Levante sì, ma non è Il Ciclone di Leonardo Pieraccioni. Dalla Toscana, infatti, ci spostiamo poco più a nord, in Liguria, per scoprire uno dei luoghi più belli e amati dai turisti non solo in Italia, ma nel mondo intero. Un nugolo di borghi costruiti a picco sul mare, all’insegna dell’eroismo che non è solo nei vigneti ma anche nella resilienza di una terra tanto difficile quanto iconica. Da La Spezia a Montenero, sono le Cinque Terre a rappresentare la porta coloratissima della regione, oltre a uno dei suoi siti che, sin dal 1998, è parte dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO. Ogni borgo che sorge su queste terre è frutto di un antico e lungo lavoro, osteggiato ed esaltato dai rilievi scoscesi che li circondano e fanno da cornice ad ogni angolo più remoto, spazzati dal vento ma magnifici da scoprire.
L’intero percorso è lungo circa 50 chilometri ed è percorribile in poco meno di due ore senza contare, naturalmente le soste in ciascuno dei borghi che si trovano lungo la strada. Ovviamente in moto questo itinerario è fattibile tutto in un giorno, ma la cosa migliore sarebbe dedicare almeno un week end per godere al meglio di queste bellezze naturali. Da Riomaggiore a Manarola il percorso è breve, circa 6 chilometri ed in 15 minuti si copre la distanza. Fra Manarola e Corniglia ci sono circa 11 chilometri ed è necessario fare una deviazione dirigendosi verso la collina. Da Corniglia si giunge a Vernazza in 20 minuti, percorrendo 7 chilometri mentre per arrivare a Monterosso a mare ci vuole un poco più di tempo, circa 40 minuti, in quanto questo paese è distante rispetto agli altri. Volendo con altri 10 chilometri, ci si può spingere fino a Levanto, considerata anche la porta delle Cinque Terre.
La via principale di questo pittoresco paese è il tratto finale dell’antico torrente rivus Major, dal quale prende anche il nome. Lungo essa si sviluppano le tipiche case alte e strette, che insieme formano due schiere parallele e compatte. Non troppo tempo fa il borgo è stato restaurato, riportando alla luce i tipici archi medievali che erano stati coperti da strutture del Novecento. Tra i suoi principali monumenti vi è la chiesa di S. Giovanni Battista con una facciata neogotica. Riomaggiore si trova al centro di un’area protetta, che regolamenta anche le attività subacquee dal momento che questo tratto di mare è ricco di flora e fauna anche rare. Sono presenti due zone di immersione per i sub, a sud punta di Montenero ed a nord punta del Mesco. Infatti proprio a Riomaggiore si trova la sede del Parco Regionale delle Cinque Terre, nato nel 1999. Con una passeggiata panoramica si raggiungono i ruderi del Castello e, sempre da questo borgo, inizia la famosa Via dell’Amore che in circa mezz’ora di cammino porta a Manarola, attraversando panorami mozzafiato.
È un borgo particolarmente scenografico, costruito su uno scoglio nero a picco sul mare. Le case più esterne, con il loro perimetro, ricalcano l’originaria struttura del castello, distrutto verso la fine del Duecento. In posizione dominante si trova la bella chiesa di San Lorenzo, del 1338. La facciata gotica ha un bel rosone, mentre nel suo interno si possono ammirare opere del 1400 tra le quali un bassorilievo raffigurante San Lorenzo ed un trittico. La piazzetta su cui essa si affaccia è anche il centro del paese. Nel periodo natalizio, sul colle che sovrasta Manarola viene allestito un Presepe curioso, realizzato con materiale riciclato e che si illumina di notte. In un’ora si arriva al piccolo borgo di Volastra ed al Santuario di Nostra Signora della Salute.
Corniglia poggia su un promontorio sul quale si infrange il mare, in un’atmosfera unica e suggestiva. Le sue caratteristiche sono più collinari che marinare, ed offre una spettacolare vista panoramica. Una scalinata di 365 gradini collega Corniglia al mare. La sua struttura urbanistica, la tradizione degli abitanti e lo stretto rapporto con il territorio ne fanno un paese agricolo, particolarmente dedito alla coltivazione della vite e con una tradizione millenaria. Basti pensare che anfore con la scritta “Cornelia” furono rinvenute negli scavi di Pompei. Il cuore del borgo è la piazzetta er Taragiu.
Qui si trova l’unico porto turistico delle Cinque Terre, ubicato alla foce del torrente Vernazzola ed intorno al quale si è sviluppata il centro urbanistico medievale, che presenta elementi architettonici di pregio a testimonianza della maggiore ricchezza del paese rispetto agli altri. Naturalmente questa situazione privilegiata era dovuta alla vicinanza al mare, che favoriva i commerci soprattutto del vino già molto famoso nell’antichità. Nel borgo si trovano anche due torri di avvistamento e la chiesa di Santa Margherita d’Antiochia la cui particolarità è quella di essere disposta su due piani. Sul promontorio domina il Castello Doria. Con una passeggiata di un’ora si raggiunge il Santuario della Madonna di Reggio.
Il borgo antico è caratterizzato da piccole strade in salita. La zona turistico-balneare di Fegina è, invece, una tipica località di villeggiatura nota già da tempo e meta di vacanza di personaggi della politica e della vita culturale italiana. Nel nucleo antico si trovano anche due chiese di pregio: San Giovanni Battista e San Francesco. Con una escursione si giunge all’Eremo di Santa Maddalena, mentre un po’ più distante si trova il bellissimo Santuario della Madonna di Soviore.
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