Durazzo, le Gole di Cattaro e Dubrovnik: un suggestivo itinerario in moto sulla Costa adriatica orientale, tra Albania, Montenegro e Croazia.
Stiamo parlando di un percorso in moto attraverso un itinerario lungo trecento chilometri che, partendo proprio dalla città albanese di Durazzo (facilmente raggiungibile in traghetto da Bari), risale la costa adriatica passando per la bella Scutari. Da qui si prosegue lungo la costa montenegrina fino alle Bocche di Cattaro, uno dei luoghi naturali più incredibili di tutta Europa. Dopo aver oltrepassato un nuovo confine, stavolta con la Croazia, giunge a Dubrovnik/Ragusa di Dalmazia la vera destinazione principe di questo viaggio.
La conosciamo tutti come Durazzo, ma il suo nome ufficiale è Durrës. Fondata nel VII secolo, questa città della costa adriatica orientale è la seconda in Albania per grandezza, popolazione e importanza. Viene subito dopo Tirana, che dell’Albania ne è la capitale. Porto di riferimento sulla bassa costa adriatica orientale, Durazzo è una città nella quale vivono testimonianze greche, romane (da visitare l’Anfiteatro), bizantine, venete, turche e del regime comunista.
È visitata ogni anno da centinaia di migliaia di turisti, soprattutto vacanzieri estivi che si spostano da Tirana. Durazzo è la tappa di partenza di questo itinerario in moto sulla costa adriatica balcanica, tra l’entroterra e un mare da sogno.
Lasciata Durazzo, ci immettiamo sulla SH2 che seguiamo per circa 20 chilometri fino a Vorë. Da qui possiamo decidere se deviare verso Tirana oppure proseguire in direzione nord. Optiamo per questa seconda scelta e, dopo un breve tratto sulla SH52, prendiamo il percorso della Strada Europea E762 che ci porta in un centinaio di chilometri verso Scutari/Shkodra, la “Firenze dei Balcani”. Questa città è la capitale culturale per eccellenza dell’Albania, ricchissima in vestigia come i resti del Castello veneziano, la Cattedrale di Santo Stefano o il curioso edificio dell’Orologio inglese.
Proseguiamo verso est sulla SH41 e, in pochi chilometri (la strada cambia denominazione in E851), superiamo il confine tra Albania e Montenegro. Ci manteniamo sulla M2.4 e, in circa 80 chilometri, giungiamo a Cattaro, passando dalla costa all’entroterra, dove si aprono le celeberrime Bocche di Cattaro, con i loro paesaggi straordinari.
Piccolo (appena 23.000 abitanti) ma dalla bellezza gigantesca. Ecco Cattaro/Kotor, il bel comune montenegrino il cui centro storico, insieme alle antiche mura perimetrali, sono Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Un gioiellino immerso tra le gole a due passi dal mare, per quella che potrebbe essere definita la “Norvegia dei Balcani”. Questa zona così bella che a scoprirla con la flessibilità della moto ci si fa un regalo doppio.
Anche le Bocche di Cattaro sono Patrimonio dell’Umanità UNESCO, e si capisce subito perché, fermandosi a Cattaro per una pausa rilassante dopo il viaggio da Durazzo. Questi luoghi bellissimi, cantati anche da Giuseppe Ungaretti, sono stati per secoli meta di viaggiatori provenienti da tutto il mondo, e ora potete visitarli anche voi, rigorosamente su due ruote.
Proseguiamo per la meta finale del nostro viaggio, Ragusa di Dalmazia/Dubrovnik. Seguiamo la E80 fino a Lipci, dove proseguiamo sulla E65 costeggiando la riva occidentale delle Bocche di Cattaro fino a Herceg. Da qui attraversiamo il confine con la Croazia e seguiamo la Strada 8 che si inerpica per l’entroterra montenegrino. Passa per Ragusa Vecchia e Mlini prima di arrivare a Dubrovnik, con 91 chilometri di tappa alle spalle e poco più di 200 in totale.
L’itinerario che ci porta alla scoperta di questa perla dell’Adriatico è molto lungo e faticoso, ma arrivare in questa bellissima città è davvero un qualcosa di unico. Molto spesso le mete scelte per una vacanza possiedono delle caratteristiche diverse da quelle di Dubrovnik, ma il suo splendore ti farà ricredere.
Storia interessante e acque cristalline per una città che affaccia sul Mar Adriatico, molto diverso da come si presenta in Italia. Il nome originario di Dubrovnik è Ragusa, si come quella che conosciamo in Sicilia, e il suo fascino proviene dal suo passato medievale e rinascimentale, soprattutto nella sua Città Vecchia. Possenti mura che la cingono e la proteggono sembrano contenere il suo fascino e i suoi stretti vicoli ti traporteranno indietro nel tempo. Panorami selvaggi e vedute sulle scogliere per un mare dalle mille sfumature di azzurro che ha conquistano perfino i registi di Games of Thrones.
Tra le tante attrazioni che la città di Dubrovnik è capace di offrire, non potete perdere sicuramente le sue mura difensive. Attrazione storica di ben 2 km, con diverse torri e bastioni eretti proprio a protezione della città. Dalle mura potrai spostarti nel centro storico, anch’esso profuma di antico ed è davvero molto suggestivo. Proprio nel cuore del centro è presente la Cattedrale di Dubrovnik, una splendida chiesa di origine bizantina, che è stata poi costruita nuovamente in stile romanico. Al suo interno ci sono dei cimeli davvero incredibile che devono essere assolutamente visitati.
Il centro cittadino ha senza dubbio un fascino sopraffino, ma grazie ad una funivia, avrai l’opportunità di raggiungere il Monte Srd. Da qui potrai godere di una una magnifica vista sui tetti antichi della città, sul mare che si apre maestoso e sull’Isola di Lokrum, un altro luogo in cui fare una breve tappa.
Ultime ma non per importanza, le spiagge di Dubrovnik. Prese d’assalto nei mesi di alta stagione, super organizzate e con un mare che vi farà cambiare opinione sull’Adriatico.
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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