Un borgo che ogni sette anni diventa un palcoscenico sacro capace di attirare decine di migliaia di persone da ogni parte del mondo: è Guardia Sanframondi. Viaggiando in Campania, tra le curve del Sannio e i panorami ampi che guardano il Matese, scopriamo questo borgo medievale arroccato su una collina. Un paese che custodisce un’anima forte, fatta di tradizione, buon vino, e ovviamente l’evento che lo ha reso celebre – i Riti Settennali di Penitenza. Andiamo a scoprirlo, in un itinerario tra i paesaggi più autentici del Beneventano e del Matese.
L’itinerario parte da Sant’Agata de’ Goti, uno dei borghi più belli d’Italia, famoso per il suo centro storico arroccato su una rupe di tufo e per il suo panorama scenografico. Prendi la SP121 ed entra a destra nella Strada Statale SS265 Fondo Valle Isclero. Raggiungi Solopaca, una delle capitali enologiche del Sannio. La tappa successiva è anch’essa un riferimento tra i vini campani, ed è Guardia Sanframondi, cuore del viaggio, che vale una visita approfondita. Prosegui sulla SP11/SP83 fino a Gioia Sannitica, e poi sulla SP290 fino a Piedimonte Matese, punto d’arrivo dell’itinerario di 65 km complessivi che richiede un totale di un’ora e venti minuti in sella.
Particolare del centro medievale di Guardia Sanframondi.
Guardia Sanframondi si trova a 428 m s.l.m. in provincia di Benevento, Campania. Quattromila abitanti in un borgo arroccato su una collina del Sannio, dominato dal castello, e caratterizzato da un centro storico in cui perdersi tra viuzze, archi, portoni in pietra e piccole chiese che sembrano usciti da un’altra epoca. L’origine del borgo, infatti, è medievale. Ma c’è anche qualcos’altro che viene dal passato: è una tradizione molto sentita e amata, sia dai residenti che dai pellegrini.
Guardia Sanframondi è celebre in tutto il mondo per i suoi Riti Settennali di Penitenza, una celebrazione religiosa che si tiene ogni sette anni (l’ultima nel 2024, la prossima nel 2031) e che richiama migliaia di visitatori, pellegrini, fotografi e curiosi. Durante i riti, centinaia di uomini incappucciati (i “battenti”) sfilano in silenzio per le vie del paese, alcuni dei quali si autoflagellano e si percuotono il petto come segno di penitenza. Il mese di svolgimento è agosto e le celebrazioni dei Riti durano complessivamente una settimana.
Ma anche al di fuori dell’evento, c’è tanto da vedere. Il castello dei Sanframondo domina l’abitato, la sua fondazione risale al XII Secolo. Le quattro porte del centro storico stanno a ricordare che un tempo il paese era completamente circondato da una cinta muraria. Il Santuario dell’Assunta (elevato al rango di Basilica Minore) e la Chiesa dell’Annunciata sono le chiese principali. Da notare, durante la visita, le tante fontane che decorano il centro.
Un luogo molto particolare di Guardia Sanframondi si trova in Via Pietralata: qui puoi scoprire il Museo delle Farfalle, composto da più di 1.000 esemplari che vengono da diversi continenti. Si tratta di una collezione unica al mondo per quantità e per valore naturalistico, realizzata dall’avvocato appassionato di entomologia Pascasio Parente, e donata nel 1990 al Comune di Guardia Sanframondi dai suoi eredi.
Il Sannio è terra di cibo buonissimo: puoi provare formaggi e salumi locali, e ovviamente assaggiare il vino: il Falanghina del Sannio DOC e l’Aglianico del Taburno sono i due rossi di riferimento, entrambi corposi e ideali con i piatti della tradizione.
Le vie del centro storico di Guardia Sanframondi.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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