Isola del Sud: la Nuova Zelanda da scoprire in moto

Isola del Sud, la Nuova Zelanda su due ruote

Redazione TrueRiders  | 14 Mag 2016  | Tempo di lettura: 4 minuti
  • Titolo: Isola del Sud
  • Lunghezza (km): 1017
  • Durata: 13 ore
  • Partenza: Christchurch
  • Arrivo: Aoraki Mount Cook Village
  • Principali località attraversate: Dunedin, Invercargill, Parawa, Queenstown
  • Chiusura invernale: No

L’Isola del Sud è la più grande dell’arcipelago neozelandese e letteralmente si traduce in acqua della pietra verde, un nome particolarmente evocativo che rende idea della spettacolarità del paesaggio che ha il suo culmine nelle Alpi Meridionali, non potevano infatti mancare delle catene montuose imponenti con gli oltre 3700 metri del Monte Cook ad attenderci.

Abbiamo deciso di proporre un intero tour della Nuova Zelanda meridionale partendo da Cristchurch, la città più grande dell’isola proseguendo sulla costa est verso Dunedin e Invercargill, attraversando poi l’interno verso Queenstown e infine il famoso Monte Cook.

Isola del Sud mappa

1° tappa – Da Cristchurch a Dunedin

Nata come città modello di una perfetta comunità cristiana, Cristchurch non è riuscita a mantenere l’intento dei fondatori ma nel frattempo è diventato il centro più importante dell’isola nonché capitale amministrativa della regione di Canterbury.

Caratterizzata dalla presenza di un’imponente stile tipico dell’Inghilterra vittoriana e da diversi luoghi d’interesse da visitare tra musei e pinacoteche, è anche il punto di partenza del nostro itinerario nell’Isola del Sud che avrà come rotta principale la State Highway 1 per un tratto di oltre 350 km che dalla regione di Canterbury ci condurrà verso l’Otago su un tratto quasi completamente costiero con le fredde acque dell’Oceano Pacifico Meridionale sulla destra.

Questa prima tappa dell’itinerario in moto sull’Isola del Sud presenta invece dei tratti a altitudini maggiori solamente in prossimità della città di Herbert, al 269mo km, fino a Shag Point. L’arrivo a Dunedin avviene dopo il passaggio nel Golfo di Otago, facente parte assieme alle sue colline di un complesso di un vulcano oggi inattivo.

2° tappa – Da Dunedin a Invercargill

Un altro aspetto importante della città di Dunedin è che stando alla storiografia sarebbe stato il luogo d’origine dei primi insediamenti Maori nell’arcipelago neozelandese, inoltre se avrete modo di visitarla in maniera approfondita ci teniamo a segnalare la Baldwin Street, con una pendenza tale da farne la strada residenziale con più pendenza al mondo, tanto da entrare nel Guinnes dei Primati.

Sconsigliamo vivamente di farla a tavoletta con la moto…anche perché subito dopo dovremmo rimetterci in marcia per il nostro itinerario sull’Isola del Sud.

In questa seconda tappa da Dunedin sarà ancora la SH1 la nostra via maestra a guidarci in un tratto interno nella parte meridionale della Nuova Zelanda, gli oltre 200 km che ci separano da Invercargill sono caratterizzati dalla presenza di attrazioni naturalistiche come ad esempio il lago di Wahiola famoso per la pratica di diversi sport acquatici. La State Highway 1 comunque ci conduce dalla regione dell’Otago a quella del Southland, con le varie aree protette del parco nazionale Fiordland a fare da anticamera al capoluogo Invercargill.

3° tappa – L’estremo sud dell’isola e il ritorno nell’Otago

Sino ad ora abbiamo potuto ammirare diverse bellezze della Nuova Zelanda, ma il piatto forte deve ancora arrivare, percéè la parte occidentale dell’Isola del Sud è a detta di molti la più emozionante di tutta la Nuova Zelanda.

Invercargill è nota per essere la città più meridionale, immersa nel verde dei vari parchi protetti locali e ideale per fare dei rifornimenti prima di metterci in viaggio verso Queensland per una lunga traversata sulla State Highway 6 anche in questo caso per poco meno di 200 km.

Suggestivi i passaggi verso la città di Parawa dove incontriamo le prime catene montuose, con il nome della città derivato da Paiherewao ossia il modo in cui i Maori chiamavano la montagna. Molto bello anche il nuovo attraversamento di confine che ci riporta nella regione dell’Otago superato il quale verso Kingston saremo in prossimità del vasto Lago Wakapitu, un tempo centro della corsa all’oro da queste parti.

E siamo poi finalmente a Queenstown, nome che così dice poco tranne che per un appassionato di sport estremi, perché proprio qui si è sviluppata in tutto il mondo la pratica del bungee jumping. Inoltre siamo proprio all’inizio della catena montuosa più famosa dell’Oceania.

4° tappa – Le Alpi Meridionali, viaggio verso il Monte Cook

Queenstown infatti si trova già all’interno delle prime altitudini dettate dalla presenza delle Alpi Meridionali, da questo punto possiamo cominciare un vero e proprio itinerario di montagna prendendo la SH 8 e avviando così la rotta verso il Monte Cook, montagna simbolo di tutta la regione.

Dopo all’incirca 200 km siamo nei pressi di Pukaki, città nei pressi della quale è situato l’omonimo lago la riva sinistra del quale conduce proprio al monte sacro della cultura Maori.

Qui a livello di strade troviamo lo svincolo con la State Highway 80 che segna l’inizio della Mount Cook Road dove procedere per 33 km prima di arrivare alle pendici di quello noto anche come Aoraki nella lingua dei maori, tradotto come colui che buca le nuvole.

Lo spettacolo offerto, inutile dirlo, è davvero fantastico perché mentre sulla destra possiamo osservare l’interezza del Lago Pukaki davanti a noi vedremo il Monte Cook crescere sempre di più fino a arrivare alle sue pendici. Certo ci rendiamo conto che è un viaggio davvero per pochi fortunati che ne possono avere la possibilità, ma un itinerario in moto nell’Isola del Sud e in particolare sulle Alpi meridionali meritano un concreto approfondimento. Una esperienza con la quale vantarsi poi con tutti!

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