Da qui parte la scalata al Brennero, ma questo passo di montagna si trova centinaia di chilometri più a sud

Da qui parte la scalata al Brennero, ma questo passo di montagna si trova centinaia di chilometri più a sud

Adriano Bocci  | 11 Dic 2024  | Tempo di lettura: 5 minuti
Passo dell'Abetone
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L’Appennino Tosco Emiliano e il Passo dell’Abetone, lungo un itinerario in moto che tocca Toscana ed Emilia Romagna attraversando l’Italia dal Tirreno fino alla Pianura Padana.
Il nostro viaggio inizierà da Lucca e, passando lungo il Passo dell’Abetone – dove scorre il confine tra Toscana ed Emilia Romagna – proseguirà lungo il percorso tracciato dalla storica SS12, fino a toccare la località di Maranello, casa della Ferrari, e giungere alfine a Modena, luogo dalla grande tradizione culinaria, dove rifocillarci dopo un bel tracciato appenninico.

Passo dell’Abetone in moto. L’itinerario

Mappa

Itinerario

Parti da Lucca uscendo su Viale Europa e imboccando la SS12, conosciuta come Strada Statale 12 dell’Abetone e del Brennero, che ti accompagnerà praticamente per tutto il viaggio. Questa arteria storica collega il Mar Tirreno al confine con l’Austria passando attraverso effettivamente il cuore dell’Italia per più di 500 chilometri.
Fatti il tratto iniziale seguendo il Fiume Serchio che ti porta fino a Chifenti dove inizia a scorrere invece il Torrente Lima. Continua verso Bagni di Lucca e, una volta arrivato a Popiglio, valuta una piccola deviazione di circa 10 chilometri lungo un percorso alternativo. Questa è una variazione con bei panorami, prima comunque di rientrare sulla direttrice principale nella località La Lima.
Da qua inizia la salita vera e propria verso il Passo dell’Abetone con l’altitudine che cresce chilometro dopo chilometro. Portati attraverso le località di Pianosinatico, Le Regine, Consuma e Boscolungo, finché non arrivi all’Abetone a 1.400 metri sul livello del mare. L’arrivo è segnalato dalla caratteristica piramide in pietra, simbolo della cittadina.
Superato l’Abetone oltrepassa il confine tra Toscana ed Emilia Romagna e arriva a Località Faidello che è circondata dagli impianti di risalita e dalle piste da sci. Prosegui seguendo il Torrente Scoltenna dove la SS12 si dirama nelle strade SP324 e SP40, permettendo di attraversare Medale e Valdalbero prima di ricongiungersi a Lama Mocogno.
Tira dritto per il borgo di Pavullo nel Frignano che è uno dei centri più caratteristici dell’Appennino modenese e vai verso Maranello, casa della leggendaria Ferrari. Da qui l’ultimo pezzo ti porta fino alla porta della Pianura Padana, Modena.

Le strade principali di riferimento lungo il percorso sono la SS12, la SP324 e la SP40.
Per l’itinerario diretto (e dinamico) su Maps tocca qui.

Cosa vedere al Passo dell’Abetone

Bagni di Lucca, panorama del fiume Lima, Toscana. makasana photo, Shutterstock
Bagni di Lucca, panorama del fiume Lima, Toscana. makasana photo / Shutterstock.com

Il viaggio lungo la SS12 offre un sacco di occasioni per scoprire luoghi interessanti, paesaggi incantevoli e tappe ricche di bellezze. Bagni di Lucca è una delle prime località che si incontrano, famosa per le sue terme storiche e l’atmosfera rilassante. Qui è possibile farsi una pausa rigenerante, magari in uno dei piccoli caffè o ristoranti. Qua di buono c’è il pasticcio di maccheroni, farinata, funghi fritti e di dolce due cose: la Colombina a forma di dama del ‘700, ma la trovi pure sotto i nomi di “manina” e “pupporina”, e i necci che invece sono praticamente delle crepes con la cioccolata spalmabile… o la ricotta.
In corrispondenza di Popiglio invece la strada si stringe e diventa più tortuosa, anticipando l’ascesa verso l’Abetone. Una deviazione nei dintorni di La Lima, come anticipato prima (sui 10 km) passa ottimi scenari.
Raggiunto l’Abetone a quasi 1.400 metri sul livello del mare non si può non notare la curiosa piramide in pietra che segna l’arrivo nella cittadina. Questa località turistica è conosciuta per le sue piste da sci in inverno e per i sentieri escursionistici in estate, ergo va bene in ogni stagione. Eccola che ti dà il benvenuto:

Abetone, una delle Piramidi che segnano la cima del Passo dell'Abetone. Fluctuat, Wikimedia
Abetone, una delle Piramidi che segnano la cima del Passo dell’Abetone. Fluctuat, CC BY-SA 3.0, da Wikimedia Commons

Per chi ama esplorare c’è una deviazione porta al Passo di Annibale, situato a 1.798 metri, tra la Valle delle Tagliole e la Val di Luce. Questo luogo è avvolto da leggende legate al passaggio del condottiero Annibale durante le sue campagne contro Roma. Quando passi il confine ci trovi Faidello, da cui si vedono gli impianti di risalita e le piste da sci, particolarmente vivaci nei mesi invernali.

Castello Montecuccoli, Pavullo nel Frignano
Castello Montecuccoli, Pavullo nel Frignano
Più avanti la strada si fa Pavullo nel Frignano, un borgo montano caratterizzato da paesaggi suggestivi e una natura molto. È il luogo ideale per una sosta considerato il centro storico e il Castello Montecuccoli nella campagna modenese. È menzionato per la prima volta nel 1027 ed era dei De Montecucculo (poi Montecuccoli), famiglia tedesca che ha ottenuto l’investitura feudale direttamente dall’imperatore Corrado II il Salico, diventando vassalli del Sacro Romano Impero. Dopo il restauro ospita il Centro Museale di Montecuccolo (CeM).

Passo dell'Abetone, strada che porta Maranello a Serramazzoni
La strada che congiunge Maranello a Serramazzoni

Infine arrivando a Maranello non puoi permetterti di non andare il famoso Museo Enzo Ferrari che parla per sé: la leggendaria casa automobilistica e le sue iconiche Rosse sono da vedere. Un paradiso per chiunque apprezzi un motore.
In fondo si sa, l’Emilia Romagna è terra di automobili e motociclette, di piloti (come Valentino Rossi) e di grandi produttori di mezzi, da competizione e per la quotidianità. Soprattutto, è una terra di gusti. Ecco perché il nostro arrivo a Modena, tappa finale del nostro percorso di quasi 160 chilometri, non può non coincidere con un tour del gusto, che va dai tortellini ai salumi, fino al parmigiano e all’aceto balsamico. Un ottima idea per riprenderci dalle “fatiche” di questo Tour dell’Abetone (e dintorni)!

Adriano Bocci
Adriano Bocci


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