
Negli ultimi anni, complici soprattutto le compagnie aeree low cost e la maggiore integrazione, molti paesi dell’Est Europa hanno visto un vero e proprio boom turistico. Una (ri)scoperta di luoghi ameni, di grandi città d’arte e di culture millenarie lasciate per tempo immemore ai margini dei viaggi “di massa”. Noi che però abbiamo una passione per l’on the road, sappiamo che c’è sempre qualcosa da scoprire, e la Polonia è il posto giusto per farlo. Soprattutto se l’itinerario tocca le due capitali del paese, Cracovia e Varsavia: rispettivamente l’antica e la moderna, la culturale e la politica. Due città uniche, tutte da scoprire. Partiamo?
Il Castello di Wavel a CracoviaNonostante al giorno d’oggi la capitale sia un’altra, Cracovia rimane ancora la città più importante del paese, a livello storico e culturale, in misura tale che il suo nome completo in polacco includa anche la dicitura “Reale Capitale”. Assolutamente da visitare è lo splendido centro storico, patrimonio dell’Umanità UNESCO, e il castello di Wawel, dove è conservata la Dama con l’Ermellino di Leonardo da Vinci.
Vista panoramica sul centro storico di VarsaviaVarsavia, la capitale “ufficiale” e anche la città più grande del paese. Praticamente distrutta durante la Seconda guerra mondiale, oggi è una città moderna come dimostra lo skyline del quartiere di Śródmieście, che fa da contraltare contemporaneo al centro storico (patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1980), entro il quale ammirare le splendide case colorate, il Castello Reale e la colonna di Sigismondo, eretta in onore di Sigismondo III Vasa.
Basilica della Beata Vergine Maria a Wadowice, la città natale di Papa Giovanni Paolo IIIl lunghissimo pontificato di papa Giovanni Paolo II non ha solo cambiato la storia contemporanea della Chiesa, ma è stato uno dei motivi che ha spinto la Polonia verso l’allontanamento dall’ideologia sovietica, in favore di una progressiva libertà. Il ruolo e la figura di Karol Wojtyla sono ancora fortissimi in tutta la Polonia, e soprattutto in due luoghi simbolo del paese, Wadowice e Czestochowa. La prima è una città di neanche 20mila abitanti, famosa perché qui vi nacque il futuro pontefice nel 1920. La casa natale di Giovanni Paolo II, in Rynek 3 (la piazza principale) è ora un museo, frequentatissimo dai pellegrini di tutto il mondo.Stesso destino anche per un altro centro urbano, Czestochowa, che è famosa in tutta la Polonia – e nell’Europa cattolica – poiché sul vicino Jasna Gora (Monte Chiaro) sorge l’antico Santuario di Czestochowa, nel quale è conservata l’icona della Madonna di Czestochowa, o Madonna Nera, che secondo la leggenda fu dipinta da San Luca Evangelista.
Plac Wolnosci (Piazza della Libertà) a LodzPrincipale centro abitato dell’Alta Slesia, regione storica della Polonia, Katowice è una città molto importante, sul cui territorio si mescolano sapientemente antico e moderno, in un connubio estremamente gradevole e che merita di essere visitato.
Nell’ampio panorama multiculturale polacco, infine, Lodz ha sempre rappresentato una città di riferimento; prima dell’invasione tedesca e dell’Olocausto, infatti, a Lodz oltre il 30% della popolazione era di religione ebraica, e questo grande patrimonio culturale, pur con le distruzioni belliche, è ancora oggi molto forte. Tra le tante meraviglie di questa località, potrai visitare la famosa via Piotrkowska, uno dei viali più lunghi d’Europa con i suoi 4200 metri, e il Manufaktura, un grande complesso commerciale e culturale.

Giornalista, appassionato di viaggi e tecnologia, ho iniziato a occuparmi di TrueRiders sin dalla sua fondazione nel 2015. Mi piace raccontare il modo attraverso numeri e curiosità, perché ogni viaggio è un'esperienza da raccontare e condividere
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