Oggi vi suggeriamo un percorso eccitante per veri esperti di due ruote. Il Collada de Port Negre è una delle montagne più imponenti d’Europa, la cui vetta si staglia ad oltre 2.500 metri lungo il confine tra Spagna e Andorra. Il tracciato che ci porta alla scoperta di questa sentinella dei Pirenei è ghiaioso, roccioso, talvolta sporgente e parecchio ripido. Insomma, non è una passeggiata per centauri alle primissime armi.
Dal momento che, come già detto, Pic Negre (che è la cima) raggiunge altezze spaziali, in inverno la strada solitamente viene chiusa a causa della neve da ottobre a giugno. Il passo del Collada de Port Negre collega la città di Les Valls de Valira in Spagna con la cittadina di Sant Julià de Lòria in Andorra. Se le strade non asfaltate di montagna non sono la vostra specialità, allora evitate di cimentarvi su questo picco; in alternativa potete parcheggiare un po’ prima e raggiungere la cima con la seggiovia.
L’itinerario che vi consigliamo oggi alla scoperta del Pic del Port Negre partendo da un suggestivo borgo fiabesco in territorio spagnolo. Viaggeremo alle pendici dei Pirenei raggiungendo ben due passi e lambendo il Parco Naturale della Valle del Comapedrosa in Andorra. Partiamo da Tor, un villaggio nell’estremo Nord della Catalogna. Procediamo verso Carretera de Tor e poi prendiamo Carretera del Port de Cabús; tornando su Carretera de Tor entriamo in Andorra continuando su CG-4.
Arriviamo così a Coll de Cabús, la prima tappa intermedia del nostro itinerario. La salita sul versante spagnolo è in terra battuta per 18 chilometri; caratterizzata da un ripido dislivello, non mancano zone sconnesse sulla strada e un precipizio senza guardrail al quale va prestata moltissima attenzione. Alcuni tratti sono fangosi e pertanto da fare con moto da fuoristrada.
Il villaggetto medievale di Tor
Riscendendo il versante di Andorra incontriamo invece una strada ben asfaltata e con piacevoli curve da percorrere con disinvoltura. Riscendiamo quindi sempre lungo la CG-4 e alla rotonda imbocchiamo la Carretera d’Arts/CG-5. Rimaniamo su questa strada e sotto il ponte giriamo a destra per imboccare CS-530; di nuovo svoltiamo a destra per tre volte per prendere successivamente Travessia Prats Sobirans, Camí de Comallempla ed Estació d’Esquí d’Arinsal.
In 37 minuti saliamo alla Collada de Port Negre. La strada nell’ultimo tratto è completamente in pietrisco e sconsigliata da fare su due ruote. Proprio in cima alla vetta potete ammirare un’affascinante e iconica VW T1 abbandonata. Sul versante andorrano la salita è lunga 20,8 chilometri, con un dislivello di 1.638 metri; la pendenza massima raggiunge il 16% di inclinazione attraverso alcune rampe.
Il Pic Negre
Sul versante spagnolo la salita per il Pic Negre è lunga 16,4 chilometri. Su questa distanza il dislivello è di 1.360 metri. La pendenza media è dell’8,29% e raggiunge il 20% attraverso alcune rampe. Rimontiamo in sella e raggiungiamo Camí de Comallempla e svoltiamo a destra prendendo Travessia Prats Sobirans. Proseguiamo su Ruta General 11.1, una strada parzialmente a traffico limitato. Proprio questa strada ci conduce alla tappa finale del nostro giro, in Andorra: il Parc Natural Comunal de les Valls del Comapedrosa.
Una vista su Sant Julià de Lòria
Come già detto, il valico collega due cittadine tra Spagna e Andorra. Les Valls del Valira è una cittadina in Catalogna in pietra che sembra essersi fermata nel Medioevo. Os de Civis è la piccola perla fiabesca la cui particolarità è che, seppur parte della Spagna, è accessibile solamente passando per Andorra. Les Valls del Valira è una meta amatissima dagli appassionati di trekking tra rifugi, torrenti e laghetti. Sant Julià de Lòria in Andorra è una cittadina collegata dal Port Negre con l’altra località catalana.
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Al confine tra la Spagna e Andorra è possibile assaporare una cucina locale che esprime al meglio l’essenza catalana. Ecco i ristoranti più popolari lungo il nostro itinerario.
Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.
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