Una striscia di asfalto nel cuore verde della Francia: queste gole ti faranno scoprire un angolo iconico d'Oltralpe

Una striscia di asfalto nel cuore verde della Francia: queste gole ti faranno scoprire un angolo iconico d’Oltralpe

Stefano Maria Meconi  | 02 Apr 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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La Francia è una terra che i motociclisti più esperti conoscono bene, soprattutto perché ospita strade da record, tra sterrati che superano quota 3000 metri e quella che – se non si considera il record formale dello Stelvio – è la strada asfaltata più alta d’Europa. Ma i cugini d’Oltralpe sono anche depositari di percorsi più intimi, confidenziali quasi, dove la bellezza va cercata con attenzione e l’itinerario si allunga, ma non a vuoto. Un po’ come accade per raggiungere le Gorges du Nan (Gole del Nan), un luogo poco conosciuto ma da percorrere chilometro dopo chilometro per carpirne la bellezza.

1 Gorges du Nan in moto. L’itinerario

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Partiamo da Saint-Marcellin, località situata a 300 km a ovest di Torino e 260 km a nord di Marsiglia. Seguiremo un percorso ad anello di appena 46 chilometri, sufficiente però per carpire la bellezza delle Gorges du Nan. Lasciato il centro, prendiamo Pl. d’Armes e Bd du Champ de Mars in direzione di Pl. Deagent/D1092. Da qui, D32 e D1532 per 9 chilometri in direzione di Cognin-les-Gorges, la porta verso le gole, che raggiungiamo percorrendo la D32 verso Malleval-en-Vercors (9 km). Da qui proseguiamo tra le meraviglie del Vercors, raggiungendo Le Faz (D31/D292). Qui prendiamo la D31 per Saint-Pierre-de-Chérennes, poi D1532 per Saint-Romans. Infine, D518 per attraversare il fiume Isère e rientrare a Saint-Marcellin.

2 Ecco perché le Gorges du Nan sono uno dei siti naturali più belli della Francia

 

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Le Gorges du Nan, oggi classificate come area naturale sensibile che rientra all’interno del Parco Naturale Regionale del Vercors, sono un luogo dalla bellezza tanto sorprendente quanto riservata. Sono uno dei gioielli del Vercors, con la loro varietà di habitat. La geologia è eccezionale: l’altopiano sarebbe continuato fino a Malleval se l’acqua non avesse inciso la montagna. Questa incisione costituisce un punto di riferimento per i geologi che studiano lo strato calcareo ursino, caratteristico del Vercors. Le diverse influenze climatiche e la presenza dell’acqua accentuano la diversità biologica. Il tutto è conservato naturalmente in quanto poco accessibile.

Il percorso delle gole ricorda da vicino altri scenari simili del sud della Francia, dalle Gole del Verdon a quelle dell’Ardèche, ma si alterna ad angoli completamente circondati ai due lati da fitti boschi, mentre le rocce fanno via via capolino disegnando un percorso di tornanti, quasi un serpente d’asfalto dove la stretta carreggiata invita a rallentare, e godersi senza paura un paesaggio che è la perfetta sintesi di tutto ciò che la Francia ha da offrire ai motociclisti.

La zona, peraltro, non è priva di luoghi interessanti da visitare, ed eccone alcuni che meritano una sosta:

  • Beauvoir-en-Royans c’è l’antico sito medievale del Convento del Carmine, dove si conserva parte dell’impianto architettonico originale del complesso religioso, in un luogo completamente circondato dal verde
  • Saint-Marcellin è un piccolo paese di poco più di 8mila abitanti, all’ingresso delle Gorges du Nan, dove fermarsi per una sosta gastronomica e per ammirare gli scorci sul fiume Isère
  • Non lontano da Saint-Marcellin, l’antico Chateau de Blagneux è una residenza nobiliare dell’antichità trasformata in un luogo per ricevimenti ed eventi
  • A soli 50 km dalle gole, la città di Valence (Valenza) è tra le località più interessanti dell’Alvernia, con i suoi parchi pubblici e il Porto fluviale dell’Épervière
Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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