Campo dei Fiori? Sì, ma a Varese. La curiosa omonimia di uno dei parchi verdi più belli della Lombardia

Campo dei Fiori? Sì, ma a Varese. La curiosa omonimia di uno dei parchi verdi più belli della Lombardia

Stefano Maria Meconi  | 23 Ott 2023  | Tempo di lettura: 4 minuti

Campo dei Fiori? Non si trova a Roma. O meglio, non solo lì. La curiosa omonimia che ci porta a rivedere uno dei grandi miti del turismo capitolino sposta l’attenzione da una storica piazza della capitale italiana fino al nord Italia. Più precisamente all’Alta Lombardia, non lontano dal confine con il Canton Ticino (Svizzera), dove si trova un magnifico luogo panoramico in un contesto dove si susseguono eremi, hotel con vista sulle montagne, curve morbide e itinerari d’autore c’è tutto quello di cui si può avere bisogno per una grande avventura motociclistica. Non il solito percorso di passi di montagna o salite audaci, ma un facile itinerario da fine settimana.

Parco regionale Campo dei Fiori in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Per scoprire il Parco regionale Campo dei Fiori in moto TrueRiders propone un itinerario di 81 chilometri e 2 ore di durata, soste escluse. Partenza e arrivo nel Varesotto, zona che seguiamo pressoché per intero, giungendo al capoluogo e ripiegando poi verso nord. Partiamo da Laveno-Mombello e seguiamo il lungolago-SP69 per arrivare in pochi chilometri all’Eremo di Santa Caterina del Sasso. Siamo già a Leggiuno, ma la strada verso il Parco regionale Campo dei Fiori è ancora abbastanza lunga. Lasciamo le sponde del Maggiore dirigendoci verso il Lago di Varese, che raggiungiamo oltrepassando Besozzo e Biandronno. Dopo la SP18, proseguiamo in direzione Varese prendendo la SS394. Dopo aver visitato la città, continuiamo sulla SS344 in direzione di Porto Ceresio, deviando però a Bisucchio per raggiungere Cavagnano. L’ultimo tratto affronta il lato nord di Campo dei Fiori verso Luino, una delle ultime località italiane prima del confine con la Svizzera.

Parco regionale Campo dei Fiori, il polmone verde del Varesotto

Il Parco regionale Campo dei Fiori si sviluppa nelle immediate vicinanze di Varese, una città che fa del suo rapporto con la natura un vero punto di forza. 5.400 ettari lungo diciotto comuni, da Barasso a Valganna, passando – tra gli altri – per Induno Olona, Luvinate e Valganna. Delimitato dalla presenza di alcune vette rilevanti, come la Punta Paradiso o il Sacro Monte di Varese, il parco venne istituito nel 1984 per proteggere questa vasta area verde del Varesotto. Le montagne che si sviluppano nel perimetro del lago non raggiungono altezze esasperate, limitandosi ai 1227 metri del Campo dei Fiori vero e proprio. Sul Monte Tre Croci, poco più basso della Punta di Mezzo, si trova l’edificio di un vecchio albergo, oggi reimpiegato come zona di trasmissione radio-televisiva. La zona protetta presenta numerosi fenomeni naturalistici di rilievo, tra cui cascate (la Cascata del Pesegh a Brinzio), laghi e zone umide (Ganna, Brinzio, Pau Majur, Carecc, Motta d’oro e Tagliata) e alcune fonti carsiche.

L’Eremo di Santa Caterina del Sasso

Eremo Santa Caterina del Sasso

A Leggiuno si trova l’Eremo di Santa Caterina del Sasso, splendido edificio religioso in stile romanico costruito, secondo le fonti più accreditate, nel 1170. Intitolato a Santa Caterina d’Alessandria, pare che fu costruito per volere di Alberto Besozzi, un mercante che, scampato a una difficile traversata del lago, si ritirò in questo angolo del Maggiore costruendo una piccola cappella e vivendo in eremitaggio in una vicina grotta. Il monastero sorse tra il Duecento e il Trecento, ampliandosi di volta in volta e venendo integrato con le chiese di Santa Maria Nova e San Nicolao. Pur afflitto da frane e vari problemi, l’edificio continuò ad attirare turisti e pellegrini. Un suo corposo restauro iniziò nel 1970 e si conclude con la riapertura nel 1986. Oggi è la Fraternità francescana di Betania a portarne avanti le sorti, mentre l’antico sentiero vista lago è stato rimpiazzato da più moderne e facili strade, nonché da un imbarcadero poco lontano.

Cosa vedere nei dintorni

Sacro Monte di Varese

  • Il masso errante di Brinzio: nel piccolo borgo di Brinzio, ottocento abitanti in tutto, si trova un masso errante, ovvero un grande masso trasportato a valle dallo scioglimento dei ghiacci. Le sue dimensioni lo rendono particolarmente interessante, così come il centro brinziese, interamente circondato dalle vette del Parco regionale Campo dei Fiori.
  • Il Grand Hotel Campo dei Fiori: costruito nel 1912 a Varese, fu per mezzo secolo una meta del turismo più esclusivo nella zona. Lo splendido edificio Liberty, opera di Giuseppe Sommaruga, era collegato al fondovalle con una tramvia e una funicolare che portava i turisti fino in quota. Benché in buono stato di conservazione, l’edificio è impiegato dagli anni Ottanta per trasmettere i segnali radiotelevisivi. Semi-abbandonato, l’Hotel è dunque oggi circondato da numerose antenne, che hanno irrimediabilmente alterato il panorama della zona.
  • Il Sacro Monte di Varese: non lontano dal Grand Hotel, è annesso dal 2003 nei Patrimoni dell’Umanità UNESCO insieme agli altri Sacri Monti di Lombardia e Piemonte. La salita, dedicata ai misteri del Rosario, risale addirittura al Seicento ed è impreziosita da cappelle di stile barocco-lombardo.
  • Titolo: Parco regionale Campo dei Fiori
  • Lunghezza (km): 73
  • Durata: 2 ore
  • Chiusura invernale: No
  • Partenza: Laveno Mombello
  • Arrivo: Luino
  • Principali località attraversate: Leggiuno, Besozzo, Varese, Cavagnano, Bedero Valcuvia
Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



Articoli più letti

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur