Strade leggendarie, tornanti uno dopo l’altro, pendenze quasi costanti: oggi sul menù questo ed altro, in Francia. Le stesse strade che han visto il trionfo di Coppi e Pantani sono solo l’inizio: 300 km di pure Alpi francesi è un percorso e, forse, al contempo un inno alla bellezza e forse a un po’ di masochismo. Si va per i passi della Francia temuti pure dal Tour de France, ben 6, perfetti per quando aprono in estate inoltrata. Tecnico e impegnativo, oggi pura fatica e gloria. Si va, TrueRiders?
Per il nostro itinerario quasi Tour de France, aspettatevi un paio di cose: tanta bellezza, tanti tornanti, tanta pendenza. In Francia i percorsi sanno essere molto tecnici:
Le strade principali di riferimento lungo il percorso sono la D205T, D205, D947, D902, D1091, D25, D25A, D48B, D526, D927, D213 e D76.
A 2.744 metri d’altitudine il Colle dell’Agnello è la seconda strada più alta d’Italia dopo lo Stelvio. La salita di 21 chilometri da Casteldelfino offre 1.452 metri di dislivello con pendenze che toccano il 15% negli ultimi tratti. Dal confine italo-francese la vista spazia dal Monviso al Parco Naturale Regionale del Queyras .
Ben più in basso, a 2.058 metri, il Col du Lautaret offre una salita più dolce con pendenza media del 4% e punte del 9,2%. Giardino delle Alpi Francesi offre scenari alpini spettacolari, che di per sé… finisce con un orto botanico al cui interno ci sono più di duemila specie di flora montana. Il panorama dalla cima spazia tra i 4.000 metri della Meije e il Grand Galibier.
A un solo metro dai 2.000 metri, il Col de Sarenne collega Les Deux Alpes all’Alpe d’Huez attraverso 12,8 chilometri di salita con pendenza media del 7,5% e 18 tornanti. L’asfalto accidentato, l’assenza di traffico e di contatto umano lo elevano automaticamente a gemma nascosta delle Alpi francesi, e anche a terrore del Tour de France. La discesa verso l’Alpe d’Huez è molto tecnica: il diavolo sta negli ultimi 5 km.
Scendiamo invece a 1.860 metri d’altitudine sull’Alpe d’Huez, salita più iconica delle Alpi della Francia, resa immortale dalle gesta di Fausto Coppi nel 1952 e Marco Pantani nel 1997. I suoi 21 famosi tornanti prendono più dell’8% di pendenza per gran parte del percorso, con punte dell’11% che mettono a dura prova chiunque. La “Sun Island” ha un’esposizione solare impressionante tutto l’anno e in l’estate cambia da stazione sciistica a paradiso per lo sport outdoor.
A 1.924 metri d’altitudine invece il Col du Glandon collega la Maurienne con l’Oisans in un percorso impegnativo ma stupendo. Pendenze variabili dal 6% al 14%, col tratto più duro prima dell’arrivo alla vetta. Il passo fu attraversato per la prima volta dal Tour de France nel 1947 e dà la possibilità di proseguire verso il celebre Col de la Croix de Fer. Regnano il silenzio e il verso delle marmotte.
Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.
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