Anche in Italia c'è un pezzo di Grecia, e in questa zona della Calabria ancora si parla come 3000 anni fa

Anche in Italia c’è un pezzo di Grecia, e in questa zona della Calabria ancora si parla come 3000 anni fa

Non solo mare: la Calabria vanta un vasto patrimonio storico e culturale, visitabile da tutti coloro che decidono di avventurarsi lungo la Locride, un'area molto affascinante.
Antonia Festa  | 11 Set 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Con oltre novanta chilometri di coste selvagge e incontaminate, la cosiddetta Costa dei Gelsomini, la Locride, costituisce una delle maggiori attrazioni naturalistiche della Calabria. L’area, che abbraccia oltre quaranta comuni, mostra ancora con orgoglio le vestigia delle antiche origini. Qui sorgevano, infatti, Locri Epizefiri e Kaulon, due poleis della Magna Grecia. Questo territorio si trova in una posizione davvero suggestiva, tra la natura rigogliosa dell’Aspromonte e lo Jonio, l’epico mare da cui i Greci portarono arte, cultura e bellezza. In questo articolo vogliamo proporvi un percorso coast to coast, che attraversa il Parco Nazionale dell’Aspromonte, partendo da Gioia Tauro e arrivando a Gioiosa Ionica.

Locride in moto: l’itinerario

Marina di Gioiosa Ionica e Gioia Tauro distano solamente quaranta chilometri; neanche due ore di viaggio in auto, che vi consentono di suddividere il percorso lungo la Locride in numerose tappe. Il punto di partenza di questo itinerario alla scoperta delle coste calabresi e dell’Aspromonte è Gioia Tauro, facilmente raggiungibile attraverso l’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria uscendo allo svincolo di Gioia Tauro (distante circa 55 chilometri da Reggio Calabria). Da questa cittadina, imboccando la SS 682, SP4, Strada Provinciale 1 di Gioia Tauro e Locri e SP1 in direzione di Via Giuseppe Lomoro, arriverete naturalmente a Gioiosa Ionica.

Le meraviglie della Locride

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Aspromonte

Parco Nazionale dell’Aspromonte

Il Parco Nazionale dell’Aspromonte, caratterizzato da un’incredibile biodiversità animale e vegetale, offre affascinanti percorsi immersi nella natura incontaminata che si affaccia sul mare o alla scoperta di gioielli storico-culturali. Situata all’interno della provincia di Reggio Calabria, l’area protetta prende il nome dal Massiccio dell’Aspromonte, chiamato così già dalle popolazioni greche che ammiravano le candide formazioni della catena, che si innalzano fino a 2000 metri. L’area è particolarmente nota per la coltivazione del bergamotto, un agrume raro e profumato. I piccoli borghi presenti nell’Area del Parco Nazionale custodiscono preziosi beni storici, artistici e archeologici che meritano sicuramente una fermata. Le antiche cittadine medievali conservano ancora i caratteristici profili urbani, con piccole case intervallate da strette vie, piazze nascoste, antiche chiese, palazzi signorili e affascinanti scorci panoramici.

Gioia Tauro

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Gioia Tauro è uno dei più grandi porti d’Italia. Le origini della città, in provincia di Reggio Calabria, affondano nell’antica Metauros, fulcro della Magna Grecia. Fra le principali attrazioni, ci sono il Duomo dedicato a Sant’Ippolito Martire, patrono di Gioia Tauro, la Chiesa di Maria Santissima di Portosalvo, la Chiesa di San Francesco da Paola e la Chiesa di Sant’Antonio da Padova. Da non perdere, ci sono poi il Palazzo Municipale, il Museo Metauros, il Palazzo della Principessa di Gerace e molto altro.

Cannavà, la città della canapa

La cittadina di Cannavà, risalente al XVIII secolo, fu fatta edificare dai nobili del tempo, i duchi di Cardinale di origine borbonica, allo scopo di coltivare la canapa, da cui deriva anche il toponimo attualmente utilizzato. Presso questo nucleo cittadino è ancora visibile la villa agricola dei principi Acton, che include una masseria, una cappella e strutture originariamente destinate ad altre funzioni. Merita una visita la chiesetta di Santa Teresa d’Avila che custodisce un dipinto del De Matteis.

San Giorgio Morgeto e la sua Fontana “Bellissima”

Il centro storico di San Giorgio Morgeto si sviluppa nella parte più alta, alle spalle del paese. Si tratta di un piccolo borgo che conserva intatto il fascino del suo passato medioevale. L’antico convento dei domenicani, dove studiò Tommaso Campanella, si trova all’entrata del paese e vi consigliamo di visitarlo. Da non lasciarsi scappare è poi un giretto intorno alla Fontana Bellissima. Un esemplare in granito unico in Calabria per pregio artistico e storico, la fontana fu voluta nel 1664 dal Marchese Giovanni V Milano. La struttura ha una base di gusto rinascimentale, con due vasche superiori in stile barocco e un altorilievo di Venere in marmo bianco. È facile trovare questa fontana: è situata proprio al centro della piazza del paese e rappresenta una tappa imperdibile per tutti quelli che visitano la Locride.

Gerace, il belvedere dell’Aspromonte

L’affascinante cittadina di Gerace, uno dei Borghi più belli d’Italia, ha origini magno-greche e svetta dall’alto della rupe di arenaria nel cuore del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Tra le cose da non perdere a Gerace, un posto di rilievo lo merita certamente il suo Castello fortificato di origine normanna. Meritano due pit stop anche la Chiesa di San Francesco e la Chiesa di San Giovannello. Se, invece, volete godere di una vista panoramica, non dovreste lasciarvi scappare la zona delle Bombarde, che regala un belvedere sulla Locride e sul Mar Ionio.

Marina di Gioiosa Ionica

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La tappa finale di questo itinerario coast to coast alla scoperta della Locride si trova lungo la Costa dei Gelsomini e si tratta di Marina di Gioiosa Ionica. Qui merita una visita il teatro greco-romano, risalente al I secolo a.C. e scoperto casualmente nel 1882. Un’altra attrazione storico-culturale della città è senz’altro la Torre Borraca, anche detta Torre Spina o Torre del Cavallaro; una torre di avvistamento sulla costa di età bizantina, ma con rimaneggiamenti rinascimentali. Anche la Torre Galea vanta un importante primato, essendo una fortificazione aragonese, nonché uno dei più originali fortilizi della Calabria.

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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