Colle della Lombarda, il valico a quota 2300 metri che unisce Italia e Francia sulle Alpi Piemontesi

Colle della Lombarda, il valico a quota 2300 metri che unisce Italia e Francia sulle Alpi Piemontesi

Per gli amanti dei viaggi adrenalinici in moto, l'autunno è il momento perfetto per partire verso il Colle della Lombarda e scoprire le bellezze al confine tra due Stati.
Antonia Festa  | 19 Set 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti
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La magia di un percorso di confine tra l’Italia e la Francia, nonché l’esperienza su una delle salite più suggestive dell’arco alpino: questo è il viaggio alla scoperta del Colle della Lombarda. Si tratta di un tratto decisamente sfidante in Piemonte (e non in Lombardia come il nome lascerebbe credere), dal momento che raggiunge picchi di pendenza di addirittura il 14%. Questo valico alpino si trova nel bel mezzo della Val del Cistiglione, è uno dei principali punti di collegamento tra l’Italia e la Francia e risale a tempi alquanto recenti. Fu, infatti, realizzato dai transalpini in seguito alla costruzione del vicino comprensorio sciistico francese di Isola 2000; fino a quel momento, nel 1947, il passo si trovava interamente in territorio nostrano. Oggi vi proponiamo un itinerario che attraversa il Colle della Lombarda in moto fino al comune transalpino d’Isola, partendo da Vinadio, in piena Val di Stura. 

Colle della Lombarda in moto: l’itinerario

Mappa

Percorso

Partiamo da Vinadio imboccando Via Roma/SS21 verso Via Goletta. Svoltiamo a sinistra e prendiamo SP255 mantenendo la destra; proseguiamo finché ci troviamo il Santuario Sant’Anna di Vinadio sullo stesso lato. Arriviamo al luogo di culto dopo 30 minuti e diverse curve. Da qui continuiamo verso SP255 mantenendo la sinistra. Per prendere la SS21 svoltiamo a destra e, poi, di nuovo a destra per SP337. Imbocchiamo Via I Maggio/SS21 e alla rotonda ci manteniamo su SS21. Svoltiamo a sinistra su SP121 e imbocchiamo di seguito SP23 e SP41. Dopo una rotonda ci immettiamo su Via Guglielmo Marconi/SP298. Continuiamo su SP298 fino alla rotonda e prendiamo la terza uscita su Via Villafalletto/SP25. Imbocchiamo SP161 e alla rotonda SP156, successivamente SP155, SP25, fino a Via dell’Abbazia/SP298. Al bivio prendiamo Via Cuneo/SP41 sulla destra e, poi, svoltiamo a sinistra su Via Borgo S. Dalmazzo/SP23. Continuiamo su SP23 e alla rotonda su SS21. Giriamo a sinistra su SP25 seguendo le indicazioni per Colle Lombarda/S. Anna/Pratolungo. La SP255 svolta a sinistra e diventa M97 in territorio francese. Continuiamo per alcuni chilometri e parecchi tornanti su questa strada, fino a Place Jean Gaissa. In poco più di due ore eccoci a Isola

Curiosità sulle tappe lungo il Colle della Lombarda


Vinadio [foto @Denis.Vostrikov / Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Lungo l’itinerario troverete una straordinaria sorpresa: il Santuario di Sant’Anna, famoso per essere il più alto d’Europa. Questo luogo di culto sorge, infatti, a 2020 metri, a due passi dal cielo. Dalla balconata antistante il santuario possiamo ammirare le vette più affascinanti delle Alpi Marittime: la Punta Maladecia, la Testa Gias dei Laghi, il Monte Aver, la Cima della Lombarda. Le origini del santuario risalgono intorno al XI secolo, quando rappresentava un ostello per i viandanti e i pellegrini diretti a Roma. Completato sul finire del XVII secolo, il santuario e la leggenda dell’apparizione alla pastorella influenzarono il diffondersi del culto di Sant’Anna. Il Santuario sorge nell’omonima frazione del comune di Vinadio, in provincia di Cuneo. Si tratta di una località comodamente raggiungibile dalla SP25 e noi la incontriamo all’incirca dopo 17 chilometri dalla partenza, tra curve della via maestra del nostro itinerario in moto sul Colle della Lombarda. A Vinadio merita sicuramente una tappa la fortezza, simbolo della città. Il Forte Albertino rappresenta uno dei più pregevoli esempi di architettura militare dell’intero arco alpino e conta circa 1200 metri di lunghezza, con 10 chilometri di camminamenti. 

Nonostante il nome del comune di Isola faccia pensare al mare, è evidente che il borgo in territorio francese sorga sulle Alpi, più precisamente a 870 metri di altitudine. Il villaggio di circa 800 abitanti si trova al confine con l’Italia, in una vallata alla confluenza dei Tinée Tinée e del Guerche, nei pressi del Parco del Mercantour. La chiesa barocca, tesoro della cittadina, vanta ben sei altari, mentre camminando per il borgo potete scoprire gli antichi spazi comuni destinati al lavaggio, ancora in perfette condizioni, e i mulini per il grano. 

Quando apre il Colle della Lombarda?

Come la maggior parte dei valichi alpini, anche il Colle della Lombarda è sottoposto a chiusure invernali, per scongiurare i pericoli dovuti alle precipitazioni nevose e soprattutto al ghiaccio che si forma sull’asfalto. Intorno a maggio e giugno, il valico viene aperto, ma ogni anno la data cambi a seconda delle condizioni meteo. Per questo prima di mettervi in moto, anche nei mesi primaverili ed estivi, vi consigliamo di consultare le condizioni metereologiche al Passo Lombarda.

Dove mangiare al Passo della Lombarda

Al confine tra Francia e Italia non possiamo che abbandonarci a un duello all’ultima forchetta. Ecco allora tre ristoranti a cavallo del Colle della Lombarda in cui assaporare le cucine locali dei due paesi. L’Avalanche presso Isola 2000 è un tipico ristante alpino. Dal momento che ci troviamo in territorio francese è da non perdere la raclette e il piatto misto con salumi e camembert caldo con patate bollite. Il Rifugio Dahu de Sabarnui a Vinadio è pronto ad accogliervi in un panorama alpino mozzafiato; qui non potete esimervi dal provare  la polenta Dahu, con tre “assaggi” conditi con spezzatino, formaggio e salsiccia. La Tana della Marmotta a Vinadio, infine, offre un menù con il meglio della cucina piemontese. Già dagli antipasti saprà stupirvi con verdure e fonduta e i tajarin burro e salvia.

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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