Non solo uova di Pasqua: in Abruzzo c'è la valle dove scoprire il dolce che non manca in ogni festa che si rispetti

Non solo uova di Pasqua: in Abruzzo c’è la valle dove scoprire il dolce che non manca in ogni festa che si rispetti

Adriano Bocci  | 15 Apr 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti
Valle Peligna
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Una regione che, similmente a quanto accade nel dolomitico Nord Italia, è un vero e proprio paradiso per i motociclisti. Del resto, percorrendola si troverà chilometro dopo chilometro un tesoro inesauribile di scenari naturali, strade di montagna, curve e tornanti, gole e canyon, fiumi, laghi e mare. Ma anche di città d’arte dalla storia millenaria, di luoghi della fede e di grandi sapori della cucina italiana, che in questo luogo hanno un significato particolare. Proprio qui, infatti, è da due millenni che si produce un dolce simbolo della tradizione matrimoniale, il confetto. Ma dove siamo? Presto detto: nell’abruzzese Valle Peligna, al cui centro svetta – elegante e rigorosa – la città di Sulmona.

Valle Peligna in moto. L’itinerario

Mappa

Itinerario

Si parte da Popoli, facilmente raggiungibile dall’uscita dell’Autostrada Torano – Pescara. Da qui basta prendere la strada SS17 in direzione Sulmona, per poi continuare lungo la SR487 in direzione di Pacentro, uno dei borghi più belli della Valle Peligna. Dopo la visita a Pacentro e al suo Castello, si arriva finalmente Sulmona e, tramite la SR479, si prosegue fino ad Anversa degli Abruzzi. Da qui è possibile effettuare una deviazione sul percorso per raggiungere le Gole del Sagittario e il Lago di Scanno, veri e propri tesori naturalistici del basso Abruzzo. Da Anversa degli Abruzzi, via Santa Maria in Campo, si tocca Cocullo. Prima di rientrare a Popoli, si toccano Goriano Sicoli, Raiano e Corfinio (SR5). In alternativa è possibile prendere l’autostrada, ma è un percorso sicuramente più diretto e meno “approfondito”.

La Valle Peligna non ha altitudini troppo elevate, quindi l’itinerario generalmente è percorribile senza problemi nella stagione autunno-inverno. Tra primavera ed estate i colori della natura sono ancora più belli, e le montagne tutt’intorno sono un rifugio nelle giornate più calde.

La città dei confetti e la valle più dolce d’Abruzzo


Sulmona non ha certo bisogno di presentazioni: è la capitale dei confetti. È qui che si producono, secondo la tradizione sin dall’epoca romana, questi particolari dolci che oggi vengono realizzati coprendo un cuore di mandorla, cioccolato o altri ingredienti dolci con uno strato di zucchero bianco o colorato. Per scoprire la storia di questa specialità tipicamente abruzzese, ma rielaborata anche in altre regioni d’Italia (es. il confetto di Andria, in Puglia) è possibile visitare il Museo Confetti Pelino, voluto dall’omonima azienda che è uno dei massimi nomi per quanto riguarda i confetti.

I borghi storici della Valle Peligna

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Sulmona si trova al centro della Valle Peligna, una vallata a circa 400 metri di altitudine attraversata dal l fiume Aterno-Pescara (il più lungo d’Abruzzo). Qui ci sono numerosi insediamenti sin dalle epoche più antiche. Oltre a Sulmona, ecco tre borghi più belli della Valle Peligna dove vale la pena sostare per scoprire di più sulla zona:

  • Pacentro. È un borgo molto vicino a Sulmona: ti consigliamo di allungare di qualche minuto il percorso per non perderti questo paese e soprattutto il Castello, uno dei tanti d’Abruzzo, e sicuramente tra i più suggestivi.
  • Raiano. Oltre al suo bel borgo storico, la cittadina è nota per le sue Gole di San Venanzio, che separano il Parco Nazionale della Maiella e il Parco Naturale Regionale Sirente-Velino, e vengono attraversate dal fiume Aterno.
  • Corfinio. Corfinium è un antico centro nato in epoca Romana: particolarmente interessanti da visitare sono i Murgini, monumenti funebri romani, costruiti a torre con camera mortuaria. Si chiamano “murgini” perché in dialetto Corfiniese morgia ha il significato di pietra.
  • Castrovalva. Praticamente adiacente ad Anversa degli Abruzzi, è il paese che ha ispirato l’artista Maurits Cornelis Escher per una delle sue opere più famose. Escher, maestro delle scale illusioniste, è apprezzato in tutto il mondo.
Adriano Bocci
Adriano Bocci

Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.



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