Tra le vette appenniniche situate tra la Toscana e l’Emilia-Romagna, c’è quello che viene definito come “uno dei passi più belli d’Italia“. E quale modo migliore per scoprire se è vero se non con un giro in moto? La zona da esplorare è molto interessante, sia motociclisticamente che naturalisticamente parlando. Si trova, infatti, nel territorio del Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, nelle vicinanze del Monte La Nuda con i suoi 1.895 metri d’altezza. La distanza che copriremo con il nostro percorso in moto sarà poco superiore ai 100 chilometri e ci immergeremo tra i meravigliosi panorami appenninici, arrivando fino a Reggio Emilia. Questa strada nacque nel 1928 e consentì per molti anni i viaggi turistici e commerciali tra l’Emilia Romagna e la Liguria e i trasporti di merci dall’entroterra padano al Mar Tirreno. Pronti a partire?
I bikers più avventurosi non potranno non amare il Passo del Cerreto. Il tragitto offre una serie di attrazioni naturalistiche di immensa bellezza. Tra di essi, c’è Cerreto Laghi, la stazione sciistica nel cuore dell’Appennino Tosco- Emiliano, crocevia tra Emilia Romagna, Liguria e Toscana. Proprio questa posizione “all’incrocio” la rende una meta privilegiata per gli abitanti delle tre Regioni. All’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, la località sorge nello spettacolare scenario creato dal lago appenninico di origine glaciale ai piedi del Monte La Nuda e le fitte faggete imbiancate durante la stagione invernale.
La zona, tuttavia, non è famosa solamente per la stazione sciistica. Qui i numerosi laghi di origine glaciale sono perfetti per il trekking. Il CAI della sezione della Spezia ha individuato ben 10 percorsi di escursionismo da fare in quest’area, da quello giallo che richiede solamente un’ora a quello marrone che dura 4 ore e mezza, attraversando laghi, sorgenti, gole e borghi.
Partiamo da Sarzana, una delle più belle località della Liguria meridionale, situata a due passi dal confine con la Toscana. Lasciata la cittadina, ci immettiamo sulla SR62 in direzione di Caprigliola, per proseguire verso Aulla, da cui inizia l’itinerario vero e proprio lungo la Strada Statale 63 del Valico del Cerreto. Imboccata la SS63, il paesaggio mostra i primi segni della vegetazione in quota e la strada fino a Rometta è accompagnata dallo scorrere del Torrente Aulella, mentre, da Soliera in poi, il percorso si fa lievemente più aspro. Seguendo la SS63, in circa 50 chilometri giungiamo a Fivizzano, a 326 metri d’altezza, dove ha inizio la salita al Passo del Cerreto che, invece, si trova a 1.261 metri di quota, uno dei più alti degli Appennini Tosco-Emiliani. Ci aspettano 19 chilometri di strada e una pendenza variabile tra l’8 e l’8,7%.
Il Cerreto segna anche il confine tra Toscana ed Emilia Romagna, quindi scendendo ci troviamo in territorio emiliano. I primi dieci chilometri lungo la SS63 ci conducono a Collagna, dove termina il Passo Cerreto secondo la toponomastica. Ma non disperate, perché il percorso ci riserva ancora 60 chilometri di paesaggi bellissimi e variegati, che vanno dall’incontro con il Fiume Secchia ai borghi di Castelnovo ne’ Monti, fino a Vezzano sul Crostolo, dove si intravedono i primi accenni paesaggistici di Pianura Padana. Proseguiamo e, poco dopo Rivalta, troviamo una deviazione della SS63: da un lato prosegue fino a Gualtieri, dall’altro fino Via Inghilterra, che conduce direttamente al centro di Reggio Emilia. Optiamo per questa seconda strada.
Liguria, Toscana ed Emilia Romagna: anche solo pronunciare queste Regioni fa venire l’acquolina in bocca. Visto che il nostro itinerario le attraversa tutte, allora non possiamo che cedere legittimamente alla tentazione di una pausa pranzo. Ecco tre ristoranti dove provare per assaporare la cucina locale:
Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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