Lago di Ledro in moto nel Trentino-Alto Adige | TrueRiders

Lago di Ledro in moto: il lago tra i laghi trentini

Stefano Maria Meconi  | 07 Nov 2018  | Tempo di lettura: 5 minuti
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Il Lago di Ledro è un piccolo ma decisamente scenografico specchio d’acqua in Trentino Alto Adige. Diviso tra la Valle del Chiese e il Lago di Garda, il bacino di origine glaciale vanta un fascino naturalistico che ogni anno richiama moltissimi turisti.

In estate meta gettonatissima per gli sport come windsurf, canoa, pesca, ma anche trekking e mountain bike, già durante la preistoria ospitava insediamenti della civiltà delle palafitte. Tra una passeggiata intorno al lago, una nuotata nelle acque pulitissime e un tuffo nella storia, scopriamo l’itinerario per esplorare il Lago di Ledro in moto.

1 Lago di Ledro in moto, l’itinerario

1.1 Mappa

1.2 Itinerario

Il nostro itinerario circolare costeggia buona parte del Lago di Garda, per poi attraversare il Lago di Ledro. Partiamo da Riva del Garda. Imbocchiamo Viale Giuseppe Cannella/SS45bis e proseguiamo lungo la SS 45 bis, per poi prendere la SS 240 presso una rotonda. 18 minuti e già siamo al Lago di Ledro, in località Pieve di Ledro.

Sempre seguendo il tracciato della SS 240 verso Via San Michele. Imbocchiamo Via Alzer, Via Capitan Rabaglia ed eccoci nel cuore della cittadina.

riva del garda (lago di garda)
Riva del Garda, uno dei borghi più belli del Lago di Garda

Da Pieve di Ledro prendiamo Via Capitan Rabaglia verso Via Carlo Prati, poi ci immettiamo su Via Cassoni e riprendiamo SS240. Arriviamo a Storo in 20 minuti. Qui, dalla da Via Giuseppe Garibaldi/SS240 andiamo verso Via Monsignor Giacomo Regensburger/SP69 proseguendo lungo quest’ultima. Giriamo a destra su Via Campini e poi svoltiamo a sinistra per imboccare SS 237. Svoltiamo a sinistra e prendiamo Via Roberto Bertini che dopo una piccola curva a destra diventa Via Vittorio Veneto e imbocchiamo la Strada Provinciale 58. Continuiamo a lungo su SP58/SP58, fino ad immetterci sulla sinistra in Via Maggiore/SP113 che diventa Via Alessandro Manzoni e poi Via XXIV Maggio. Continuiamo su su SP 113 e in 45 minuti siamo a Moerna. 

Da Moerna procediamo su Via Belvedere/SP113 e svoltiamo a sinistra per rimanere su Alla rotonda imbocchiamo la prima uscita e prendiamo SP9. Proseguiamo su questa arteria fino a raggiungere Gargnano 45 minuti dopo. Da Via Angelo Feltrinelli/SP9 svoltiamo a sinistra su Via Repubblica/SS45bis e alla rotonda prendiamo Via Monte Oro/SS 45 bis. Entriamo nella rotonda che ci introduce di nuovo a Riva del Garda. 

2 Ledro lago da scoprire

Ampio poco più di 2 chilometri quadrati e profondo 48 metri, il bacino è di origine preistorica, alimentato dal Rio Sache e di cui il Ponale è l’emissario principale. Con i suoi 655 metri sul livello del mare, in realtà il Lago di Ledro è un lago tra due laghi, quello di Garda e il Lago d’Idro, e corrisponde ad un’area in cui sono state rinvenute tracce di un’antica civiltà palafitticola risalente all’Età del Bronzo. Riscoperte soltanto nel 1929 per l’abbassamento dei livelli del lago, questi reperti furono abbandonati e poi recuperati soltanto tra il 1936 e il 1937. 

2.1 Cosa fare Valle di Ledro

Valle di Ledro e Lago di Ledro
Il lago è la principale attrazione della Valle di Ledro

Arrivati al lago parcheggiamo la moto e godiamoci la giornata all’aria aperta. Ci troviamo in un luogo molto gettonato per gli sport acquatici. Infatti a Pieve si trova ad esempio Circolo Vela Lago di Ledro che ospita numerose regate veliche di portata internazionale; mentre a Molina ha la propria sede l’Associazione A.S.D. Canoa – Kayak Storo – Ledro. il Noleggio Tarolli vi permette invece di noleggiare pedalò, canoe o barche in uno dei suoi due punti di noleggio tra Molina e Pieve.

Ma possiamo anche abbandonarci ad attività più rilassanti, come ad esempio passeggiare sulla spiaggia, goderci le zone alberate ed esplorare i tanti sentieri circostanti. Infatti intorno al lago ci sono molti e ben studiati percorsi di trekking, più o meno complessi, che ci portano alla scoperta tutto intorno al Lago di Ledro, tra la ricostruzione delle palafitte e la circolare. Il percorso integrale è lungo 9 chilometri e tocca Pieve, Mezzolago e Molina di Ledro

Museo Palafitte Molina di Ledro
Molina di Ledro ospita il Museo delle palafitte, che sono riconosciute come Bene patrimonio dell’Umanità UNESCO

Le spiagge che scendono dolcemente nel lago non sono semplicemente piccole oasi di passaggio: molti turisti (e mototuristi) arrivano qui appositamente per rilassarsi lungo gli arenili pronti ad accogliere ogni estate centinaia di visitatori alla ricerca del relax! Ovviamente il turismo balneare a Ledro è diverso da quello  che puntualmente si riversa nelle località di mare: l’ambiente è più calmo e silenzioso e soprattutto ci sono pochi servizi. Inoltre, lungo tutte le spiagge sono installati cartelli trilingue (italiano, inglese e  tedesco) che invitano i visitatori a non gettare rifiuti e rispettare la zona!

Parlando di spiagge, vogliamo allora proprio farvi una raccomandazione: non dimenticate di inserire un bel costume nella vostra borsa da moto! Molina e ​Pieve sono le due spiagge di riferimento della località. La prima è la più vasta ed esposta al sole, mentre la seconda accoglie i nostri amici a quattro zampe. 

3 Valle Ledro dove mangiare

la Valle di Ledro, tra un tuffo e una passeggiata di trekking, vi farà venire sicuramente fame. Ecco allora tre ristoranti in cui prevedere una bella pausa pranzo!

  • Agriturismo la Dasa si trova a 2 chilometri dal lago. I prodotti sono talmente genuini che anche i formaggi sono prodotti dagli animali del loro stesso allevamento. Oltre a salumi squisiti, anche lo spezzatino è buonissimo.
  • Osteria La Torre. Il ristorante è pronto ad accogliervi con una cucina tradizionale ma con un tocco di rivisitazione che non guasta. Lo gnocco boemo e il Goulash del Conte sono i pezzi forti, oltre alle numerose pizze.
  • Enosteria I Momenti vi accoglie in un tipico ambiente da enoteca. La pizza gourmet è realizzata con ingredienti genuini prodotti nel territorio, ma il rapporto qualità-prezzo resta vantaggioso. 

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Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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