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Irpinia in moto, la Campania su due ruote

Redazione TrueRiders  | 09 Set 2016  | Tempo di lettura: 3 minuti
  • Titolo: Irpinia in moto
  • Lunghezza (km): 161
  • Partenza: Battipaglia
  • Arrivo: Montesarchio
  • Principali località attraversate: Montecorvino Rovella, Montella, Bagnoli Irpino, Avellino, Mercogliano
  • Chiusura invernale: No

Una terra dai mille volti e tutta da scoprire, tra bellezze della natura e buona tavola: oggi vi presentiamo l’Irpinia, grande protagonista del nostro nuovo itinerario in Campania

Una delle zone marittime più amate d’Italia e un entroterra dai paesaggi suggestivi: la Campania ha davvero tutto quel che serve per destare l’attenzione di visitatori provenienti da tutto il mondo, motociclisti inclusi. E un’area che un amante delle due ruote non dovrebbe sottovalutare è certamente l’Irpinia, intrico di valli e alture che si estende prevalentemente nei territori della provincia di Avellino.

Agli amanti della natura e, ovviamente, anche di curve e tornanti, vogliamo allora proporre un itinerario perfetto per conoscere le bellezze irpine, rigorosamente in sella alla propria moto: un percorso divertente ma non particolarmente impegnativo che, vedrete, saprà soddisfare anche gli appassionati di storia ed enogastronomia.

Irpinia in moto

Mappa

Percorso

Castello Battipaglia
Castello di Battipaglia, l’Irpinia in moto

Punto di partenza del nostro itinerario in Irpinia è Battipaglia, facilmente accessibile con l’autostrada A3 da chi non fosse della zona. Il viaggio entra subito nel vivo con la SP164  che, superata Montecorvino Rovella, ci permette di addentrarci nel cuore del parco regionale dei Monti Picentini, area naturale protetta che, con la sua ricca e varia vegetazione, contribuisce a pieno titolo a rendere la regione campana conosciuta anche come la “verde Irpinia“.

Superiamo dunque Acerno e passiamo in territorio avellinese con Montella e la sua rinomata castagna, primo prodotto vegetale a ottenere il marchio DOC (oggi IGP). Il comune merita sicuramente una sosta, e non solo per i numerosi monumenti – in particolare, architetture religiose, da visitare – ma anche per la varietà di delizie enogastronomiche che è in grado di offrire, dal tartufo nero fino a formaggi come caciocavallo e ricotta.

Si riparte! Il nostro tour procede verso la “gemma dell’Irpinia” Bagnoli Irpino, nota anche per la bellezza della frazione di Laceno e del lago omonimo.

A seguire, spostiamoci verso il cosiddetto “balcone dell’Irpinia”, Nusco, uno dei comuni più alti della provincia di Avellino: il soprannome è quindi meritatissimo, perché il borgo offre – in particolare in prossimità del castello –  un punto di osservazione privilegiato su tutti i territori circostanti.

Parco regionale del Partenio

Montesarchio
Montesarchio, il Castello della città

Ammirato lo spettacolare panorama, rimettiamoci in sella in direzione Mercogliano. Per chi non teme di macinare troppi chilometri, da non sottovalutare, però, un’ulteriore escursione nell’entroterra campano per visitare, in un percorso ad anello che ci riporterà poi a Nusco, altri luoghi tipici dell’Irpinia: la suggestiva Calitri, Sant’Angelo dei Lombardi, tra i paesi più duramente colpiti dal sisma del 1980, e Rocca San Felice.

Dopo aver sfiorato la città di Avellino, prepariamoci ad affrontare le curve del parco regionale del Partenio, gruppo montuoso in cui svetta, con i suoi quasi 1500 metri, il Montevergine. Da Mercogliano, comune situato proprio alle pendici del monte, imbocchiamo la SS374, per deviare all’altezza di Ospedaletto d’Alpinolo: una piacevole successione di tornanti ci porterà al noto Santuario di Montevergine, meta di pellegrinaggio da tutta Italia, raggiungibile anche in funicolare da Mercogliano.

Riportiamoci dunque sulla SS374 e attraversiamo gli ultimi borghi del nostro percorso: Summonte con la sua Torre, Sant’Angelo a Scala, Pietrastornina con i ruderi del suo antico castello medievale e, infine, San Martino Valle Caudina. Dopo poco più di 160 chilometri, non resta quindi che raggiungere il comune beneventano di Montesarchio, fine del nostro mototour che, siamo sicuri, vi avrà incuriosito abbastanza da spingervi a tornare per scoprire tutte le meraviglie irpine, davvero a malincuore, escluse dal nostro primo itinerario in zona. Pronti per partire alla scoperta dell’Irpinia? Noi vi auguriamo di fare un buon viaggio!

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Redazione TrueRiders
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