Prelibatezza della cucina veneta ma non solo. C’è un ingrediente che racchiude il meglio dei due mondi: quello di una regione, il Veneto, che è un costante invito all’eccellenza della storia, dell’architettura e della gastronomia, e, poi, il mondo dell’autunno e dell’inverno, che in molti associano al freddo e a un senso generale di malinconia. Eppure queste stagioni hanno colori intensi come il rosso del radicchio, prodotto a Indicazione Geografica Tipica e ispiratore di un percorso perfetto per il mototurismo e l’enoturismo, perché questa è anche la terra del Prosecco. Insomma, si parte?
Soprannominato “il fiore d’inverno”, il Radicchio rosso di Treviso è un prodotto ortofrutticolo IGP (Indicazione Geografica Protetta). Una varietà di cicoria dal gusto delicatamente amarognolo, prodotta in Veneto: attraverseremo proprio i luoghi di coltivazione, che vengono chiamati la Strada del Radicchio. Corrisponde a una zona del Veneto che si trova a cavallo delle province di Treviso, Padova, Venezia. La maggior parte dell’area è in territorio trevigiano; a partire dalle sponde del Piave ad Est alla Statale del Santo ad Ovest, comprende al suo interno ampi territori di pianura. Il fiume più importante che attraversa la zona è il Sile, ma ci sono anche lo Zero, il Dese, il Marzenego e diversi corsi d’acqua minori, che formano una fitta rete idrografica che modella il paesaggio rurale.
Non solo Bruges, Amsterdam, Rasiglia. Il Veneto ha una “piccola Venezia” a mezz’ora di distanza dall’originale ed è Treviso. Una splendida città di architetture rinascimentali imponenti, un po’ come i palazzi che sorgono sul Canal Grande, con uno sviluppo simile di canali e fiumi, ma anche e soprattutto monumenti del calibro della Loggia dei Cavalieri, Palazzo dei Trecento e la neoclassica Cattedrale di San Pietro Apostolo. Il tutto accompagnato dall’immancabile presenza di radicchio rosso, baccalà mantecato, sopressa e Prosecco del Conegliano Valdobbiadene.
I luoghi di interesse della Strada del Radicchio sono tantissimi. Sicuramente Castelfranco Veneto, dove visitare il Castello, ma anche i luoghi del pittore Giorgio da Castelfranco, famoso come il Giorgione. Si possono ammirare la sua casa, il museo con le sue opere e, ovviamente, il Duomo della cittadina dove sono presenti alcuni dipinti del noto artista. Proseguendo, si va a Piombino Dese: è il luogo dove vedere una delle più belle Ville Palladiane del Veneto. Si tratta di Villa Cornaro, o Cornèr, progettata da Andrea Palladio nel 1552, ed è stata inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, con le altre ville palladiane del Veneto.
Mirano, invece, fa parte della provincia di Venezia e, a lungo, la sua storia è stata legata alla repubblica “Serenissima”. È un borgo di belle chiese, come quella di San Leopoldo o quella di San Michele Arcangelo. Anche qui spicca una bellissima villa, la Villa Belvedere, che ospita uno dei giardini più belli d’Italia. Mogliano Veneto è il borgo delle splendide ville; in ogni angolo della cittadina ne scorgerai una (molte si possono visitare). Il monumento ai Caduti ricorda l’importante contributo di questo centro nella Grande Guerra. Casale sul Sile, infine, è un importante centro di produzione del radicchio rosso e si trova sul limite est della Strada del Radicchio. È il luogo giusto per una bella passeggiata nella natura lungo le sponde del Sile, il maggiore corso d’acqua di quest’area.
La Strada del Radicchio inizia da Treviso: da qui esci dalla città prendendo Via Castellana, e poi la SR53 in direzione Castelfranco / Vicenza. Supera Paese, Padernello, il Parco del Lago delle Fate e, poi, raggiungi Castelfranco Veneto, prima tappa del tuo itinerario. Da Castelfranco Veneto gira a sinistra sulla SR245, che lambisce il versante padovano della Strada del Radicchio.
La seconda tappa è Piombino Dese, poi prosegui attraversando Trebaseleghe. Prima di entrare in Scorzè, svolta a destra su Via Milano (SR515 Var 2) e alla terza rotonda che incontri imbocca la prima uscita sulla SP37. Toccherai le località di Mestrina, Salzano e, infine, arriverai a Mirano, che del percorso costituisce la tappa nella provincia di Venezia. Continua dritto sulla SP32 e alla prima rotonda imbocca la terza uscita sulla SP36. Raggiungi Maerne e gira a destra sulla SP38, verso Olmo. Appena attraversato il corso d’acqua c’è una rotonda: prendi la prima uscita sulla SR245, verso Zelarino, frazione del comune di Venezia.
Imbocca, sulla sinistra, via Marieschi e, in corrispondenza della chiesa, gira a sinistra in via Scaramuzza. Appena ti trovi il Forte sulla destra, svolta su via Gatta, che ti porterà fino alla strada statale: prendi la SS13 verso sinistra, attraversando subito il corso del fiume Dese e dirigendoti verso Mogliano Veneto. A Mogliano Veneto prendi a sinistra la SP64 verso Casale sul Sile. Una volta visitata quest’ultima tappa del tuo itinerario, continua costeggiando il Sile sulla SP67 e tornerai al punto di partenza della Strada del Radicchio, a Treviso.
Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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