Sopra i 3000 metri c'è l'incredibile vulcano dove neve e mare si toccano in un solo sguardo

Sopra i 3000 metri c’è l’incredibile vulcano dove neve e mare si toccano in un solo sguardo

Alessio Gabrielli  | 25 Gen 2024  | Tempo di lettura: 2 minuti
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Chi è che non ha mai pensato di visitare il vulcano più alto d’Europa in moto? In Sicilia lo puoi fare, attorniato da paesaggi suggestivi senza rinunciare ai percorsi più spericolati da fare in moto.
L’Etna è un vulcano molto giovane, sviluppatosi 500.000 anni fa dall’unione di altri due vulcani, il Trifoglietto ed il Mongibello. La particolarità dell’Etna sta proprio nel fatto di essere ancora attivo, caratteristica che spesso può renderti testimone di bellissime eruzioni.

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Il panorama è inoltre caratterizzato da una ricca e diversificata vegetazione, e da sommità innevate che spesso danno luogo a effetti di luce molto particolari. Sei pronto a partire?

Etna in moto

Mappa

Percorso

Iniziamo il nostro itinerario in moto fiancheggiando la zona sud adiacente la Valle del Bove. Una strada essenzialmente comoda, ottima da percorrere in moto con discese e curve che ne rendono il percorso gradevole al motociclista alla ricerca del divertimento in sella. Se prima di proseguire vuoi fermarti in città potrai assaggiare il meglio dei prodotti tipici locali. Tra questi il miele e l’olio, e inoltre, fare una breve visita di questo piccolo gioiello alle pendici dell’Etna.

Si continua direzione Linguaglossa, attraverso il percorso che ci porta ad attraversare la splendida pineta di Castiglione. Linguaglossa è un piccolo centro con forte influenza artistica barocca, così proprio ci si è sempre immaginati la Sicilia. Una località nota per l’attività vitivinicola che ti permetterà di conoscere e assaggiare la corposità e la loro pregevole qualità, ma anche la famosissima salsiccia con finocchio selvatico, pomodori o pistacchi, un incontro a 360° con la cultura siciliana.

Per i più temerari Linguaglossa è il punto di partenza per escursioni trekking o in elicottero, a tu per tu con i crateri sommitali del Vulcano.

Ci spostiamo a Randazzo, che rappresenta il posto giusto per coloro che vogliono soffermarsi un pò di più nella cittadina per goderne le bellezze artistiche prima di continuare il percorso. Randazzo vanta piccoli momenti di grande bellezza. Tra questi spicca la Basilica di Santa Maria, struttura che sovrasta tutto il centro urbano dal colore caratteristico nero della pietra lavica e bianco del marmo che creano un appagante contrasto nel complesso.

Da indicare nelle vicinanze il Lago di Gurrida, un bacino nascosto fra i rovi e raggiungibile attraverso un sentiero, un piccolo paradiso d’acqua a pochi passi dal fuoco!

Terminiamo il nostro giro in moto arrivando a Bronte, località particolarmente nota soprattuto fra coloro che amano il pistacchio. Siamo sull’altopiano di Maletto, zona molto fertile alla coltivazione della pianta del pistacchio, esportata proprio qui per volere degli Arabi.

Non potevamo però non soffermare la nostra attenzione alle fosse del Fiume Simeto. Un sito naturalistico che si trova nelle immediate vicinanze, poco conosciuto ma dalle bellezze incantevoli. Le fosse, infatti, sono di origine lavica e proprio questa caratteristica rende il paesaggio frastagliato, dinamico e riservato a pochi intimi.

Scopri anche le Strade del vino dell’Etna in moto

  • Titolo: Etna in moto
  • Lunghezza (km): 111
  • Durata: 3 ore
  • Chiusura invernale: No
  • Partenza: Zafferana Etnea
  • Arrivo: Zafferana Etnea
  • Principali località attraversate: Linguaglossa, Randazzo, Bronte, Nicolosi
Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport



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