Se amate la vegetazione che fa da corona al Lago di Garda, allora non potrete che innamorarvi del Lago di Favogna in Trentino Alto Adige. l’area in cui sorge questo specchio d’acqua vanta infatti le medesime flora e fauna del più grande lago italiano. Non solo, infatti il Lago di Favogna è una fantastica area protetta, meta estiva per la balneazione, che sorge lungo la Strada del vino dell’Alto Adige. Insomma: questo lago è una destinazione ideale per unire la passione per le due ruote alla bellezza del paesaggio e al meglio dell’enogastronomia dell’Italia settentrionale.
Ormai l’avete capito: in questo articolo vi suggeriamo un itinerario alla scoperta del Lago di Favogna in moto partendo da Trento e arrivando a Bolzano.
Partiamo da Trento in cui il nostro punto di riferimento è Ponte San Lorenzo. Alla rotonda prendiamo Lungadige Marco Apuleio e attraverso una serie di rotonde seguiamo le indicazioni per per Brennero/Bolzano, teniamo la destra al bivio e imbocchiamo A22/E45. Prendiamo l’uscita San Michele all’Adige-Mezzocorona e continuiamo su Via Tonale/SS 43, Giriamo a destra su Via Statale 12. Imbocchiamo a sinistra Via Stazione, ci manteniamo su questa strada sino a girare a destra su Strada Provinciale 90. Proseguiamo su Landesstraße 14, svoltiamo a sinistra su Via del Vino/SP19 e poi in successione prendiamo: Via Franz Von Fenner, Via Kofl, Via San Nicolò, Kauderle e Hintersegg. In meno di un’ora siamo al Lago di Favogna.
Dal Lago di Favogna riprendiamo Hintersegg, prendiamo Kauderle sulla sinistra e poi Via Corona sulla destra. Rimaniamo su questa strada fino ad imboccare Via Andreas – Hofer , poi Via Obergasse e Vicolo Kirchgasse che ci porta sulla SP19. Giriamo due volte a destra prima per imboccare e poi per rimanere su SP16; dopo un paio di rotonde manteniamo la destra al bivio seguendo le indicazioni per entrare in A22/E45. Prendiamo l’uscita verso Bolzano Sud/Bozen Süd/Centro/Aeroporto. Manteniamo la destra al bivio ed entriamo in Via Statale 12. Imbocchiamo l’uscita 2-Ausfahrt e superiamo Ponte Virgolo per oltrepassare il fiume e arrivare a Piazza Giuseppe Verdi nel cuore di Bolzano: tappa finale del nostro itinerario in moto.
Il Lago di Favogna sorge a 1.034 metri di altitudine, in una conca aperta su una piana dell’altopiano di Favogna appartenente al comune di Magrè sulla Strada del Vino, nel sud dell’Alto Adige. Dal 1977 il lago e i dieci ettari circostanti sono stati dichiarati area protetta e anche la balneazione è consentita esclusivamente nei mesi estivi; per quest’ultima ragione vi consigliamo di fare la gita in estate, se non disdegnate un bagnetto, o tra la primavera e l’autunno, se volete evitare troppa gente. Tra le specie vegetali più interessanti che si possono ammirare lungo le sponde e tra le acque del Lago di Favogna ci sono ben 35 tipi di orchidee selvagge, la canna palustre, il fior di cuculo; ma il clima mite è l’habitat ideale anche per ranocchi, libellule e gamberi di fiume. Proprio in virtù della sua specificità ambientale, questo angolo di Bassa Atesina è l’ideale se amate fare escursioni oltre ad andare in moto.
Dopo essersi rilassanti sulle sponde del lago, perché non approfittarne e fare una visita alla cittadina. Favogna di Sopra, caratterizzata dalla Ulmburg del XIX secolo e dalla seicentesca Chiesa Maria Ausiliatrice, è proprietà privata e fa parte del comune di Cortaccia; Favogna di Sotto fa capo invece al comune di Magrè ed è un tipico borgo diffuso, costituito da masi di montagna e case estive, intervallati da due ristoranti e dalla Chiesa di San Leonardo. Intorno al sagrato della chiesetta si snoda una lunga catena cui ogni sette anni viene aggiunta una maglia; secondo la leggenda, quando la catena arriverà ad abbracciare l’intera area della chiesa per tre volte sarà giunta la fine del mondo… ma state tranquilli perché c’è ancora tempo!
Se siamo nei pressi della Strada del vino, dovremmo pur mettere qualcosa sotto ai denti per evitare di ubriacarci di Müller Thurgau. Ecco allora tre ristoranti pronti ad accogliervi tra Favogna di Sotto e Magrè.
Albergo ristorante alla Chiesa è il solo ristorante che popola il borgo esteso di Favogna di sotto. Qui vengono preparati piatti della tradizione altoatesina come i canederli, lo speck, salamini affumicati con formaggi, il manzo lesso all’agro il Kaiserschmarren, lo strudel di mele e il famoso Heisseliebe.
Ristorante Plattenhof a Magrè sorge proprio lungo la Strada del Vino conta solamente ottanta posti a sedere, quindi vi consigliamo la prenotazione, ma fa della cucina locale un’esperienza imperdibile. Tra i pezzi forti ci sono polli e stinchi allo spiedo.
Schwarz Adler è la locanda più antica di Cortaccia. Ci troviamo in un ristorante elegante ma che vanta ancora il suo legame con le origini del territorio. Cheesecake di caprino e tartare di manzo sono imperdibili e si tratta solo degli antipasti!
Laureata in Lettere Moderne e insegnante di scuola superiore, ho fatto della mia passione per l'Italiano anche un lavoro. Infatti ogni pomeriggio indosso i panni della Copywriter e, decisa a raccontare il mondo, scrivo da diversi anni di turismo e di sosteniblità aziendale. Collaboro con diverse realtà, tra le quali TrueRiders, che mi permette di trasformare l'euforia sulla tastiera in adrenalina su due ruote.
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