Alla scoperta di un valico alpino storico, stavolta nelle Cozie: salite e discese nel Colle Fauniera, uno dei passi di montagna più adatti per un giro in moto.
Le valli piemontesi non ci deludono mai, e tra eventi famosi, curve e imprese ciclistiche l’itinerario in moto di oggi ne ha di storie da raccontare. Questo percorso di montagna rappresenta la via di comunicazione principale tra la Valle Grana e il Vallone d’Arma ed è in prossimità di luoghi famosi come il Santuario di San Magno.
Legato a una battaglia violenta di tre secoli fa, in tempi più recenti è stato associato spesso alle imprese ciclistiche di Marco Pantani. Questo itinerario parte da Demonte e quindi nel senso opposto di quella che è considerata una delle discese più impegnative di tutte le Alpi.
Sarà quindi una salita in moto fino a Castelmagno, punto di arrivo di un percorso inferiore ai 35 km ma particolarmente tecnico.
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La salita del Colle Fauniera ha una lunghezza di circa 22,5 chilometri, nel tratto da Pradlèves (822 m s.l.m.) alla vetta (2511 m s.l.m.). Complessivamente, la pendenza media è intorno al 9% ma raggiunge il picco dell’11,4% proprio nei pressi del Santuario di San Magno.
La strada è chiusa da novembre ad aprile, e in generale con condizioni meteo molto proibitive.
La costruzione del Santuario di San Magno, patrono del bestiame e dei pascoli, risale al 1475 ma l’edificio che vediamo oggi è stato completato solo nel 1886.
Pare che anticamente la zona scelta, a 1761 metri d’altitudine, fosse sede di un tempio pagano (lo certifica una lapide romana ritrovata sul posto). Qui fu costruita una piccola cappella votiva nel 1475, mentre tra il 1514 e il 1592 partirono i primi lavori di ampliamento, per accogliere i fedeli che vi arrivavano sempre più numerosi percorrendo il Colle Fauniera.
Il bel complesso, circondato dalle montagne, ospita ancora la cappella antica – riccamente affrescata – insieme all’ampio porticato d’ingresso e il campanile, restaurato negli anni Ottanta.
Parte della fama del Colle Fauniera è legata al Giro d’Italia: nonostante l’intensità del percorso raramente il Colle Fauniera è stato scelto come tappa, anche solo di passaggio.
Gli appassionati di ciclismo ricorderanno sicuramente l’impresa compiuta da Marco Pantani che si prese la maglia rosa proprio su queste strade, nel tour “maledetto” del 1999, durante la tappa Bra – Borgo San Dalmazzo vinta da Paolo Savoldelli, che invece costruì il suo successo proprio sulla discesa del Colle del Fauniera.
Al Pirata è stata dedicata anche una statua.
Abbiamo svelato in sostanza quali sono l’arrivo e la partenza di questa nuova avventura su due ruote, ci sembra quindi giusto raccontare anche gli episodi più famosi del Colle Fauniera ai quali facevamo riferimento in precedenza.
Poco oltre il Colle Fauniera è situato il Vallone dei Morti, zona così chiamata poiché ricorda una battaglia del 1744 nel corso della Guerra di successione austriaca.
La partenza perciò è a Demonte, città fortificata durante i turbolenti episodi settecenteschi, dalla quale procediamo verso ovest prendendo la Via Val d’Arma.
Chilometro dopo chilometro vi accorgerete della pendenza sempre più crescente di questa strada, in particolare modo una volta superato San Giacomo con quattro curve a gomito da brivido. L’arrivo a Castelmagno di media avviene dopo circa un ora e mezza, tanto per farci un idea dell’intensità di questo itinerario verso il Colle del Fauniera.
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