Vi piacerebbe un’esperienza oltre confine, senza però allontanarvi troppo dall’Italia? La Croazia è certo una buona soluzione e, già in passato, ve ne abbiamo infatti parlato, proponendovi ad esempio itinerari tra costa ed entroterra o, ancora, alla scoperta di quelle città che (un tempo) furono italiane. Belle spiagge e un bel mare, tante isole da scoprire e prezzi che restano abbordabili, nonostante negli anni la popolarità della meta sia andata in crescendo: le ragioni per programmare un viaggio in moto in Croazia non mancano, ma – attenzione – non mancano neppure i dettagli organizzativi cui prestare attenzione!
Vi sarà facile farvi capire in italiano e molti saranno gli italiani che, molto probabilmente, incontrerete lungo il vostro percorso a due ruote… ma stiamo pur sempre parlando di un Paese straniero che, come tale, merita un’accortezza particolare per quel che riguarda documenti, codice stradale e molto altro ancora. Per quanto sempre raccomandatissima, la nostra guida al mototurismo potrebbe in questo caso non bastare: ecco allora alcuni consigli utili tagliati su misura per la Croazia!
La prima domanda da porsi è: traghetto sì o traghetto no? La risposta non è ovviamente univoca, anche perché molto dipende dalla vostra città di partenza, dalla durata delle vacanza e quindi dal tempo che volete destinare a viaggio e spostamento. Da bravi amanti del mototurismo, noi non possiamo che suggerirvi la moto in ogni situazione (magari ipotizzando degli itinerari a tappe ad hoc), ma per chi venisse dall’Italia centro-meridionale il traghetto può essere in effetti l’alternativa giusta: Ancora, Pescara e Bari i principali punti di partenza, variabili le tariffe che tendono ovviamente a farsi più care durante i mesi turistici per eccellenza, come agosto.
Soluzione normalmente praticata da chi invece viene da Nord è il passaggio, su strada, da Trieste e Slovenia. Anche in questo caso, alcuni consigli possono comunque tornare utili: innanzitutto attenti al traffico, nei periodi vacanzieri a volte così intenso da non risparmiare neppure le due ruote! Meglio insomma pensare a percorsi e periodi alternativi rispetto a quelli solitamente più gettonati per evitare il troppo caos. In caso di transito lungo le autostrade slovene, da non dimenticare poi la “vignetta”: anche le moto devono infatti munirsi dell’apposito contrassegno di pedaggio autostradale, di solito facilmente reperibile in zona (ad esempio, presso i distributori di benzina). Vari i tagli, con la possibilità dunque di ridurre sensibilmente il costo optando ad esempio per la soluzione settimanale.
Ma come si guida in Croazia e quali sono le precauzioni da adottare? Facciamo innanzitutto chiarezza sulla Carta Verde, che non è tra i documenti da dover obbligatoriamente con sé per poter guidare sulle strade croate: la Croazia rientra infatti tra quegli Stati per i quali il normale contratto prevede l’estensione dell’assicurazione. Averla con sé può comunque facilitare la situazione nel malaugurato caso di incidenti o inconvenienti di sorta. Per quel che riguarda invece dotazione ed equipaggiamento, meglio avere sempre con sé il kit di primo soccorso e gilet riflettente al alta visibilità. Altra informazione da tenere bene a mente per viaggiare in moto in Croazia tranquilli e sicuri è la tolleranza zero nei confronti del binomio alcol-guida: evitate dunque di rimettervi in sella se avete bevuto, anche se lo avete fatto in modo accorto e controllato.
Quando andare? La risposta sembra quasi ovvia, soprattutto per chi volesse approfittarne del motoitinerario per godersi qualche ora di sole sulle spiagge croate o per qualche bel tuffo nell’Adriatico: l’estate. Se non volete però fare i conti con il “pienone” tipico dei mesi estivi, vi raccomandiamo caldamente di evitare i mesi di luglio e agosto. A chi non avesse problemi di ferie e permessi, suggeriamo quindi giugno e le prime settimane di settembre quando – con un pizzico di fortuna – le giornate sono già (o ancora) soleggiate, le acque calde ma le coste non ancora prese letteralmente d’assalto dai turisti, come può invece accadere durante l’alta stagione. L’opzione primo autunno è naturalmente ancora più valida per chi preferisse le città croate a mare e spiaggia.
In ogni caso, se proprio non potete fare a meno di organizzare il vostro tour su due ruote proprio per il mese di agosto, evitate l’avventura a tutti i costi e prenotate in anticipo i vostri pernottamenti, sia che optiate per l’hotel sia che gli preferiate delle alternative. Molto praticata in Croazia è ad esempio la soluzione “appartamento” che, vien da sé, per un motociclista può però essere poco pratica e, in particolare, rischiare di limitare gli spostamenti sul territorio.
E, a questo punto, non possiamo che lasciarvi con qualche spunto sui posti da non perdere e da visitare assolutamente! Ad acque cristalline e coste limpide, la Croazia affianca infatti paesaggi tipicamente mediterranei, parchi nazionali – tra i più noti, quello dei Laghi di Plitvice – e siti Unesco, come la suggestiva Dubrovnik o Trogir (Traù), con il suo affascinante centro storico. Da non sottovalutare poi anche qualche incursione sulle isole, come quelle dalmata di Hvar (Lesina) e Brac (Brazza) o, ancora, l’arcipelago delle Isole Kornati (Isole Incoronate) e l’isola di Mljet (Meleda), inno alla vegetazione mediterranea con pini marittimi e lecci.
Vi abbiamo convinti a partire? Avete già in mente qualche destinazione particolare per il vostro viaggio in moto in Croazia? Aspettiamo anche i vostri suggerimenti e, nel frattempo, vi auguriamo buon viaggio!
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