Valpolicella in moto: i Monti Lessini e Verona - TrueRiders

Valpolicella in moto: i Monti Lessini e Verona

Redazione TrueRiders  | 30 Ago 2016  | Tempo di lettura: 4 minuti
  • Titolo: Valpolicella
  • Lunghezza (km): 104
  • Partenza: Verona
  • Arrivo: Verona
  • Principali località attraversate: Pescantina, Sant'Ambrogio di Valpolicella, Marano di Valpolicella, Sant'Anna d'Alfaedo, Negrar
  • Chiusura invernale: No

Dalla pianura che ospita Verona fino alle curve dei Monti Lessini, passando per le colline e i vigneti della Valpolicella: ecco un itinerario ideale per scoprire in moto le bellezze veronesi.

Con i suoi paesaggi suggestivi il Lago di Garda è una delle mete più gettonate del Nord-Italia, ma la provincia veronese ha molto altro da offrire a chi cerca il giusto mix per un weekend o una gita fuori porta: cultura, delizie enogastronomiche e un bell’itinerario da percorrere sue due ruote.

Tutto quello che c’è da sapere sulla Valpolicella

Detta Valpolexèla in veronese, la Valpolicella è il territorio collinare che unisce la pianura Veneta alle Prealpi Veronese.

Si tratta di un territorio storico, ben definito sia geograficamente che a culturalmente, ben noto per la produzione enologica sin dall’antica Roma.

Geografia

La Valpolicella ha un territorio di circa 240 chilometri quadrati, ed è suddivisa in tre vallate fluviali. Confinante con i Monti Lessini, proprio con questi ha dei confini piuttosto eterogenei e ben dissimulati nell’ambiente.

Si divide in territori più elevati e ampie pianure, il cui clima favorevole garantisce una ampia produzione di olio e vino.

Storia della Valpolicella

La presenza di insediamenti urbani più o meno stabili nella Valpolicella risale addirittura all’età della pietra. Molina, Fumane e il Monte Loffa sono oggi siti archeologici che mostrano l’evoluzione antropica del territorio.

Abitata da Etruschi prima e Romani poi, la zona si arricchisce fortemente grazie alla coltivazione della vite, vero e proprio topos dell’agricoltura capitolina. Maggiore prosperità la si ebbe durante la dominazione veneziana, che permane da inizio Quattrocento fino al 1796 con l’invasione francese.

Austroungarica per un breve periodo, nel 1866 entrò anch’essa a far parte del Regno d’Italia. Seguirà un periodo di forte industrializzazione e, negli ultimi anni, un recupero del profilo naturalistico della zona.

Cosa vedere: Verona

Che decidiate di farlo al termine del vostro itinerario o magari all’inizio dopo aver invertito il percorso proposto, non potete rinunciare a una visita alla città di Verona, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco per la sua architettura e struttura urbana.  Il centro storico, racchiuso in un’ansa dell’Adige e protetto dai bastioni cinquecenteschi, presenta un conservato tessuto urbano ricchissimo di  chiese e palazzi storici.

Tappe irrinunciabili poi i luoghi shakespeariani – su tutti, “la casa di Giulietta” e il suo celebre balcone – e l’altrettanto famosa Arena, anfiteatro romano del I secolo d.C., oggi cornice del festival lirico scaligero e di concerti internazionali. E per uno sguardo meno tradizionale sulla città consigliamo la zona delle “Torricelle”, ideale per godersi l’affascinante panorama soprattutto nelle ore serali!

Valpolicella in moto

Volete visitare Verona in moto, senza perdere l’occasione di scoprire tutte le bellezze offerte dal territorio che circonda la città di Romeo e Giulietta?

Ecco il tour ideale per voi, un percorso misto tra le colline della Valpolicella, con un punto d’arrivo d’obbligo, la splendida Verona! Un viaggio ideale per tutti gli amanti della buona tavola e del buon vino!

Mappa

Percorso

Mettiamoci in viaggio partendo dalle rive dell’Adige di Pescantina (facilmente raggiungibile da Verona Nord) e imbocchiamo la SS12 per puntare verso Sant’Ambrogio di Valpolicella. Salendo un po’ di quota, dirigiamoci quindi verso San Giorgio di Valpolicella e la sua storica Pieve, prima tappa irrinunciabile del nostro tour. Scendiamo dunque nuovamente alla volta di Fumane, dove per tutti gli amanti dell’architettura segnaliamo la Villa della Torre, considerata una delle ville veronesi del sedicesimo secolo di maggior interesse storico. La strada ci accompagna poi piacevolmente a Marano, nel cuore della Valpolicella e della produzione dei vini tipici della zona, l’omonimo Valpolicella, l’Amarone e il Recioto.

Da Marano ripartiamo verso le cave di Prun e, con una piccola divagazione, ci spostiamo verso Sant’Anna d’Alfaedo per goderci lo spettacolo del Ponte di Veja che, con la sua imponente arcata di circa 40 metri, è tra i ponti naturali più affascinanti di tutta Europa, un’autentica meraviglia della natura di origine carsica.

Proprio con Sant’Anna di Alfaedo tocchiamo il vertice settentrionale del nostro viaggio, che ci spinge fino alla pendici dei Monti Lessini: per tutti gli appassionati di curve e itinerari di montagna, potrebbe essere l’occasione giusta per rispolverare il nostro giro tra le malghe e i rifugi della Lessinia! Per tutti gli altri, è invece il momento di tornare in sella e imboccare la SP12 diretti verso Negrar e le sue storiche residenze nobiliari, tra cui spicca Villa Mosconi Bertani con parco e cantina aperti a visite e degustazioni. Dunque, è la volta di San Pietro in Cariano e della Pieve di San Floriano, ultima tappa del nostro mototour su e giù per le colline e i borghi della Valpolicella prima dell’arrivo a Verona.

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