Parco Regionale del Matese, Campania e Molise in moto - TrueRiders

Parco Regionale del Matese, in moto tra Campania e Molise

Redazione TrueRiders  | 22 Giu 2017  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Da Venafro a Venafro: un viaggio lungo strade del Parco Regionale del Matese in moto, passando per la Campania e il Molise.

150 chilometri di bellezza e panorami da sogno in un percorso dall’assetto circolare che raggiunge alcune delle località secondarie più belle del Molise, rinunciando ai “grandi luoghi” e preferendo le realtà di borghi che hanno conservato intatto il fascino d’un tempo.

Roccamandolfi, Campitello e Piedimonte Matese, ma anche la bella Isernia e il Santuario di Castelpetroso. Sono molte, ognuna con la sua unicità, le tappe di questo viaggio trans-regionale.

1 Parco Regionale del Matese in moto

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Situata nelle immediate vicinanze del confine con Lazio e Campania, Venafro è, pur con soli 11mila abitanti, la quarta località più grande del Molise. Antichissima città sannita, il suo borgo monumentale sorge su una bella collina. La visitiamo, concedendoci una soddisfacente visita culturale prima della partenza.

Da ammirare il Castello Pandone, sede del Museo Nazionale del Molise. Al suo interno si trovano opere provenienti dai più grandi musei italiani, come il Capodimonte di Napoli.  Lasciamo Venafro immettendoci sulla SS85 in direzione di Isernia. Dopo 20 chilometri deviamo verso Sant’Agapito, che viene generalmente chiamato La Porta del Matese.

1.2.1 Il Santuario di Castelpetroso

Castelpetroso

Il Santuario di Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso, nell’omonimo comune molisano

Da qui, attraverso la SS17, raggiungiamo il meraviglioso Santuario di Castelpetroso. Questo complesso neogotico, di origine tardo ottocentesca, è tra i luoghi più visitati del Molise.

Nacque nel luogo in cui, il 22 marzo 1888, due contadine ebbero una apparizione della Vergine Addolorata inginocchiata davanti al corpo di Gesù. Le apparizioni, confermate anche su richiesta di Papa Leone XIII da Monsignor Palmieri, portarono alla costruzione del complesso.

Costruito tra il 1890 e il 1975, è oggi il luogo di pellegrinaggio più importante della regione. La stessa Vergine di Castelpetroso è stata proclamata patrona del Molise da Papa Paolo VI.

1.2.2 Verso Campitello Matese

Da Sant’Agapito a Campitello Matese il percorso è di 50 chilometri. Si prosegue per Castelpizzuto e Roccamandolfi (850), salendo fino ai 1.450 metri di Campitello Matese. Si tratta di uno dei comuni più alti dell’intero Appennino centro-meridionale.

Frazione di San Giuliano, Campitello Matese è una località rinomata per gli sport invernali. D’estate, grazie alle temperature davvero gradevoli che offre, merita parimenti una visita. Meta interessantissima anche per un giro in moto, soprattutto in questo secondo tratto del viaggio nel Parco del Matese che, da Campitello, ci porterà fino a Piedimonte.

Lasciamo Campitello e proseguiamo sulla SP106 fino al bivio con la SP331 (17,5 chilometri), quando avremo già oltrepassato il confine tra Molise e Campania.

Seguiamo per altri 21 chilometri sulla SP331, oltrepassando San Gregorio Matese e Castello del Matese arrivando poi, dopo un tratto complessivo di 45 chilometri, a Piedimonte Matese, 170 metri sul livello del mare e un dislivello accumulato di quasi 1.300 metri.

Terzo e ultimo tratto del viaggio in moto nel Matese riservato al “rientro” in direzione Venafro e, dunque, a un nuovo attraversamento del confine tra Campania e Molise.

Da Piedimonte Matese si prende la SS158 per circa 10 km fino al bivio di Serretelle con la SP281, proseguendo poi fino al bivio con la SP207 e, una volta arrivato in corrispondenza di Lago dei Cigni, deviando sulla Strada Provinciale Ponte Reale, per arrivare infine alla SS85 e, da qui, a Venafro.

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