È la splendida "città ocra" amata tanto dai giovani quanto dagli adulti, e ti farà scoprire un lato diverso del paese

È la splendida “città ocra” amata tanto dai giovani quanto dagli adulti, e ti farà scoprire un lato diverso del paese

Stefano Maria Meconi  | 22 Giu 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti

La penisola iberica è uno dei luoghi più amati dai turisti, una destinazione che racchiude due nazioni, simili eppure diversissime, e che nell’immaginario comune è il posto giusto sia per una vacanza che per cominciare una nuova vita. È questo il concetto che spinge tanti studenti a raggiungere una città situata quasi a metà tra Spagna e Portogallo, un luogo poco conosciuto dai grandi (d’età) ma che conquista i giovanissimi, e anche chi ha la fortuna di ammirarla per altri motivi che non siano quelli universitari. Perché Salamanca non è solo una città dove studiare, ma dove vivere, innamorarsi, scoprire il lato più accogliente del paese che in molti considerano “cugino” dell’Italia. Vamos!

Salamanca in moto. L’itinerario

Il percorso più breve tra Madrid e Salamanca richiede circa 3 ore di guida, e si svolge in larga parte su tratti di autostrada panoramica, che salgono sopra i 1000 m s.l.m. Noi abbiamo scelto un percorso più lungo, ma emozionante, che prima di arrivare a destinazione passa per Segovia e Ávila, due magnifiche città della Castilla y León.

Mappa

Percorso

Partendo da Madrid, ci si dirige verso Segovia prendendo la M-601. Questa strada conduce attraverso i monti della Sierra de Guadarrama, offrendo un percorso di circa 90 chilometri fino a Segovia. La M-601 è una strada statale che permette di evitare le autostrade e di godere di una guida tranquilla e panoramica. Da Segovia, si prosegue verso Ávila prendendo la CL-605. Questa tratta è di circa 67 chilometri e attraversa la campagna castigliana, permettendo di evitare tratti autostradali. La CL-605 è una strada regionale che garantisce un viaggio rilassante con paesaggi rurali. Infine, da Ávila, si continua verso Salamanca percorrendo la N-501. Questo percorso di circa 100 chilometri è interamente su strada statale, evitando autostrade e pedaggi. La N-501 attraversa dolci colline e ampi spazi aperti, conducendo infine a Salamanca.


Nota bene: le autostrade in Spagna sono evidenziate da una sigla alfanumerica tipo A-XX. Le strade indicate come M-XX sono le cosiddette “Multicarril”, corrispondenti circa alle nostre superstrade o strade statali. Le strade CL-XXX sono autostrade o superstrade a carattere regionali, dove le lettere indicano la comunità autonoma (es: CL-605 significa Castilla y Leon, strada 605). La maggior parte delle autostrade M-XX o CL-XXX non sono a pedaggio, salvo dove diversamente indicato.

La città ocra di Spagna è un segreto ben conservato da secoli


Plaza Mayor, la piazza più grande e uno dei simboli di Salamanca

Quello che Bologna è per l’Italia, Salamanca lo è per la Spagna. La sua è infatti una tradizione universitaria antichissima, che risale al 1218, 130 anni dopo l’università felsinea. A differenza dell’Alma Mater bolognese, però, l’università salmantina fu la prima in Europa a ottenere questa denominazione, che conserva ancora oggi dopo 800 anni. Con quasi 30mila studenti è uno dei più frequentati atenei in Spagna, ma soprattutto ha avuto – soprattutto negli ultimi decenni – la capacità di trasformare questa città di provincia, a più di 200 chilometri da Madrid e meno di 80 dal confine con il Portogallo, in una destinazione amatissima dai giovani di mezza Europa.

Non è raro, passeggiando nella centralissima Plaza Mayor, un quadrato quasi perfetto di 80 metri di lato circondato da palazzi porticati, ammirare lo spettacolo degli studenti che studiano seduti per terra. In questa che è considerata tra le più belle piazze della Spagna si respira l’essenza unica di Salamanca: città universitaria, città di incontro generazionale, sicura, pedonalizzata, ricca di scorci da vedere e di tradizioni.


La Casa de las Conchas e la chiesa de La Clerecia a Salamanca

Tra queste, la caccia alla rana, simbolo della città e scolpita sulla facciata della facciata dell’Università. Lo studente che la trova avrà fortuna negli esami, chi ha già finito la carriera degli studi si sposerà entro l’anno. E di facciate “curiose” a Salamanca ce ne sono molte, come quelle della Cattedrale (in realtà sono due, la Vecchia e la Nuova), dove sono scolpiti anche un astronauta e un drago che regge un cono gelato. Un curioso easter egg dei restauratori, che hanno portato il contemporaneo e la fantasia nell’antico.

Senza dimenticare poi la Casa de las Conchas, un palazzo la cui facciata è interamente arricchita da conchiglie di pietra. Qui, infatti, passano sia la Via de la Plata che uno dei cammini che conduce a Santiago de Compostela. Due luoghi unici e sorprendenti da vedere, alla pari delle vicine Ávila, completamente circondata da possenti mura difensive, e Segovia, celebre per l’acquedotto romano con i suoi tratti ancora ottimamente conservati.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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