Il complesso delle Ville Palladiane dell’entroterra Veneto, che si estende tra le province di Padova, Venezia, Treviso, Rovigo e Vicenza, è uno dei meravigliosi tesori dell’UNESCO in Italia, perché rappresenta la massima espressione dell’architettura veneta del XVI e XVII secolo. Andrea Palladio, uno dei più influenti architetti del Rinascimento, venne ingaggiato per progettare residenze di pregio, alle quali conferì uno stile ricercato e classicista, che possiamo definire “immortale”. Ancora oggi, dopo quasi mezzo millennio, alcune di queste ville, come Godi Malinverni, Badoer, Maser e Poiana, rievocano, nell’immaginario comune, la bellezza di quei luoghi. Il Palladianesimo fu un vero e proprio movimento architettonico che raggiunse addirittura gli Stati Uniti d’America. Oggi vogliamo portarvi alla scoperta delle ville venete Palladiane in moto, magari per offrirvi un weekend all’insegna della cultura.
Il percorso tocca alcune delle più celebri ville del Palladio. Le province interessate (Rovigo, Vicenza e Treviso) sono quelle con la maggiore concentrazione di edifici, ma il percorso è modificabile a seconda del tempo a disposizione. Partiamo da Villa Badoer. Prendiamo Via Zabarella e svoltiamo a sinistra per rimanere su Via A. Palladio/Via Zabarella/SP24. Giriamo a destra su Via Zabarella/SP16 per poi entrare in SS434. Lungo questa direttrice imbocchiamo l’uscita verso A31 e in direzione Via Maddalena. Immettiamoci su SP 123/Strada Provinciale 123 e, poi, prendiamo Via Caldumare/SP XI. In 34 minuti siamo a Villa Pojana. Da Via Castello/SP XI/Strada Provinciale Pojanese ci dirigiamo verso Via Andrea Palladio/Via Palladio per poi imboccare SP4 Strada Provinciale Mediana/SP113. Seguiamo le indicazioni per Piovene R/A31/Milano/Venezia ed entriamo in A31. Prendiamo l’uscita l’uscita E70/A4 ed entriamo in A4/E70 per uscire a Vicenza.
Continuiamo su Via Nuova Gasparona/Via SS 248/Tangenziale Sud di Bassano del Grappa/SP111, alla rotonda imbocchiamo la seconda uscita e prendiamo la tangenziale Sud di Bassano del Grappa/SS47. Prendiamo l’uscita per SP57, immettiamoci su Via Bassanese, alla rotonda proseguiamo dritto su Via Spin/SP248. Successivamente, prendiamo Via Foresto Nuovo/SP101, Via Palladio/SP84, Via Barbaro e siamo a Villa Maser, la nostra tappa finale.
Ville Palladiane in Veneto: un tesoro storico e architettonico immortale
La costruzione delle prime ville Palladiane, così chiamate in onore delll’architetto e progettista Andrea Palladio che le realizzò, risale agli anni ’50 del Cinquecento, nel periodo di massimo splendore della città di Vicenza. Commissionate dalle nobili famiglie dell’epoca come i Pisani, questi edifici rappresentavano un’evoluzione “domestica”, sebbene monumentale, dell’arte greco-romana tipica dei templi e degli edifici pubblici. Il complesso delle opere avrebbe avuto degli edifici di riferimento specifici, come il Tempio di Ercole Vittorioso a Tivoli, vicino Roma. In effetti, le costruzioni sono caratterizzate da frontoni, colonne e logge decorative, simbolo di eleganza, equilibrio e simmetria, in cui l’antico dialoga con il moderno condizionando l’impianto urbano.
Nel corso di tutta la seconda metà del Cinquecento, la campagna vicentina e rovigotta si arricchì di pronai classicheggianti, di timpani decorati e di abitazioni monumentali generalmente dalla pianta centrale. Nel 1994, ben 24 delle Ville Palladiane furono incluse nella lista UNESCO dei siti Patrimonio dell’Umanità e, in particolare:
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