Nel cuore della bergamasca, immerso tra le alte vette della Val Seriana c’è Aviatico: un comune di particolare bellezza, ideale per un turismo rilassato.
Perché vale la pena raggiungerlo, e soprattutto perché farlo in moto? I motivi sono sicuramente molteplici. A 1020 metri di quota, circondato dalle Alpi Orobie, regala percorsi e scenari decisamente piacevoli. Non mancano testimonianze storiche, figlie di insediamenti antichissimi.
Il tutto, in una cornice – quella dell’Alta Lombardia – che da sempre è foriera di splendide “gite fuori porta”, motociclisticamente parlando. Perché dunque non approfittarne, magari con l’itinerario che ti andremo a proporre?
Aviatico è collocata su un pianoro alpino, a un’altitudine di poco superiore ai mille metri. Lo condivide geograficamente con il comune prossimo di Selvino, che da il nome alla Val Selvino.
Bergamo, il capoluogo di provincia al quale appartiene, dista soltanto 24 chilometri. Nonostante ciò, il profilo orografico è totalmente diverso: alla pianeggiante Città dei Mille qui si sostituiscono infatti le vette alpine.
La Val Seriana, che domina i due comuni, segna la divisione geografica tra Bergamo e Sondrio, e si estende per circa 50 chilometri da nord a sud. Proprio la Val Selvino è una sua “diramazione”, in un contesto geografico che si fa via via più alpino.
Non lontano da Aviatico c’è il Monte Cornagera, una vetta abbastanza isolata che si erge fino a 1300 metri. Il monte, che fa interamente parte di Aviatico, è caratterizzato dalla presenza di ripidissime pareti rocciose.
Proprio queste, difficili da scalare, sono state utilizzate in passato come rifugio dalla popolazione locale in caso di calamità o guerre. Sappiamo per certo, infatti, che il monte ospitò dei rifugi di fortuna in almeno tre occasioni: nel 999, nel 1630 e nel 1944. Se nel primo caso la paura era data dal “millenarismo”, ovvero dalla presunta fine del mondo, nel secondo e nel terzo caso le ragioni di queste fughe sono da ricercarsi nella peste di Milano e nella Seconda guerra mondiale.
Il borgo antico di Aviatico, che nella sua forma attuale è di stampo medievale, è un punto panoramico di grande pregio. Al centro si erge il profilo imponente della Parrocchiale di San Giovanni Battista, con il suo campanile in pietra grigia e cella campanaria quadrangolare a singole arcate.
Tutt’intorno ad Aviatico si sviluppano diversi comprensori sciistici, raggiungibili grazie a moderni impianti di risalita. Tra questi, la bidovia del Monte Poletto, un complesso inaugurato a fine Novecento.
La vicina Selvino, situata a 982 metri di altitudine, ospita tra gli altri l’imponente edificio della Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo. Quest’ultima, costruita forse nel Cinquecento, è arricchita da un grande porticato e da una facciata a singolo ordini con doppio tamburo, di cui il secondo “tagliato”.
Questo breve ma intenso tour della Val Seriana, che ha per meta principale Aviatico, è lungo 54 chilometri. Si parte da San Pellegrino Terme, nota località termale della bergamasca, per arrivare a Monasterolo del Castello, sul Lago di Endine.
San Pellegrino, dalla quale proviene una delle acque minerali più vendute in Italia (e non solo), fa parte della Val Brembana. Splendidi gli edifici Liberty, è attraversata dall’ampio alveo del fiume Brembo. La si raggiunge facilmente sia da Bergamo (24 km) che da Milano (54 km), il che la rende un’ottima meta per una gita nel weekend.
Lasciata la località termale di San Pellegrino, seguiamo il comodo tratto della Statale 470 fino a Spino al Brembo. Qui ci immettiamo sulla SP27, una strada panoramica con numerose curve. Il dislivello aumenta poi sulla SP31, che da Sant’Erasmo ci porta verso Aviatico. Qui non possiamo che fermarci per una pausa turistica.
Ne approfittiamo per un’escursione alle vicine Cascate della Val Vertova, gioiello naturale della media Val Seriana. Le si raggiunge in circa 45 minuti di camminata da Cà Roset: il percorso, una mulattiera ben segnalata, non è particolarmente difficile e regala una suggestiva visione del getto d’acqua.
Rientrati ad Aviatico, torniamo in sella e proseguiamo lungo le curve della Provinciale 41 verso Ranzanico. Il comune si trova a circa 500 metri d’altitudine, su un pianoro che domina il vicino Lago di Endine.
Quest’ultimo, approdo finale del nostro tour intorno ad Aviatico, è uno dei laghi naturali della bergamasca. Di dimensioni ridotte (2,3 kmq), è protetto dalle alte vette della Val Cavallina, e sviluppa le sue coste per una lunghezza complessiva di 14 chilometri.
Nelle sue vicinanze merita una visita Monasterolo del Castello, con il suo antico castello la cui costruzione risalirebbe addirittura al X secolo.
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