attraversa praticamente tutta la nazione. Parte, infatti, dal confine con la Bolivia e arriva fino all’estrema punta sud a pochi passi dallo Stretto di Magellano.

Indice dei contenuti [+apri]

1 Ruta 40 in moto

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Se si volesse provare a percorrerla in moto probabilmente il punto di partenza ideale è la cittadina di San Carlos de Bariloche. Qua lo stile architettonico del periodo coloniale è protagonista, oltre a questo però il suggestivo luogo rappresenta anche un punto strategico per raggiungere il lago Nahuel Huapi e il Bosque de Arrayens, un bosco (quasi) incantato con tanti animali in libertà e alberi ultra centenari.

Bariloche, inoltre, è uno dei pochi siti argentini dotato di moderni impianti sciistici. Per questa ragione infatti viene chiamata la St. Moritz dell’Argentina. Tornando alla Ruta Nacional 40, percorrendola con particolare attenzione poiché l’asfalto non è certo dei migliori, dopo circa 900 chilometri ci si imbatte nella Cueva de las Manos.

A questo nome corrisponde uno dei siti archeologici più importanti di tutta lo stato sudamericano, famoso per le bellissime pitture rupestri. Sembrerebbe, infatti, che qui si siano eseguite le prime forme d’arte primitiva circa 25 mila anni fa quando alcune donne preistoriche attraverso le proprie mani abbellirono le pareti rocciose della zona.

San Carlos de Bariloche

San Carlos de Bariloche, tra le “Alpi dell’Argentina”

Il viaggio verso sud continua e non è certo avaro di emozioni. Si passa infatti per le città di Tres Lagos e Leona e, facendo una piccolissima deviazione, si può anche visitare il piccolo ma suggestivo villaggio di El Chalten. Da queste parti se si fosse amante delle escursioni ci sono due cime emblematiche: Cerro Torre e Monte Fitz Roy. Luoghi paradisiaci per gli scalatori di tutto il mondo.

Tra l’altro a ridosso c’è il Parco Nazionale Los Glaciare che è un’importante meta turistica, essendo punto di partenza per la visita di diversi luoghi d’interesse fra i quali il ghiacciaio Perito Moreno (uno dei più visitati al mondo).

Un viaggio che definire ai confini del mondo non è affatto un errore. La Patagonia, dove c’è anche la Terra del Fuoco, è il lembo di terra finale del continente sudamericano. Si chiama così perché quando Magellano la scoprì scambio i nativi di quelle terre (successivamente identificati dalle tribù dei Tehuelche e degli Aonikenk) per dei giganti che appunto vennero chiamati con il nome di Patagoni.

Nel Parco Nazionale Los Glaciare c’è anche il ghiacciaio Upsala e lo splendido Lago Argentino che in delle uniche sfumature azzurre sicuramente l’aspetto più capace di sorprendere, oltre al fatto che sia il più grande della nazione. Altra tappa e altra corsa motociclistica imperdibile è quella che vi farà arrivare a Ushuaia: la città della fine del mondo. A pochi passi da qua si aprono le vastità delle terre antartiche. Qua volendo si può parcheggiare momentaneamente la moto e imbarcarsi per scoprire le meraviglie del canale di Beagle.

Lago Fitz Roy

Il Lago Fitz Roy, ai piedi delle vette della Patagonia argentina

Un canale lungo 180 metri che collega i due oceani, il Pacifico e l’Atlantico che, inoltre, delimitano i confini tra Argentina e Cile. Il tour via mare è da fare, anche se può suonare strano per dei patiti delle due ruote. Ammirare le isole, gli isolotti e le basi americane in questa parte sperduta di mondo è eccezionale. Per poi non parlare della Baia di Ushuaia dove la varietà della fauna è unica, tra cui i leoni marini sudamericani e le otarie orsine sudamericane.

Insomma la Ruta 40 sarà capace di farvi scoprire la varietà di una nazione. Un viaggio in moto è un’esperienza da provare, ovviamente ci vuole la stoffa del viaggiatore (non solo quella del motociclista), ma quello che si potrà vivere sarà una vera e propria scoperta continua. Per l’affitto della moto sono tantissime le agenzie e tour operator che propongono viaggi di questo tipo e la possibilità di farlo in loco una volta arrivati. Volendo, se non si volesse avventurare da solo, ci sono anche soluzioni che prevedono gruppi organizzati oppure si può spedire la propria moto, ma con costi molto alti.

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