Una terra del sole e del turismo più spensierato, e lo si capisce già dal nome: benvenuti nella Costa del Sol, in quell’Andalusia che da sempre ispira i viaggiatori di tutto il mondo. La più meridionale, nonché seconda più grande delle comunità autonome spagnole e allo stesso tempo la più popolosa. Quasi uno stato nello stato, un po’ come succede nelle Fiandre belghe o nella nostra Lombardia.
L’identità andalusa, forte e fiera ma pienamente integrata nell’essere spagnoli, fa di questo pezzo della penisola iberica una fondamentale realtà per l’economia del turismo dei cugini spagnoli. Il lungo succedersi di culture e popoli, dai cartaginesi agli arabi passando per i romani, ha influenzato lo sviluppo della regione.
Oggi questa comunità autonoma, che occupa circa il 17% di tutta la Spagna, è un crocevia di proposte turistiche decisamente interessanti. L’eterogeneità del territorio, prevalentemente montuoso e secco, si scontra con le popolatissime spiagge e con alcuni fiumi imponenti. E del resto, non lontano dalla Costa che tanto ci interessa, c’è anche una meta motociclistica di grande pregio. Stiamo parlando del Pico del Veleta che, con i suoi 3.400 metri, è la strada più alta d’Europa da fare in sella. Niente male, vero?
Regione costiera che segna il punto più meridionale della Spagna, ma anche dell’Europa continentale, la Costa del Sol si estende tra Gata e Tarifa. È proprio quest’ultima a essere tra le sue mete turistiche maggiormente frequentate. Pensate: da Tarifa all’Africa la distanza è di soli 14 chilometri, un tiro di schioppo nel cuore dello Stretto di Gibilterra.
Tarifa è celebre per le sue grandi spiagge sabbiose, battute da un vento molto forte amato dai surfisti. Un po’ come succede nell’Algarve portoghese, anche qui il paesaggio marittimo è punteggiato dalle tute coloratissime di chi pratica il surf.
Non solo la città di Tarifa: lungo il tratto della costa soleggiata si aprono numerose città da scoprire, come Algeciras, Marbella, Torremolinos, Almeria e Malaga. Di quest’ultima vogliamo offrirvi una vera e propria “guida breve”, perché è una di quelle località turistiche che merita il viaggio.
Affacciata sul Mediterraneo, tra la foce di due fiumi – il Guadalmedina e il Guadalhorce – che dividono il centro storico dalla città nuova, Malaga può essere considerata la capitale economica e culturale della Costa del Sol, oltre ad essere la sesta città più popolosa di Spagna.
Tra le attrazioni più interessanti della costa malagueña, il Porto è suddiviso in due aree: il Palmeral de las Sorpresas, la passeggiata principale con vista sull’intera baia, e il Muelle Uno, la zona dedicata a concerti ed eventi vari. Lungo il porto si estende il Paseo del Parque, un giardino tropicale arricchito da statue, fontane e popolato dalle cocorite che svolazzano tra gli alberi.
Che amiate o meno la tradizionale corrida, quando visitate la Costa del Sol fate comunque una tappa a Plaza de Toros – chiamata anche La Malagueta – per una visita suggestiva dell’arena interna. Qui c’è anche il Museo Taurino Antonio Ordonez, dedicato all’omonimo torero, dove viene raccontata la storia della corrida tra fotografie e costumi tipici.
Dopo l’intrattenimento si parte con il giro storico della città. Da non perdere la Cattedrale di Nostra Signora dell’Incarnazione, che sorge sui resti di un’antica moschea. Detta La Manquita per via dell’assenza delle rifiniture sulla facciata e la torre Sud, è una delle più grandi cattedrali al mondo in stile rinascimentale-andaluso.
Se amate le opere di Pablo Picasso, non dimenticatevi che questa è la sua città natale, e ospita due musei dedicati al genio. Il Museo di Picasso ospita una collezione permanente di suoi lavori, mentre il Museo Picasso Màlaga è stato fondato per realizzare il sogno dell’artista.
Dal centro città, in meno di un’ora potrete raggiungere altri siti storici importanti come La Alcazaba, il castello di Gibralfaro e il Teatro Romano. La prima è una fortezza araba che assomiglia all’Alcazar di Siviglia: dalla sua terrazza godetevi la vista mozzafiato sul porto di Malaga.
Da qui basterà attraversare un corridoio protetto per sbucare al castello di Gibralfaro, una fortezza costruita nel XVI secolo e unita all’Alcazaba da una lunga muraglia.
Piacevole la visita a Torremolinos, località balneare molto frequentata nella quale ritroviamo anche il pittoresco barrio (quartiere) di Cuesta del Tajo. A qualche decina di chilometri ci aspettano Fuengirola, con ben 8 chilometri di attrezzatissime spiagge, e Marbella. La Rimini andalusa è una piacevole località balneare con una ricca vita sociale, numerosi eventi culturali e sportivi. Curiosa la visita alla Mezquita del Rey Abdelaziz, una moschea costruita per volontà del Re Fahd bin Abdulaziz dell’Arabia Saudita (1923-2005), assiduo frequentatore di Marbella.
359 chilometri e 7 ore, soste escluse, tra i meravigliosi panorami della Costa del Sol. Il consiglio di TrueRiders è quello di dedicare più giorni all’estremo meridione della Spagna, lasciandosi incantare da una terra che ha il sole anche nel nome.
Lasciata Malaga (che potete raggiungere dall’Italia in 2-3 giorni, oppure comodamente in aereo per poi noleggiare sul posto), le scelte possibili sono due: seguire la A7 – a pedaggio – oppure affidarsi alle numerose strade locali non a pagamento. Che siate da soli o in compagnia, qualche deviazione in più non guasta. La Costa del Sol è infatti piacevolmente imprevedibile, e chilometro dopo chilometro troverete un’attrazione interessante.
Se decidete per l’autostrada, sicuramente gli spostamenti saranno più rapidi. Da Malaga, in neanche 60 chilometri sarete a Fuengirola, 12 in più della distanza tra quest’ultima e Marbella. Spiagge, ma anche tante testimonianze della cultura araba e della Reconquista cristiana dal XIII secolo in poi.
Prima di raggiungere il punto più meridionale della Costa del Sol, ovvero Tarifa, facciamo una deviazione all’estero. Sì, perché ci attende un’imperdibile visita a Gibilterra, l’ultima colonia britannica dell’Europa continentale. Dall’aeroporto in centro città alla rocca con le sue bertucce, Gibilterra è un luogo in cui una sosta è d’obbligo.
Tocchiamo ancora Algeciras, prima di arrivare a Tarifa, dove ci aspetta la natura protetta del Parque natural del Estrecho (inteso come lo stretto di Gibilterra, che separa Spagna e Marocco). Risaliamo la Costa del Sol per un centinaio di chilometri: ad attenderci c’è Jerez de la Frontera, località che gli amanti di MotoGp conoscono davvero molto bene!
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
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