Fino a 500 metri d'altezza: le gole più profonde d'Europa sono il tesoro nascosto della Sardegna

Fino a 500 metri d’altezza: le gole più profonde d’Europa sono il tesoro nascosto della Sardegna

Un canyon profondo fino a 500 metri, nascosto tra le montagne del Supramonte: le Gole di Gorropu sono uno dei tesori naturali più spettacolari della Sardegna.
Eugenio Amodeo  | 16 Ago 2025  | Tempo di lettura: 2 minuti
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Nel cuore selvaggio della Barbagia, incastonate tra le montagne calcaree del Supramonte, si aprono le Gole di Gorropu, uno dei canyon più spettacolari d’Europa. Questo autentico gioiello naturale, poco conosciuto dal grande pubblico, raggiunge profondità che sfiorano i 500 metri, creando un paesaggio grandioso e primordiale che lascia senza fiato. Gorropu non è solo un canyon: è un vero e proprio santuario geologico, ricco di biodiversità, leggende antiche e silenzi che parlano di millenni. Le pareti verticali, modellate dal fiume Flumineddu, offrono rifugio a specie rare come l’aquila reale, il muflone e piante endemiche uniche al mondo. Per gli amanti dell’escursionismo e della natura incontaminata, visitare le gole è un’esperienza indimenticabile, un’immersione totale in uno dei paesaggi più suggestivi della Sardegna.

Un’esperienza tra silenzio, roccia e leggenda

 

Le Gole di Gorropu si possono esplorare in diversi modi: con trekking più impegnativi dalla località Genna e’Silana, oppure con sentieri accessibili anche a escursionisti meno esperti partendo dalla vallata di Oddoene. Chi percorre l’intero canyon può ammirare massi bianchi ciclopici, pareti alte come grattacieli e gole che si restringono fino a lasciare solo un taglio di cielo sopra la testa. Le leggende locali raccontano che il luogo fosse dimora di creature misteriose, e che il suo cuore roccioso possa nascondere antichi spiriti della montagna. Oggi, Gorropu è anche un paradiso per geologi, botanici e fotografi, grazie alla sua unicità paesaggistica. L’area è protetta, e l’accesso controllato garantisce una fruizione sostenibile. Meglio partire presto al mattino, portare acqua e scarpe da trekking, e lasciarsi guidare dal silenzio e dalla potenza della natura. Visitare le Gole di Gorropu non è solo vedere un canyon: è entrare in contatto con l’anima più profonda e intatta della Sardegna.

L’itinerario in moto

Mappa

Percorso

Per raggiungere le Gole di Gorropu partendo da Cala Gonone, si percorre un itinerario panoramico di circa 1 ora e 35 minuti, lungo 77 km, seguendo principalmente la SP26 e la SS 125 Orientale Sarda. Si inizia salendo da Via Rettore Mura fino a Via dei Rosmarini e Via Nuraghe Arvu, per poi imboccare il Viale Colombo (SP26) e connettersi alla SS 125, una delle strade più affascinanti dell’intera isola per i suoi tornanti e scorci mozzafiato. Lungo la SS 125 si supera Dorgali, con il suo centro storico e i punti panoramici su gole e valli, fino a raggiungere Urzulei. Qui si devia sulla SP37, poi sulla SP56, che attraversa tratti montuosi selvaggi e ricchi di vegetazione mediterranea. Rientrando sulla SS 125 si prosegue verso Tortolì, attraversando la SS 198 e la SS 125 Dir, fino ad arrivare ad Arbatax, sul mare. Questo itinerario non è solo un percorso per raggiungere la meta: è parte integrante dell’esperienza, con continui scorci su canyon, altipiani e villaggi che sembrano rimasti fuori dal tempo.

Eugenio Amodeo
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