Spesso tra i nostri itinerari in moto preferiti ci sono quelli che raggiungono le gole a strapiombo, i canyon profondissimi, le cascate spettacolari. Certo, in Italia siamo ben provvisti di scenari del genere. Ma se vogliamo andare a conquistare il luogo più vertiginoso possibile, allora dobbiamo andare in Montenegro. Più precisamente, al Canyon di Tara, che sorge sull’omonimo fiume. È il più profondo d’Europa, e nel mondo è superato solo dal celeberrimo Grand Canyon in Arizona, Stati Uniti.
E allora non resta che partire verso la penisola balcanica, sarà un viaggio memorabile!
Dal porto di Bar puoi partire per l’itinerario in moto verso il Canyon di Tara: segui le strade E851 e E65/E80 fino a Podgorica. Lungo questo tragitto attraverserai il Lago di Scutari. Senza deviazioni continua fino a Opština Kolašin. La P4 in direzione Opština Pljevlja è la strada sulla quale devi proseguire il percorso. Costeggia il corso del fiume Tara (Tapa in lingua serba) e lo scenario roccioso si fa man mano più scosceso. Il Đurđevića Tara Bridge è il ponte ad arco che attraversa il Tara, ed è esso stesso un’attrazione perché sotto di esso si apre il Canyon in tutto il suo spettacolo. Nei dintorni trovi anche punti turistici attrezzati per escursioni, visite, rafting. Il percorso in moto continua quindi sempre sulla P4 fino a Pljevlja, uno dei comuni più a nord del Paese balcanico, punto di arrivo della tua traversata in moto del Montenegro lungo il fiume Tara.
È un’esperienza da programmare con cura, poiché c’è un viaggio da fare in traghetto: la tratta più veloce per arrivare dall’Italia al Montenegro è quella tra i porti di Bari e Bar, servita da diverse compagnie. Fino al Canyon di Tara ci sono anche distanze che consigliano di pianificare una permanenza di più giorni: considera una settimana tra andata e ritorno a partire dall’Italia. I mesi migliori per una vacanza in Montenegro sono maggio, giugno e settembre, quando il caldo non è eccessivo, e l’affollamento turistico non è elevato.
Canyon di Tara, panorama
Il Tara Canyon è una delle maggiori attrazioni naturali di tutto il Montenegro. Un piccolo Stato, capace però di regalare ai visitatori una grande varietà di paesaggi: parchi naturali, laghi glaciali, spiagge per fare il bagno, e appunto gole impressionanti come quella che stiamo per scoprire. 1300 metri: questa è la profondità del Canyon di Tara, che come abbiamo detto è il maggiore d’Europa. È anche il secondo al mondo, dietro il Grand Canyon americano, di 300 metri più profondo. La lunghezza della gola è di circa 82 km. Oltre quaranta sono le cascate sul suo percorso. Il canyon è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 1977: in particolare la lunga gola del fiume Tara è stata decretata riserva biologica dell’UNESCO, e successivamente nel 1980 anche il parco di cui fa parte (il Durmitor, che per la sua bellezza è chiamato “il Colorado d’Europa”) è stato aggiunto nella lista dei Patrimoni dell’Umanità.
Le acque scorrono tra Montenegro e Bosnia ed Erzegovina e in molti tratti ne delimitano il confine. Il fiume ha origine nelle Alpi Dinariche, sul monte Komovi, dove l’Ospanica si unisce con il fiume Veruša, e poi prosegue per una lunghezza totale del corso d’acqua di 144 chilometri (110 in Montenegro e 34 in Bosnia). La bellezza del Tara, insieme alla purezza delle acque cristalline che sono anche bevibili, ha superato i confini nazionali e viene considerato “il gioiello d’Europa”, e da alcuni soprannominato “lacrima d’Europa”. Curiosità: una foto del Canyon di Tara compare anche negli screenshot di Windows, che usa come immagini i paesaggi naturali più belli del mondo.
Ponte Durdevica, o ponte di Tara
L’itinerario in moto passa in un punto sul quale vale spendere qualche parola in più: è il ponte Đurđevića. È un ponte ad arco che attraversa il fiume Tara, dalle dimensioni importanti: è lungo 365 metri e alto 172 metri. Si trova tra le città di Mojkovac, Žabljak e Pljevlja, e in particolare tra i villaggi di Trešnjica e Đurđevića da cui prende il nome. Fu costruito tra il 1937 e il 1940; all’epoca era il viadotto ad arco di cemento armato più grande d’Europa. Venne però distrutto durante la Seconda guerra mondiale, e ricostruito nel 1946.
Ma ora passiamo al succo: cosa fare nei dintorni del Canyon di Tara? L’attività tipica da fare al Canyon di Tara è il rafting: per oltre 60 km di corsi d’acqua ci sono rapide e salti da solcare, e contrariamente a quanto si possa pensare dalle dimensioni impressionanti di questo sito naturale, è un’attività che è possibile fare anche dai non esperti che desiderano un’esperienza di livello facile.
Rafting al Canyon di Tara
Inoltre ci sono sentieri escursionistici per piccole passeggiate o per vero e proprio trekking, con diversi punti panoramici dove godere della vista della gola. Una bella vista si può godere dai milleseicento metri di altitudine del monte Curevac: per raggiungerlo è necessario parcheggiare al piccolo info point in una struttura di legno dove viene richiesto il biglietto (3€ per 1 giorno) e poi parte la camminata di 1 km in salita (meno di mezz’ora). Per arrivare in moto è necessario prendere la strada P5 che parte da appena prima il ponte e va in direzione Žabljak.
Canyon di Tara
Per goderti il meritato riposo e dormire alla fine del tuo viaggio puoi trovare l’Hotel Diatreta a Pljevlja, comodo per visitare il centro abitato e sorseggiare – perché no? – un bicchierino di rakia. Nel tuo ritorno verso il porto di Bar, invece, puoi soggiornare a Villa Kovacevic (Topolica, 3), struttura che è provvista di parcheggio gratuito.
Dove mangiare nelle vicinanze del Canyon di Tara? A Zabljak trovi il Krcma Nostalgija (Vuka Karadžića) ristorante dove provare la cucina tipica montenegrina. Se invece preferisci un pasto più “italiano”, sempre in questa via trovi il Lupo d’Argento. In ogni caso, ti auguriamo buona conquista del Canyon di Tara! Se poi non ti basta puoi sempre pensare di fare un viaggio in Croazia a due ruote sulla costa balcanica o di arrivare fino a Hvar, l’Isola Lunga della Croazia.
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